Tutela Scrittori

2021-06-17 11:11:01 VENDITA LIBRI DOPO SCADENZA CONTRATTO
Tag: #libri #contrattoeditoriale

Spesso gli autori ci contattano perché l’editore continua a vendere le copie del libro anche dopo la scadenza del contratto.

Tale possibilità è ammessa a condizione che sia prevista espressamente nel contratto editoriale. Solitamente, viene inserita una clausola del tipo “Dopo la scadenza del contratto, l’Editore avrà la facoltà di continuare la vendita delle copie già stampate”.

Attenzione però: occorre definire un lasso di tempo, ossia stabilire se l’editore può vendere le copie fino ad esaurimento delle scorte in magazzino oppure fino ad un termine preciso (ad esempio 12 mesi dalla scadenza o dalla risoluzione anticipata del contratto).

Si tratta di una questione molto importante perché l’autore potrebbe rivolgersi ad un’altra casa editrice e vedere in commercio le copie del suo libro pubblicato con l’editore precedente.

Quindi, il consiglio è quello di chiarire prima questo aspetto e prevedere sempre un limite temporale per la vendita delle copie dopo la scadenza del contratto.

In ogni caso, sulle copie vendute l’editore è sempre tenuto a corrispondere all’autore le royalties.

Per maggiori informazioni invia una mail a info@tutelascrittori.it

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2021-06-14 14:35:21 RINNOVO CONTRATTO DI EDIZIONE
Tag: #contrattoeditoriale #autori

La maggior parte dei contratti editoriali che vengono sottoposti alla nostra attenzione presentano una clausola del tipo “la durata sarà pari ad anni 6 a decorrere dalla firma. Il contratto si intenderà rinnovato automaticamente salvo specifica disdetta scritta a mezzo lettera A/R da parte di una delle parti 3 mesi prima della sua scadenza”.

Ebbene, se l’autore “dimentica” di inviare la raccomandata scritta entro il termine stabilito (nell’esempio riportato, 6 mesi prima della scadenza), il contratto si rinnova in automatico fino ad un termine di 20 anni (che è la durata massima del contratto di edizione, così come previsto dalla legge sul diritto d’autore).

La clausola del tacito rinnovo deve essere specificamente approvata per iscritto dall’autore. Peccato, però, che nella maggior parte dei casi si firma senza valutare bene le conseguenze.

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2021-06-09 12:03:08 Il format televisivo è tutelato dal diritto d’autore?
Tag: #tv #dirittodautore

Il format televisivo è una trasmissione con uno schema ben preciso, come ad esempio un talk show, un quiz show, un reality show, una fiction, ecc. Alcuni hanno una struttura “blindata”, nel senso che sono uguali in qualsiasi paese come ad esempio “Masterchef”.

Sebbene la legge sul diritto d’autore non menzioni il format televisivo, si ritiene che lo stesso possa godere di tutela se dotato di creatività e compiutezza espressiva. In pratica non basta solo l’idea, ma occorre che il format sia costituito da una sequenza di avvenimenti, scene, personaggi, scenografie, ambientazioni, ecc. che rendono il programma nuovo, originale e ripetibile.

Quindi, il format televisivo è tutelato dal diritto d’autore solo se dotato di una struttura ben definita costituita da un titolo, una base narrativa, un apparato scenico e personaggi fissi.

Il format televisivo può essere depositato presso la SIAE nella Sezione DOR (opere drammatiche e radiotelevisive).

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2021-06-07 17:01:38 SI PUÒ USARE LA MUSICA IN UN PODCAST?
Tag: #podcast #copyright

In Italia, ci sono tantissime persone che pubblicano contenuti audio online spesso accompagnati da brani in sottofondo o da effetti sonori.

La prassi di usare la musica in un podcast è molto diffusa. Tuttavia, non tutti sanno che ci sono delle regole da rispettare, come ad esempio chiedere le autorizzazioni agli autori, ai produttori discografici, agli artisti interpreti ed esecutori, ecc.

In alternativa, si possono utilizzare canzoni libere dal copyright oppure dotate di licenza Creative Commons.
Tali accorgimenti sono indispensabili per evitare di violare i diritti d’autore.

Leggi l'articolo completo.

https://www.tutelascrittori.it/usare-musica-in-un-podcast/ Aprire / Come

2021-06-03 15:12:28 COME RICONOSCERE UN EDITORE A PAGAMENTO?
Tag: #editoria #autori

Riconoscere un editore a pagamento (EAP) non è così facile come sembra. Pertanto, abbiamo stilato un elenco con quelli che, a nostro parere, sono i principali campanelli d’allarme:

Ti chiede una somma di denaro per i servizi editoriali.
I costi relativi all’editing, alla copertina, alla correzione, ecc. devono essere sostenuti dalla casa editrice. Se così non fosse, tanto vale prendere la strada dell’autopubblicazione.

Tra le clausole del contratto di edizione è previsto l’impegno di acquistare un certo numero di copie per rivenderle ad amici e parenti.
L’acquisto delle copie per l’autore deve essere una facoltà e deve prevedere sempre uno sconto sul prezzo.

Ti chiede di acquistare un certo numero di copie con la promessa di un rimborso nel caso in cui le vendite raggiungano un certo numero.

Ti chiede di pagare una quota associativa per pubblicare l’opera.
In tal caso non si tratta di un editore, ma di un’associazione.

Ti impone di acquistare le copie rimaste invendute.
Si tratta delle copie destinate al macero. Anche in tal caso, l’acquisto deve essere facoltativo e non obbligatorio.

