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Indirizzo del canale: @lacongregadellestreghe
Categorie: Educazione
Lingua: Italiano
Abbonati: 1.33K
Descrizione dal canale

Neopaganesimo, Stregoneria, Stregheria, Sciamanesimo, Chaos Magick, Wicca, Druidismo, Divinazione, Attivismo Politico Antifascista, Queer, Creep, Antirazzista, Anticoloniale e Xeno/Trans/Eco-Femminista

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2022-02-15 11:23:40
138 views08:23
Aprire / Come
2022-02-12 16:06:48 Con l'articolo di ieri sui Faunalia e #Lupercalia questo canale ha inaugurato una collaborazione con il blog e pagina Instagram
Sangue di Rovo
che da cinque anni opera divulgazione di Stregoneria Tradizionale sul web.

Se vi piace questo articolo, volete mettergli un cuoricino o contattare direttamente l'autore, seguite la pagina
https://instagram.com/sanguedirovo?utm_medium=copy_link

L’Ouroboros: Serpens qui caudam devorat

Ouroboros (anche conosciuto come Oroboro o Uroboro) deriva dal greco οὐροβόρος: οὐρά, “coda” e βορός, “mordace”, aggettivo quest’ultimo riferito al serpente, il quale viene raffigurato mentre perpetuamente morde - o inghiotte - l’estremità della sua stessa coda, formando un circolo perpetuo.

L’Uroboro è la metafora espressiva di una riproduzione ciclica: la morte e la rinascita, la decomposizione e l’aggregazione, l‘apocalisse e la creazione. È il simbolo dell’eterno ritorno, il principio che tempestivamente avviene dopo ogni fine, rinnovando se stesso. Lo ritroviamo in più di una tradizione come simbolo palingenetico, (dal greco palin, “di nuovo” e génesis, “nascita”), perché per l’appunto, nel divorare se stesso, ha il potere di rigenerarsi.

Gli Alchimisti lo chiamavano, secondo Eleazar, Re Serpente:
«Questo serpente è detto Ouroboro perché in lingua coptica Ouro vuol dire "re", mentre Ob in ebraico vuol dire "serpente"». Nella simbologia alchemica l’Uroboro diventa l’immagine allegorica di un processo, volto alla raffinazione delle sostanze, che si compie attraverso le seguenti fasi:
✠ L’aumento della temperatura
✠ L’evaporazione
✠ Il raffreddamento
✠ La condensazione del liquido

Per questo motivo il simbolo viene in alchimia spesso raffigurato come composto da due creature distinte che collegano la bocca alla coda: la creatura superiore, segno della volatilità, è rappresentata come un drago alato; quella inferiore è invece raffigurata priva di ali, in quanto espressione del fisso e dell’immutabile.

L’Uroboro viene inoltre considerato il simbolo dell’unità fondamentale del cosmo. Il motto “En to Pan” (Uno il Tutto) infatti, che tradizionalmente ne accompagnava l’immagine, rimanda al principio che “tutto si trasforma, niente si crea e niente si distrugge” di Antoine-Laurent de Lavoisier, padre della chimica moderna. A sua volta, questo significato non può che rinviare al concetto sopracitato dell’eterno ritorno, fondamento della filosofia di Nietzsche.
#sanguedirovo
88 views13:06
Aprire / Come
2022-02-12 16:06:43
85 views13:06
Aprire / Come
2022-02-11 22:51:13 Secondo il calendario giuliano, dal 12 al 13 febbraio si terranno i Faunalia, celebrazioni in onore di Fauno che verranno seguite, il 15, dai Lupercalia, riti per Luperco (un aspetto del Dio Fauno).

È da notare che nell'Antica Italia, prima che venisse posto a Gennaio, l'anno iniziasse a Marzo: ancora per svariati secoli Marzo rimase il primo mese dell'anno sacro.

