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VitaScuola (Pubblico)

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Indirizzo del canale: @vitascuola
Categorie: Canali ufficiali
Lingua: Italiano
Abbonati: 7.13K
Descrizione dal canale

Canale pubblico ufficiale della comunità di homeschooling VitaScuola. Se vuoi essere parte attiva del progetto compila il MODULO ed entra nel gruppo! Una volta inseriti i tuoi dati riceverai il link per accedere al Canale Privato VitaScuola!

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Gli ultimi messaggi 4

2022-02-16 20:17:20 ​​Genitori e green pass: Come gestire la relazione con i propri figli attraverso un dialogo costruttivo e rispettoso

Dall'istituzione del Greenpass abbiamo dovuto fare i conti con nuovi paradigmi sociali e lavorativi.

Abbiamo creato nuovi focus quotidiani e ci siamo adeguati alle circostanze cercando di non rimetterci eccessivamente in attesa di un, si spera, cambio di rotta governativo. Abbiamo provato a rimanere fermi, saldi e stabili emotivamente.

Noi, noi adulti, noi che abbiamo già il nostro bagaglio di esperienze, di vissuto, noi che abbiamo maturato nel tempo la maturità per poter guardare in modo oggettivo, o quasi, ciò che ci circonda. Ma i ragazzi? Privati del diritto a vivere come gli adolescenti dovrebbero in qualsiasi società sana, privati della socialità, discriminati in classe, come stanno?
Come stanno i nostri figli e come hanno accettato la loro impossibilità a vivere la vita cui dovrebbero aver diritto?

Le difficoltà comunicative hanno colpito tantissime famiglie, come possiamo mantenere un dialogo conciliante e rispettoso delle esigenze dei nostri ragazzi come cercare di trasmettere loro il valore di alcune scelte di libertà in cui crediamo ma allo stesso tempo comprendere e rispettare le loro esigenze più immediate senza soffocarli?

Abbiamo pensato potesse essere utile parlarne con degli esperti del settore che ci aiuteranno a comprendere alcuni meccanismi...

EVENTO RISERVATO AI SOCI CORVELVA
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2022-02-14 17:40:53 MESSAGGIO CRUCIALE DELL'AVVOCATA RENATE HOLZEISEN AI DATORI DI LAVORO:
NON LASCIATEVI RIDURRE A COMPLICI DI CRIMINI CAPITALI
1.3K views14:40
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2022-02-07 11:33:31 Riportiamo questo articolo pubblicato stamane da Marcello Pamio.
Abbiamo il dovere di agire e di salvare i ragazzi da questo scempio che non meritano.

UN ADOLESCENTE SU 4 SOFFRE DI DEPRESSIONE E 1 SU 5 ANSIA. E DI CHI E’ LA RESPONSABILITA’ ?

È in corso una crisi mondiale della salute mentale, soprattutto fra giovanissimi: l'incidenza di depressione e ansia fra adolescenti è raddoppiata rispetto al periodo pre-Covid.
Una metanalisi pubblicata su JAMA Pediatrics (29 studi condotti su oltre 80.000 giovani), ha evidenziato che oggi 1 adolescente su 4, in Italia e nel mondo, ha i sintomi clinici di depressione e uno su 5 segni di un disturbo d'ansia.
Ovviamente la colpa sarebbe del Covid, ma stranamente nessuno punta il dito contro i veri responsabili: i giornalisti per aver creato il terrore, i medici per la criminosa gestione sanitaria e il governo per le delinquenziali soluzioni politiche.
Questi stanno distruggendo l’infanzia e l’adolescenza!

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2022/01/26/un-adolescente-su-4-ha-sintomi-di-depressione-da-covid_0568ea54-8f87-491b-91f4-cbb66e6047d4.html
1.6K views08:33
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2022-02-06 10:29:23
La criminalizzazione e la conseguente discriminazione degli studenti non inoculati è forse l'aspetto più disumano di tutta questa macabra vicenda.
Quando questo osceno circo degli orrori sarà terminato, chi ha taciuto di fronte a questi crimini, non potrà più aprire bocca su nulla.

Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi
1.8K views07:29
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2022-02-03 20:52:22 ​​BENVENUTI IN VITASCUOLA!

