Un uomo, solo, su una spiaggia deserta, con un drone che alegg | Weltanschauung Italia

Un uomo, solo, su una spiaggia deserta, con un drone che aleggia sul suo cranio ed una squadra di zelanti tutori dell'ordine pronti a multarlo.
Un corridore, alle prime luci del mattino, nel silenzio spettrale di una città in lockdown, che percorre ad ampie falcate il lungofiume. Un signore, mascherato, di mezza età, che porta il cane a fare il giro dell'isolato oltre il limite d'orario imposto dal coprifuoco.
Un padre di famiglia, sanzionato senza pietà, perché privo di un'autocertificazione attestante il percorso effettuato e le motivazioni dell'uscita.

Gli irresponsabili della prima ora, a guardarli oggi, fanno quasi tenerezza. Gente per bene che non faceva nulla di male, redarguita e sanzionata per il solo fatto di respirare. Motivazioni scientifiche? Assenti, allora come oggi. Allora perché tutta quella severità, quell'accanimento, quella criminalizzazione? Rieducazione. E' lì la chiave, la risposta. Stavano solo preparando il terreno per arrivare al punto di rottura, all'assalto finale, al lasciapassare per vivere. Tutto era propedeutico per giungere, attraverso tappe accuratamente prestabilite, allo scempio odierno. Punire il disubbidiente era l'unico scopo, rimodellare il comportamento umano attraverso nuove regole e consuetudini la finalità Tutto oggi e' il frutto di quegli sconvolgimenti, di quelle scellerate misure tese a rompere l'equilibrio delle nostre esistenze ed a catapultarci all'interno di questa oscura era. Dal runner imprudente da denunciare alla polizia al no vax da perseguitare ad ogni costo e con ogni mezzo non sono trascorsi neanche due anni. Dai quindici giorni dell'avvocato alle infinite iniezioni per sopravvivere il passo è stato breve.
No, non è andato tutto bene. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

WI