2021-12-30 09:51:20
È UN'UGGIOSA SERATA AUTUNNALE, E NEGLI STUDI DI RADIO24 SI STA CONSUMANDO UN RITO ANTICO COME IL MONDO.
ASCOLTATORE1: "PRONTO CRUCIANI?"
CRUCIANI: "SÌ FORZA DAI CHI SEI CHE CAZZO VUOI..."
A1: "SONO MARCO DA RIMINI. BUONASERA A TE E A QUELL'IDIOTA DI PARENZO."
PARENZO: "CIAO IMBECILLE."
C: "DAI MARCO MUOVITI CHE ABBIAMO FRETTA."
A1: "SÌ, SÌ... ALLORA VOLEVO FARE QUESTA DOMANDA... IO IN QUANTO PARTITA IVA... QUANTI ROM POSSO AMMAZZARE?"
P: "MA QUESTO È IMPAZZITO..."
C: "E CHI CAZZO SIAMO NOI, I TUOI COMMERCIALISTI?"
P: "MA SI POSSONO SENTIRE QUESTE COSE SULLA RADIO DELLA CONFINDUSTRIA? MA ROBA DA MATTI..."
A1: "CRUCIANI LO PUOI FARE STAR ZITTO QUESTA MERDA DI EB-"
C: "VA BENE, CIAO. CIAO MARCO, CIAO... IL PROSSIMO!"
ASCOLTATORE2: "CRUCIANI BUONASERA, SONO MICHELE DA MILANO, EX PROFESSORE DI SOCIOLOGIA DELLA BICOCCA, ORA IN PENSIONE."
P: "OH, FINALMENTE UNA PERSONA NORMALE."
A2: "VORREI COGLIERE QUESTA OCCASIONE PER CONDIVIDERE CON VOI ALCUNE OSSERVAZIONI CHE HO FATTO DURANTE LA PANDEMIA... SU COME SONO CAMBIATE LE NOSTRE RELAZIONI... E IL MODO IN CUI PENSIAMO A NOI STESSI..."
C: "DIO CHE NOIA..."
A2: "POSSO DIRVI CHE LA PANDEMIA HA SICURAMENTE CAMBIATO LA RELAZIONE TRA ME LA MIA MOGLIE FILIPPINA DICIOTTENNE..."
P: "DIO..."
C: "AAAAH, GRANDE."
A2: "DURANTE IL LOCKDOWN, IN ASSENZA DI OGNI ALTRO SVAGO, HO PASSATO IL TEMPO A SFOGARE OGNI MIA PIÙ RECONDITA LUSSURIA SULLE SUE MORBIDE CARNI ASIATICHE."
P: "CHE SCHIFO."
A2: "QUESTO FINCHÉ UN GIORNO MI SONO RESO CONTO CHE LA SUA NATURA SOTTOMISSIVA E I SUOI TRATTI MONGOLICI NON SOLLETICAVANO PIÙ IL MIO DEMONE MERIDIANO. NON FRAINTENDETEMI, HO CONTINUATO A VOLERLE BENE E GLIENE VOGLIO ANCORA. MA È PIÙ COME UNA SORELLA O UNA FIGLIA PER ME."
C: "AH SÌ, E QUINDI ORA LA TRATTA COME SE FOSSE SUA SORELLA O SUA FIGLIA?"
A2: "ESATTAMENTE, L'HO INCATENATA IN CANTINA E OGNI TANTO CONTINUO A SCOPARLA, QUANDO SONO PARTICOLARMENTE ANNOIATO."
C: "MICHELE SEI UN GRANDE. IL PROSSIMO..."
CRUCIANI SI SISTEMA LE CUFFIE.
C: "AH MI DICONO CHE IL PROSSIMO SI PRESENTA COME MAURO DA MANTOVA."
P: "SARÀ UN OMONIMO."
C: "NONO DICE PROPRIO DI ESSERE QUEL MAURO DA MANTOVA. PROPRIO LUI. ADESSO A QUESTO COGLIONE CHE SI DIVERTE A SCHERZARE SUI MORTI GLI FACCIAMO FARE UNA FIGURA DI MERDA. UNA BELLA FIGURA DI MERDA IN DIRETTA. EH? FORZA COGLIONE, COS'HAI DA DIRE?"
LE CUFFIE DI CRUCIANI GRACCHIANO, SI METTONO A FISCHIARE, POI SI STABILIZZANO.
UNA VOCE ACUTA, COME QUELLA DI UN BANSHEE, GLI RIMBOMBA NELLE ORECCHIE.
ASCOLTATORE3: "CIAO CRUCIANI, E CIAO A QUELL'ALTRO COGLIONE LÌ DI FIANCO."
IL VOLTO DI CRUCIANI, DIETRO GLI OCCHIALI DA SOLE, SI FA TERREO.
PARENZO, DI FRONTE A LUI, DEGLUTISCE.
C: "AMICO MA LO SAI CHE È ILLEGALE IMPERSONARE UN MORTO? EH? LO SAI CHE ADESSO TI DENUNCIAMO, COGLIONE?"
CRUCIANI HA IL RESPIRO PESANTE. PRIMA CHE IL MISTERIOSO ASCOLTATORE RISPONDA PASSA QUALCHE SECONDO.
A3: "MI SONO CHIESTO A LUNGO PERCHÉ NON MI HAI AIUTATO, CRUCIANI. ME LO SONO CHIESTO DAVVERO. ORA CREDO DI AVERE UNA RISPOSTA."
C: "VA BENE ADESSO MI HAI ROTTO IL CAZZO. ABBIAMO IL NUMERO DI QUESTO SIGNORE?"
NELLO STUDIO LE LUCI IMPROVVISAMENTE SI SPENGONO.
P: "MA CHE CAZZO."
C: "CHE CAZZO SUCCEDE? ASPETTA DAVÌD CHE SENTIAMO I TECNICI."
NELLE CUFFIE DI CRUCIANI ANCORA ACCESE, LA VOCE GROTTESCAMENTE ACUTA RIPRENDE A PARLARE.
A3: "SE IL CIRCO VA A GONFIE VELE, CHE IMPORTA SE I PAGLIACCI SI FANNO MALE?"
LE LUCI SI ACCENDONO E SPENGONO IN RAPIDA SUCCESSIONE, LE LAMPADINE SFRIGOLANO, E PER UN ATTIMO CRUCIANI HA LA SENSAZIONE CHE QUALCUNO SIA NELLA STANZA CON LORO. ALLORA PRENDE IL MICROFONO TRA LE MANI.
C: "VA BENE COGLIONE MI HAI ROTTO IL CAZZO, HAI CAPITO? MI HAI ROTTO IL CAZZO. PERCHÉ NON TE NE VAI A FARE IN CULO?"
POI SI TOGLIE LE CUFFIE E LE SBATTE SUL TAVOLO.
P: "GIUSEPPE MA CHE CAZZO È APPENA SUCCESSO?"
C: "NON LO SO. UNO SCHERZO DEL CAZZO."
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