Ciao a tutti!
Moltissime persone si sono unite a VitaScuola negli ultimi mesi.
Per chi è con noi da poco tempo, magari seguendo solamente il canale pubblico (questo), vi ricordiamo che il progetto VitaScuola è articolato su un canale Telegram privato, riservato agli iscritti, ed una chat connessa al medesimo canale per intrare in contatto con tutte le realtà presenti.
Per accedere al canale VitaScuola seguite le indicazioni riportate in questo post: https://t.me/VitaScuola/12
Nel canale privato (denominato semplicemente VitaScuola) troverete tutti i messaggi delle realtà parentali attive e/o in via di “formazione” e avrete la possiiblità di chattare con i referenti di ogni realtà scrivendo direttamente nei commenti.
A presto!
1.6K views17:52
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2022-01-31 11:18:29 Bambini e mascherine: i dati sul ritardo nel linguaggio

L’apprendimento del linguaggio si costituisce di una lunga lista di fattori che uniscono abilità e propensioni innate a circostanze esterne in maniera estremamente dinamica. Ovviamente non vi sono leggi nel senso stretto del termine a governare lo sviluppo psicofisico del bambino, tuttavia sono presenti termini temporali entro i quali certe abilità vengono portate a compimento o quanto meno iniziano a svilupparsi.

Per alcuni bambini il fattore esperienziale è meno determinante e nonostante difficoltà ambientali riescono comunque a rimanere in linea con quanto previsto dal calendario pediatrico, mentre per altri il fattore esterno è assolutamente necessario e la sua assenza anche parziale causa rallentamenti nello sviluppo di alcune abilità.

La fascia pediatrica che va dagli 0 ai 3 anni è quella che mostra in maniera più evidente quanto la cofattorialità sia importante, dato che è proprio in questo periodo che si raggiungono le più importanti pietre miliari dello sviluppo quali il saper camminare, il saper parlare, l’instaurare i primi legami preferenziali tra persone. Si comincia proprio nei primi trentasei mesi a delineare la personalità del bambino, i suoi gusti, ciò che ama, ciò che vorrebbe o si aspetterebbe dal mondo.

Tra gli innumerevoli effetti della pandemia, i dati mostrano oggi una scioccante realtà di quanto tali termini temporali nella popolazione pediatrica più piccola siano stati disattesi. Se generalmente un bambino inizia a sviluppare le prime abilità linguistiche entro il primo anno di età passando dalla lallazione dei 6/7 mesi alla pronuncia di parole mono o bisillabiche attorno ai 12-14 mesi, per alcuni le cose non sono andate così, ed è proprio sul ritardo di questi parametri temporali che Jaclyn Theek si è concentrata, coniando una nuova espressione a indicare il fenomeno, Covid-delayed speech, ovvero ritardo nel linguaggio causato dal Covid.

Jaclyn Theek, direttrice dello Speech and Learning Institute a North Palm Beach, in Florida, ha recentemente presentato dei dati scioccanti secondo cui si osserva un incredibile aumento del 364% delle visite di piccoli pazienti nella sua clinica per problematiche relative a ritardi nello sviluppo del linguaggio. Tra i tanti fattori che vengono individuati, uno sicuramente viene riferito all’obbligo di indossare mascherine.

Il processo di apprendimento del linguaggio infatti, a differenza di quanto comunemente si crede, prevede anche l’imitazione della mimica facciale da parte del bambino a cui lo stesso deve essere costantemente esposto in maniera tale da osservarla, farla propria e conseguentemente imitarla. “Quello che è ancora più allarmante – dice la Theek – è che non vi sono dati precedentemente consolidati e discussi dalla comunità scientifica, quindi spesso ci ritroviamo davanti a pazienti che non sappiamo di quanto tempo necessiteranno per ritornare in linea con i criteri di sviluppo”.

In alcuni casi, sono i genitori a riferire di aver l’impressione che il problema non sia legato solamente alle mascherine, ma anche allo stress che il bambino subisce per l’isolamento e la mancanza di contatto e di relazione. La stessa Theek individua questa possibilità come co-fattore per l’accesso alla terapia dal logopedista. “Non si può escludere, ricordiamo che siamo in un territorio inesplorato”, ricorda la dottoressa.

Sicuramente si può confidare nella eccellente dinamicità delle strutture mentali del bambino, e presumibilmente pensare che percorsi anche di breve durata possano restituire quanto perduto, ma dobbiamo essere consapevoli che questi piccoli pazienti hanno pagato a loro spese un prezzo altissimo di cui ancora non conosciamo integralmente gli effetti sul lungo termine.

Quindi mentre i nuovi dettami sociali della psicopandemia venivano osannati come imprescindibile diktat del vivere quotidiano e gli psicologi non hanno fatto eccezione, ci sarebbe da chiedersi se davvero ne è valsa la pena.

di Martina Giuntoli
3.5K views08:18
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2022-01-28 01:34:14 ISTRUZIONE PARENTALE: A VERONA SONO 119 GLI ALUNNI CHE STUDIANO A CASA

Anche il quotidiano locale Prima Verona dedica un articolo alla scelta parentale di molte famiglie.

