Dante e la vendita: una commedia divina.
XIII Guardati da chi parla con lingua oscura che vuole essere vanitosa
«Pape Satàn, pape Satàn aleppe!»,
cominciò Pluto con la voce chioccia;
e quel savio gentil, che tutto seppe,
disse per confortarmi: «Non ti noccia
la tua paura; ché, poder ch'elli abbia,
non ci torrà lo scender questa roccia».
O cliente che cerchi per l’aere scuro la strada linda, guardati da chi si riempie la bocca di rime aspre e chiocce, parole sghembe e ruvide, che paiono nascondere grandi idee e grandi soluzioni, ma sono soffio della voce, vuote sillabe prive di contenuto. Vaglia piuttosto ogni cosa per cercare il succo, il denso che fa fondamento e rende tutto sincero e vero.
Non la vanità sarà la scala verso il successo, ma il salire lento e faticoso per la via secca e certa.
