2022-01-06 09:46:05
Every cloud has a silver lining. In inglese così si dice per guardare il lato positivo delle cose: ogni nuvola ha sempre un contorno d’argento, ovvero dietro le nuvole c’è sempre il sole.
Oggi il tempo a Roma era strano. Cielo grigio tutto il pomeriggio, vento freddo e infine pioggia. Oggi sotto quel cielo eravamo tanti, molti più di quanto siamo mai stati in un’assemblea interna: liceali e genitori, commercianti, insegnanti e qualche curioso che sta cambiando idea. Davide Tutino era fra di noi, nonostante tutto e si è parlato, finalmente, di disobbedienza vera e concreta. Perché è questo l’unico e vero dissenso possibile in un mondo fondato su un consenso incosciente, sulla coercizione mentale, sulla manipolazione emotiva. Sono entrati nelle nostre case questo Natale e hanno diviso le famiglie, gli amici di una vita, le tradizioni di sempre. E come primo atto di concreta ribellione noi, al contrario, siamo stati insieme, vicini, stretti, senza la paura di chi ci stava accanto.
Non pagheremo le multe per non esserci coperti il volto, né per rivendicare ogni giorno il nostro diritto a vivere e muoverci nel mondo liberamente. Oggi abbiamo compreso guardandoci negli occhi che non riconosciamo questo Stato come il nostro né tantomeno le sue leggi violente e disumane. Continueremo a vivere con la dignità di un essere umano, che non deve chiedere il permesso per respirare, né per camminare. A maggior ragione, il diritto al lavoro non è per sua natura concesso da nessuna istituzione o entità statale, l’uomo nasce libero e lavoratore, che lavori la terra o lavori in banca. Il lavoro trascende le leggi e lo Stato stesso, in quanto non ci sarebbe Stato e non ci sarebbero leggi senza il lavoro: la personale e legittima fatica di stare al mondo.
Perciò non chiederemo il permesso. Non chiederemo nulla. Ci ribelleremo e basta.
Questo è il sole dietro le nuvole, la luce che illumina qualsiasi temporale.
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