Ebbene, in entrambi i calendari, l'ultimo mese dell'anno contiene al proprio interno una celebrazione di Fauno: quelle citate a Febbraio per l'anno sacro,
e i Faunalia Rustica il 5 dicembre per l'anno civile.

Entrambi i mesi presentano un'altra caratteristica: la "Crisi di Fine anno" ovvero i Saturnalia a dicembre e quello che sarebbe poi diventato il Carnevale a febbraio.

In entrambi i casi la morte dell'anno comporta un sovvertimento dell'ordine che solo il nuovo anno ristabilirà.

(Qualcosa di simile anche con la fine dell'anno agricolo e le festività che poi hanno dato origine ad Halloween)

A questo ciclo di Morte e Rinascita Fauno è legato perché personificazione della Biosfera, in particolare di quella che interagisce con l'umano fino generare una coscienza condivisa tra umano e non umano, esito di una stretta convivenza.

Morte e Rinascita si manifestano in un Dio della Natura Biologica che sul finire dell'inverno, quando non casualmente festeggiamo anche #Imbolc, inizia ad uscire dal letargo, a far sbocciare i primissimi fiori, a manifestarsi nelle prime gravidanze.

Il rito dei Lupercalia nasce a seguito di un oracolo di Giunone, che non casualmente veniva celebrata proprio il 1° febbraio con un rito simile al moderno #Imbolc (vergini portavano fiaccole e vivande in offerta a un drago sotterraneo, apoteosi del cordone ombelicale che ci connette alla Dea, Grande Madre) .

L'oracolo fu consultato in un periodo di sterilità femminile, e fu interpretato con il seguente rito iniziatico: un gruppo di giovani si introducevano in una grotta, Utero della Dea, vi "morivano" per poi essere purificati da sangue e latte (un altro elemento che ritroviamo in Imbolc), a quel punto venivano "partoriti" dalla grotta come "Lupaerci" (lupacchiotti) e correvano tra la folla per riportare la fertilità (e la primavera, introdotta dal mese sacro a Marte - Dio arcaico della pioggia portatrice di fertilità, il cui animale sacro era il lupo).

A prescindere che rendiate o meno il culto a Fauno e Luperco (se lo farete, ditecelo nei commenti, anche con foto),
come avete vissuto questo periodo? Vi siete sentit* "nel grembo", in gestazione, pronti per rinascere? Come riporterete la primavera nelle vostre comunità, quest'anno?
91 views19:51
Aprire / Come
2022-02-11 22:51:06
83 views19:51
Aprire / Come
2022-02-10 22:19:16 Ma possiamo diventarne consapevoli, e comunicare con esso, solo quando si manifesta, e la manifestazione comincia solo quando c'è la polarizzazione Così "esso", quale primo passo nella creazione cosmica, si è polarizzato nei due aspetti fondamentali che abbiamo definito (come sopra, così sotto") come essenza femminile e maschile, formativa e fecondante, ciclica e lineare, sintetica e analitica, monolitica e dinamica, e tutte le altre sub-polarità complementari che contribuiscono alla manifestazione.

Chiamiamo questi due aspetti la Dea e il Dio. L'Umanità ha costruito molte forme pensiero come canali verso di loro o verso uno o più dei loro sub-aspetti, e queste forme-pensiero portano i segni distintivi dell'immaginazione umana; ma quanto più appropriata è questa immaginazione, tanto più il Dio o la Dea animano queste forme-pensiero, dando loro un'autentica vita. Cosi Iside, e Pan, e Demetra, e Thoth, e Afrodite, e Herne, e Arianrhod e gli altri sono tutti vivi, reali e reattivi e, di volta in volta, ci mostrano ciascuno quanto possiamo apprendere del volto della Dea o del Dio.

(Janet & Stewart Farrar, "La Dea delle Streghe", cap I pp19-20.
Traduzione di Maurizia Merati e Rossella Di Vaio.

