Get Mystery Box with random crypto!

Interpretazione D'arte

Logo del canale telegramma interpretazioneartistica - Interpretazione D'arte I
Logo del canale telegramma interpretazioneartistica - Interpretazione D'arte
Indirizzo del canale: @interpretazioneartistica
Categorie: Arte
Lingua: Italiano
Abbonati: 2.16K
Descrizione dal canale

Arte, semplicemente arte
Per contattarci:
-user: @mirdie
-user: @Rob_Pav98
-user: @BiMatt
-user: @Syamhope

Ratings & Reviews

2.00

3 reviews

Reviews can be left only by registered users. All reviews are moderated by admins.

5 stars

0

4 stars

0

3 stars

1

2 stars

1

1 stars

1


Gli ultimi messaggi

2022-08-12 17:06:48 Il dipinto rappresenta un gruppo di ballerine che si prepara per andare in scena; proprio per questo viene chiamato anche “Ballerine dietro le quinte”. La scena sembra rappresentare una vera e propria coreografia, un riscaldamento, un ripasso spontaneo prima dell’esibizione vera e propria. Ciononostante si tratta di una composizione pittorica ben studiata, dove la naturalezza viene data dall’intenzione di catturare l’istante. Inoltre, non è certo se si tratti veramente di un gruppo o di un’unica ballerina riprodotta in pose distinte.

Degas è conosciuto come “Il pittore delle ballerine”: le ballerine sono per lui un tema ricorrente: sono fonte d’ispirazione per lo studio del movimento e dei tessuti. Spesso si afferma che il pittore cercasse di cogliere l’autenticità, l’introspezione, che è possibile cogliere solo nei momenti di tensione, quando si è soli o quando si pensa di non essere visti da nessuno. Pur lavorando spesso con sketch dal vivo nei caffè e nei circoli letterari, Degas chiedeva alle ballerine di posare per lui anche nel suo studio.

Anche se lui stesso affermava di “Disegnare con il colore, Degas non si è mai voluto identificare con il movimento degli Impressionisti: la sua pittura non mira a catturare l’impressione, bensì il movimento; inoltre il suo studio avveniva prevalentemente in spazi chiusi, non “en plein air".

Ciò che differenzia Degas è l’approccio fotografico alla pittura. Degas si ispira alla fotografia, cerca un’inquadratura decentrata e una composizione equilibrata, uniforme.
151 views14:06
Aprire / Come
2022-08-12 17:06:21
Quattro ballerine in blue

Edgar Degas
1980 circa
Musée d’Orsay, Parigi, Francia
1 view14:06
Aprire / Come
2022-07-26 10:31:49 Quest’opera rappresenta una tra le navi da guerra inglesi più potenti dell’epoca. Uscita vittoriosa dalla battaglia di Trafalgar (1805), la “Temeraria” viene colta nel momento in cui un rimorchio la sta trainando verso la demolizione. Il romanticismo dell’opera si percepisce maggiormente grazie ad alcune libertà pittoriche: in realtà la nave allora appariva molto più spoglia, trainata da più rimorchi e diretta verso la direzione opposta. Turner invece la rappresenta maestosa, mentre naviga verso il tramonto della sua carriera, ma con la fierezza di un combattente.

L’opera quindi, più che rendere omaggio alla vittoria storica, mira a trasmettere un sentimento.

Pittoricamente, si caratterizza per una pennellata istintiva e pittoresca; sarà la base per la nascita di altri movimenti artistici successivi quali l’impressionismo e l’astrattismo.

Turner si guadagnò la fama per rappresentare il mare in ogni condizione climatica; si racconta che una volta si fece addirittura legare all’albero maestro di una nave per poter disegnare il mare in tempesta.
346 views07:31
Aprire / Come
2022-07-26 10:31:23
La valorosa Téméraire

Joseph Mallord William Turner
1839
The National Gallery, Londra
349 viewsedited  07:31
Aprire / Come
2022-06-20 22:38:57 Interpretazione D'arte pinned «Buonasera a tutti! Il canale dopo quasi un anno ha voglia di tornare attivo. Se sei un appassionato ed hai voglia di dare una mano scrivimi pure, senza timore. @mirdie»
19:38
Aprire / Come
2022-06-20 22:00:51 Buonasera a tutti!

Il canale dopo quasi un anno ha voglia di tornare attivo.

Se sei un appassionato ed hai voglia di dare una mano scrivimi pure, senza timore.

@mirdie
176 viewsedited  19:00
Aprire / Come
2021-07-19 19:08:25 La luce fa emergere con una potente volumetria dal fondo scuro la figura l’uomo. Il modello è visto di tre quarti e guarda l’osservatore. E’ uno scorcio che tende più verso il profilo che verso la frontalità, come indica la posizione in angolo dell’occhio, completamente girato per poterci guardare.

