2022-02-11 22:51:13
Secondo il calendario giuliano, dal 12 al 13 febbraio si terranno i Faunalia, celebrazioni in onore di Fauno che verranno seguite, il 15, dai Lupercalia, riti per Luperco (un aspetto del Dio Fauno).
È da notare che nell'Antica Italia, prima che venisse posto a Gennaio, l'anno iniziasse a Marzo: ancora per svariati secoli Marzo rimase il primo mese dell'anno sacro.
Ebbene, in entrambi i calendari, l'ultimo mese dell'anno contiene al proprio interno una celebrazione di Fauno: quelle citate a Febbraio per l'anno sacro,
e i Faunalia Rustica il 5 dicembre per l'anno civile.
Entrambi i mesi presentano un'altra caratteristica: la "Crisi di Fine anno" ovvero i Saturnalia a dicembre e quello che sarebbe poi diventato il Carnevale a febbraio.
In entrambi i casi la morte dell'anno comporta un sovvertimento dell'ordine che solo il nuovo anno ristabilirà.
(Qualcosa di simile anche con la fine dell'anno agricolo e le festività che poi hanno dato origine ad Halloween)
A questo ciclo di Morte e Rinascita Fauno è legato perché personificazione della Biosfera, in particolare di quella che interagisce con l'umano fino generare una coscienza condivisa tra umano e non umano, esito di una stretta convivenza.
Morte e Rinascita si manifestano in un Dio della Natura Biologica che sul finire dell'inverno, quando non casualmente festeggiamo anche #Imbolc, inizia ad uscire dal letargo, a far sbocciare i primissimi fiori, a manifestarsi nelle prime gravidanze.
Il rito dei Lupercalia nasce a seguito di un oracolo di Giunone, che non casualmente veniva celebrata proprio il 1° febbraio con un rito simile al moderno #Imbolc (vergini portavano fiaccole e vivande in offerta a un drago sotterraneo, apoteosi del cordone ombelicale che ci connette alla Dea, Grande Madre) .
L'oracolo fu consultato in un periodo di sterilità femminile, e fu interpretato con il seguente rito iniziatico: un gruppo di giovani si introducevano in una grotta, Utero della Dea, vi "morivano" per poi essere purificati da sangue e latte (un altro elemento che ritroviamo in Imbolc), a quel punto venivano "partoriti" dalla grotta come "Lupaerci" (lupacchiotti) e correvano tra la folla per riportare la fertilità (e la primavera, introdotta dal mese sacro a Marte - Dio arcaico della pioggia portatrice di fertilità, il cui animale sacro era il lupo).
A prescindere che rendiate o meno il culto a Fauno e Luperco (se lo farete, ditecelo nei commenti, anche con foto),
come avete vissuto questo periodo? Vi siete sentit* "nel grembo", in gestazione, pronti per rinascere? Come riporterete la primavera nelle vostre comunità, quest'anno?
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