Brigantia Edizioni, 2014.)
127 views19:19
Aprire / Come
2022-02-10 22:19:10
Abbiamo parlato della #Dea e del #Dio come concetti umani in evoluzione, che simboleggiano atteggiamenti verso la vita e il nostro ambiente. Ma sono reali in se stessi? O sono solo semplici proiezioni, per quanto utili, di elementi nella psiche umana, e del nostro atteggiamento verso il pianeta su cui viviamo? Per rispondere a queste domande dobbiamo ricordare il nostro concetto fondamentale pagano del cosmo come organismo vivente, di cui noi siamo le cellule costitutive.

Ogni organismo ha un centro vitale, una forza creativa che gli dà vita e ne determina la forma. Così è per il cosmo: questa forza è reale (o noi non saremmo qui), cosciente, immensamente più grande di noi stessi (sebbene ne riflettiamo la natura) e interessato alla nostra salute funzionale per il bene del tutto. Possiamo chiamarlo "Dio", a patto che riconosciamo la polarità che contiene dentro di sé.
131 viewsedited  19:19
Aprire / Come
2022-01-29 20:09:52 [SEGUE ] ovvero ad uno ctonio cordone ombelicale, 

mostrata armata di lancia e di pelle di capra

𝘾𝙤𝙡𝙚𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙖 𝙡𝙖 𝙈𝙤𝙧𝙩𝙚, 𝙧𝙞𝙘𝙝𝙞𝙖𝙢𝙖𝙣𝙙𝙤𝙘𝙞 𝙖𝙡 𝙎𝙪𝙤 𝙐𝙩𝙚𝙧𝙤


Tre volti - se proprio ci tenete, anche se sarebbe riduttivo, una Giovane, una Madre, una "Anziana" - che manifestano il Tempo del Risveglio, 


Tutte e tre celebrate ad Imbolc, il Gran Sabba della Gravidanza Cosmica in cui tutta la Vita C'È GIÀ, tutta la Luce C'È GIÀ eppure ancora non si vedono, contenute ancora nel turgido Ventre (Turgida Mente) della


𝘾𝙍𝙀𝘼𝙏𝙍𝙄𝙓


La Grande Madre che tutto Crea e tiene in Gestazione nella propria Mente Amniotica. 


Che il Fuoco della Candelora vi renda Gestanti di Forme.


Nel nome di Brigid, Cibele e Giunone Sospita. 
38 views17:09
Aprire / Come
2022-01-29 20:09:46
Tre Dee:
Brigid, Cibele, Iuno Sospita.


Tre aspetti della Grande Madre Cosmica:
- Brigid, la personificazione del Fuoco Cosmico che tutto pervade, tutto anima (costituendone l'Anima), tutto ispira, Tutto PENSA
𝘾𝙤𝙡𝙚𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙖 𝙡𝙖 𝙁𝙤𝙧𝙢𝙖


- Cibele, Madre di Tutto, persino degli Dei, Madre sempre Vergine che non ha bisogno di essere ingravidata, lei che si manifesta nell'aspetto intersessuale perché contiene in sé ogni principio, incluso quello maschile; e allora è NERA, perché il nero è il colore dell'utero, nero è il Cosmo in cui le Stelle abitano come feti sospesi, nero è il colore materno perché assorbe tutti i colori senza respingerne alcuno,
Lei è la Mamma Schiavona celebrata il 2 febbraio da Sacerdotessi dalla sessualità fluida come fluido è il nero amnios che tutt* include è NUTRE
𝘾𝙤𝙡𝙚𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙙𝙖 𝙡𝙖 𝙑𝙞𝙩𝙖


- Giunone, "la Forza Vitale", Sospita, "Salvatrice"
Celebrata il 1° febbraio a Lanuvio con un corteo di Vergini che portano torce (vi ricorda qualcosa? ) e offerte misteriche a un drago sotterraneo
36 viewsedited  17:09
Aprire / Come
2022-01-29 12:04:19
150 views09:04
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