L’analisi delle fattezze individuali è molto accurata e arriva a registrare dettagli come i capillari nella sclera degli occhi, le sopracciglia scompigliate, il tono bluastro della pelle rasata.

Il ritratto vuole instaurare una comunicazione con lo spettatore. Attraverso lo sguardo diretto, l’uomo ritratto, si sente superiore all’osservatore e mostra la sua fierezza. Il diverso orientamento degli occhi rispetto al busto, unito al movimento della testa verso l’alto, dà vivacità alla figura e volizione allo sguardo del modello.

Nella situazione italiana, dominata dal ritratto aulico di profilo di matrice classica (vedi i dipinti del Pisanello e Antonio Pollaiolo), i ritratti di Antonello diedero un grande impulso alla diffusione del ritratto di tre quarti che emerge dall’oscurità, di derivazione fiamminga (vedi Jan van Eyck, Petrus Christus e Robert Campin).
1.6K views16:08
Aprire / Come
2021-07-19 19:07:20
Ritratto Trivulzio

Antonello da Messina
1476
Museo civico d'arte antica, Torino
1.4K views16:07
Aprire / Come
2021-07-11 18:33:37 Questo straordinario specchio (composto da sette cristalli, era alto un metro e ottanta centimetri e largo quasi altrettanto) inventato e disegnato da Gian Lorenzo Bernini per il palazzo romano della regina Cristina di Svezia, e materialmente realizzato dallo scultore Ercole Ferrata, nel 1662. Gli inventari e i visitatori secenteschi leggevano nello specchio il famoso concetto del Tempo (la figura barbuta in alto) che scopre la Verità (rappresentata dallo specchio). Potremmo considerarlo un “ritratto allegorico” di Cristina, il cui ritratto era appunto la sua viva immagine riflessa, in un’interpretazione estrema e acuta del ritratto vivente, o parlante. La verità, in questo caso, era che la regina era davvero brutta: il tempo infieriva sul suo volto come su quello di tutti i comuni mortali.

Quindi l'opera d’arte è completata non solo nel concetto ma anche dalla presenza dello spettatore (in questo caso di una sola, specialissima, spettatrice). Ciò che sappiamo sul rapporto tra quest’ultimo e Cristina permette di dare per scontato che i due abbiano condiviso l’invenzione dell’opera.

(Testo tratto dall'articolo sul "Il Venerdì" di T. Montanari del 9/07/2021)
1.7K views15:33
Aprire / Come
2021-07-11 18:33:04
Disegno per lo specchio di Cristina di Svezia

Gian Lorenzo Bernini
1662 circa
Collezioni della Regina Elisabetta II Windsor Castle (Inghilterra)
1.4K views15:33
Aprire / Come
2021-07-10 00:10:39 La tavola raffigura un uomo ubriaco ed eccitato, che rappresenta l'allegoria del Vizio; mentre 3 donne lo infastidiscono e lo deridono. La donna a sinistra tiene in mano dei serpenti, simbolo del peccato e della Lussuria. La donna in alto a destra suona il flauto, posizionato molto vicino all'orecchio. La donna in basso a destra gli fa il solletico alla gamba.
Un piccolo fauno guarda l'osservatore con aria furbesca.

Un'altra interpretazione vede l'influenza di Virgilio, un poeta latino al tempo di Ottaviano Augusto. La Sesta Egloga racconta che Sileno (un satiro) dormiente viene legato da due pastori, Cromi e Marsillo, i quali, assieme alla ninfa Egle, lo costringono a cantare per loro.

La scena è ambientata in un bosco, luogo tipico per le raffigurazioni mitologiche.

Correggio crea delle figure morbide, leggiadre, quasi palpabili. Il suo talento per i volumi e il chiaroscuro lo rendono uno dei migliori artisti del 500.

La tavola è stata commissionata da Isabella d'Este per il suo studiolo.
1.4K views21:10
Aprire / Come
2021-07-09 23:58:39
Allegoria del Vizio

Antonio Allegri detto Correggio
1531 circa
Louvre, Parigi
1.2K viewsedited  20:58
Aprire / Come
2021-06-07 16:59:48
Jean-Étienne Liotard, Apollo en Daphne, 1736, Pastello, Rijksmuseum (Museo Statale di Amsterdam), Amsterdam, Paesi Bassi.