Il contratto di edizione prevede che le royalties saranno riconosciute solo a partire da un certo numero di copie vendute (100, 200, 300 e così via).
In pratica, l'editore vuole assicurarsi un guadagno certo senza assumersi alcun rischio.

Il contratto di edizione prevede che il computo dei diritti partirà solo da un certo numero di copie.

https://www.instagram.com/p/CPqEsq2HmW-/ Aprire / Come

2021-05-31 13:21:21 IL DIRITTO ALL'INTEGRITÀ DELL'OPERA
Tag: #dirittodautore

L’autore ha il diritto di opporsi a qualsiasi deformazione, modificazione e mutilazione dell’opera che possa danneggiare il suo onore o la sua reputazione. Pensa, ad esempio, se venissero tagliate le scene salienti di un film al punto da cambiare completamente la struttura del racconto.

La lesione dell’onore e della reputazione dell’autore si verifica nel momento in cui l’opera è presentata attraverso una modalità di comunicazione tale da cambiarne il pregio artistico o il giudizio sull'autore da parte del pubblico.

Tuttavia, se l’autore ha conosciuto e accettato le modifiche apportate all’opera non può agire per impedirne l’esecuzione o per chiederne la soppressione né per ottenere il risarcimento del danno.

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2021-05-28 13:18:25 I DIRITTI CONNESSI
Tag: #diritticonnessi

I diritti connessi (anche detti diritti minori) spettano a soggetti diversi dall’autore (produttori, interpreti, esecutori, ecc.) e sono necessari per la diffusione e la circolazione dell’opera creativa.

Sono chiamati diritti connessi proprio perché collegati all’esercizio del diritto d’autore e sorgono in relazione ad attività di tipo industriale o imprenditoriale. In particolare, i titolari dei diritti connessi sono:

il produttore di fonogrammi, di opere cinematografiche e audiovisive;
chi esercita l’attività di emissione radiofonica e televisiva;
gli artisti interpreti ed esecutori: cioè gli attori, i cantanti, i musicisti, i ballerini, i direttori di orchestra, ecc.;
i titolari dei diritti audiovisivi sportivi;
chi pubblica edizioni critiche e scientifiche di opere di pubblico dominio;
l’autore di bozzetti di scene teatrali;
il fotografo di semplici fotografie;
l’autore di progetti di lavori di ingegneria;
l’autore di corrispondenza epistolare o altri scritti di carattere confidenziale.

La durata dei diritti connessi è di 50 anni.

In caso di violazione, la cosa più saggia da fare è affidarsi a un avvocato esperto.

Per saperne di più non esitare a contattarci.

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2021-05-26 12:46:32 IL DIRITTO DI PENTIMENTO
Tag: #dirittodautore

L’autore può esercitare il diritto di pentimento, ossia la facoltà di ritirare l’opera dal commercio se sussistono gravi ragioni morali (che possono comprendere motivi di ordine etico, politico, religioso, ecc.).

Il diritto di pentimento può essere esercitato solamente dall’autore (e non dai suoi eredi) e comporta l’obbligo di corrispondere un indennizzo a tutti coloro che abbiano acquistato i diritti di riproduzione, diffusione, esecuzione o rappresentazione dell’opera.

Prima di procedere, però, è necessario che l’autori manifesti la sua intenzione ai soggetti interessati (cioè alle persone alle quali ha ceduto i diritti sull’opera) e al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Infine, devi sapere che se si tratta di un’opera in comunione, il ritiro dal commercio è subordinato al consenso di tutti gli autori.
Per le opere collettive, invece, l’autore ha il diritto di ritirare dal commercio il proprio singolo contributo, ma deve risarcire gli altri coautori eventualmente danneggiati.

Per saperne di più sull'argomento puoi contattarci inviando una mail a info@tutelascrittori.it

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2021-05-24 13:49:43 IL CONTRATTO DI GHOSTWRITING
Tag: #scrittori #ghostwriter

Sono sempre più numerose le persone che accettano di scrivere un libro (o un articolo di giornale, un discorso ufficiale, ecc.) su commissione rimanendo però nell'ombra.

Si tratta di una pratica ampiamente diffusa all’estero, ma che da qualche anno ha preso piede anche in Italia. Spesso sono i personaggi famosi (un politico, uno sportivo, un attore) che scelgono di affidarsi a scrittori professionisti per elaborare la propria biografia.

Il problema è che nel nostro paese il contratto di ghostwriting non è regolamentato. Secondo alcuni, un accordo del genere sarebbe nullo, pur riconoscendo al Ghostwriter il diritto di rivendicare l’opera in qualsiasi momento. Secondo altri, invece, si tratterebbe di un contratto valido a tutti gli effetti, visto che la legge consente di pubblicare anche in forma pseudonima.

Leggi l'articolo completo https://www.tutelascrittori.it/il-contratto-di-ghostwriting/ Aprire / Come

2021-05-21 12:42:20 COS'È IL DIRITTO DI SEGUITO?
Tag: #arte #illustratori

All’autore di un’opera figurativa o di un manoscritto è riconosciuto il diritto di seguito, ossia il diritto di percepire una percentuale sul prezzo dell’opera originale in occasione delle vendite successive alla prima.

Lo scopo è quello di assicurare un compenso all’artista in caso di un eventuale aumento di valore dell’opera. Detto compenso è a carico del venditore (che lo deve trattenere dal prezzo) ed è dovuto per tutte le vendite successive tra intermediari professionisti del settore come una galleria, una casa d’asta, un mercante d’arte, ecc. Quindi non vale per le vendite di opere tra privati.

Il diritto di seguito non può essere ceduto e dura per tutta la vita dell’artista (e anche dopo la sua morte).

Per saperne di più invia una mail a info@tutelascrittori.it

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