Nei diversi gradi di istruzione, ad usufruirne maggiormente sono i bambini delle scuole elementari.
Ad oggi a Verona sono 119 i bambini e ragazzi iscritti all’istruzione parentale, che cioè la scuola la fanno a casa anziché in classe con compagni e insegnanti.
Istruzione parentale
Una possibilità prevista dalla legge ma che la pandemia sta trasformando in un fenomeno preoccupante, testimoniato dai numeri.
Dal 10 gennaio ad oggi gli iscritti alla scuola parentale sono aumentati di 32 unità, 17 dei quali solo negli ultimi due giorni. Un numero di studenti ‘da casa’ che, rispetto alle annate pre Covid, è sette volte tanto per gli alunni della primaria (ad oggi sono 215) e quadruplicato per le medie (112). Minore l’incidenza alle superiori, dove tuttavia il rapporto tra gli attuali 24 iscritti in città e i 70 complessivi a livello provinciale nel 2018/19 rendono la cifra del fenomeno.

https://primadituttoverona.it/attualita/istruzione-parentale-a-verona-sono-119-gli-alunni-che-studiano-a-casa/
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2022-01-28 01:10:51 SCELTA O PAURA DEI CONTAGI: L’ISTRUZIONE A CASA È IN CRESCITA

Il Giornale di Brescia dedica quest’oggi un articolo alla Scuola Parentale:

C’è chi ne ha fatto una scelta di vita, ritenendo che l’educazione dei figli non vada delegata ad istituzioni strutturate come le scuole - pubbliche o paritarie - e che per i ragazzi sia preferibile un apprendimento «su misura», affidato alle inclinazioni personali e alla scoperta del mondo.

Ma c’è pure - e i numeri confermano la crescita di queste situazioni - chi della istituzione scuola non si fida più, soprattutto in tempi di pandemia: paura di contagi fuori controllo, difficoltà a gestire scuola a distanza e in presenza, diffidenza sull’uso prolungato delle mascherine e sull’imposizione del distanziamento.

https://www.giornaledibrescia.it/rubriche/scuola-e-universit%C3%A0/scuola/scelta-o-paura-dei-contagi-l-istruzione-a-casa-%C3%A8-in-crescita-1.3665465

#articoli
#parentale
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2022-01-23 18:17:36 Sta girando in rete questo messaggio che ci pare significativo, con inalterato rispetto per le vittime della Shoah:

Il 27 gennaio di ogni anno nelle scuole si tengono lezioni e conferenze in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Ovvero di chi venne discriminato dal regime e di chi si oppose ad esso.

Nella situazione attuale, che vede perpetrare ai danni degli studenti la più grave discriminazione dal tempo delle leggi razziali, tutto ciò ha il sapore di una recita ipocrita e di una beffa crudele. Molti ragazzi si troveranno a seguire le celebrazioni in didattica a distanza e in quarantena, in quanto allontanati da scuola solo perché si sono opposti a una legge discriminatoria.

Per questo proponiamo una forma di protesta, pacifica ma visibile, nei confronti di questi inaccettabili provvedimenti. Si tratta di non mandare a scuola bambini e ragazzi giovedì 27 gennaio e di giustificare l’assenza con la seguente dicitura:

Assente, nel Giorno della Memoria, per protesta nei confronti delle gravissime discriminazioni previste dai recenti provvedimenti legislativi.

Come scriveva Primo Levi, in ogni situazione “una facoltà ci è rimasta, e dobbiamo difenderla con ogni vigore perché è l’ultima: la facoltà di negare il nostro consenso”.

Si tratta di una protesta semplice, ma che, se effettuata da un numero consistente di genitori, potrebbe forse aiutare a sollevare il velo di silenzio in cui si sta consumando l’inaccettabile discriminazione di bambini e ragazzi nelle scuole italiane.

Vi invitiamo, perciò, a condividere e promuovere la proposta.
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2022-01-12 12:57:43 Grazie a Marcello Pamio che ha intervistato il presidente di LAIF!

ISTRUZIONE PARENTALE: FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA SULLE NOTE MINISTERIALI

Intervista in diretta radio di Marcello Pamio a Sergio Leali, Presidente LAIF, L'Associazione Istruzione Famigliare
Tema: "Istruzione familiare. Facciamo un po' di chiarezza sul bailamme delle note ministeriali"

https://soundcloud.com/marcello-pamio/istruzione-parentale-facciamo-un-po-di-chiarezza-sulle-note-ministeriali?si=379a97ab68724dfb86879580d8bdf7d0&utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
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