Liotard è famoso per i suoi dipinti a pastello. Dal 1735 compie un viaggio in Italia dove può ammirare il gruppo scultoreo di Gian Lorenzo Bernini "Apollo e Dafne".
1.9K views13:59
Aprire / Come
2021-06-04 21:33:31 In questo dipinto si può riconoscere:
Un ragazzo che suona uno strumento musicale rientra nel genere "Scena di genere". Ossia che riprende la vita quotidiana.
Lo sfondo è nero. Non si capisce dove sta suonando.
Da questa oscurità emerge questo ragazzo. La luce proviene da sinistra o da una fonte luminosa posta alla sinistra dello spettatore ed emana una luce in diagonale, verso il ragazzo.
Abito giallo-arancio e la maniche rosse. Capello nero con una piuma rossa. Abbigliamento tipico del seicento. Il ragazzo tiene un liuto, cioè uno strumento musicale.
Lo sguardo è perso nel vuoto, in alto. Chissà cosa guarda?

Da notare le parti illuminate: testa, braccio e il polso. In resto è in penombra.
2.0K views18:33
Aprire / Come
2021-06-04 21:24:59 Allievo di Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio, un pittore tardomanierista toscano negli anni ‘90 del cinquecento. Quindi Bartolomeo può vedere tutte le opere fiorentine, importanti per la formazione di un pittore.
Appartiene alla corrente dei pittori "caravaggeschi”, cioè quei artisti che riprendono Caravaggio. In particolare la prima fase del Merisi (1577-1599), caratterizzata da fanciulli mentre compiono varie azioni (Ragazzo con canestra di frutta, Bacco morso da un Ramarro, I Musici, I Bari, ecc).

Lo stile di Manfredi si riconosce per:
Scene di genere o mitologiche.
Ambienti scuri e neutri.
I personaggi emergono dall’oscurità dello sfondo e vengono illuminati da una luce proveniente da sinistra o centro-sinistra.
Scene conviviali: le figure sono disposte attorno a un tavolo.
Abiti e oggetti tipici dell’inizio del seicento: casacche gialle, cappelli neri con piuma e strumenti musicali.
Sguardi persi nel vuoto.
Le giovani donne hanno la spalla scoperta. Gli uomini e i ragazzi hanno gli abiti con le maniche rigonfiate.

Tutte caratteristiche che appartengono anche alla prima fase di Caravaggio ma si riconosce per la varietà di elementi e lo sguardo perso nel vuoto.
1.6K viewsedited  18:24
Aprire / Come
2021-06-04 21:21:50
Suonatore di liuto

Bartolomeo Manfredi
1610
Hermitage Museum, San Petruburgo, Russia
1.3K viewsedited  18:21
Aprire / Come
2021-06-02 22:32:19
Articolo 9 della Costituzione Italiana
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
1.5K views19:32
Aprire / Come
2021-05-30 16:58:05 Altro esempio:

Viso armonico
Interno di un palazzo (luogo chiuso) ma la porta finestra inquadra un paesaggio
Toni scuri per l'ambientazione
Il petto e il vestito sono voluminosi
1.8K views13:58
Aprire / Come
2021-05-30 16:53:12 Altro esempio:

Spazio chiuso
Azioni bloccate nell'istante
Abiti antichi
Figure toniche
Allusioni erotiche
1.6K views13:53
Aprire / Come
2021-05-30 16:49:30 Attribuzione
Come capire quando un'opera è di Giulio Romano:

Le figure sono massicce e toniche.
Le posizioni e le azioni rimandano alle scultore classiche.
Spesso i personaggi vestono all'antica: tuniche e altri accessori provenienti dall'antica Roma.
Visi perfettamente armonici.
Accenni erotici, tipo il seno scoperto.
Spazi chiusi o piccole recinzioni. Talvolta ci sono delle aperture a grandi paesaggi.
Azioni bloccate nel moto dinamico.
Toni scuri per l'ambientazione. Colori pastello per le vesti.
1.6K viewsedited  13:49
Aprire / Come
2021-05-30 16:44:12
Nascita di Apollo e Diana

Giulio Romano
1530-40
Windsor Castle, The Royal Collection
1.3K views13:44
Aprire / Come
2021-05-24 15:30:28 Il Pulpito del Duomo di Prato è stato eseguito da Donatello in collaborazione con Michelozzo tra il 1428 e il 1438.

Il pulpito aveva la funzione di esporre al pubblico credente la reliquia della Sacra Cintola della Madonna. La Sacra Cintola è la cintura della Vergine Maria e rappresenta la reliquia più importante del duomo di Prato.

Donatello scolpisce una struttura incentrata sulla verticalità, in cui il pilastro centrale sorregge il cono del tetto, sottolineando il pensiero dell'epoca sull’importanza del cerchio: simbolo di perfezione, di eternità e rimando alla femminilità.

Il pulpito si poggia su un capitello bronzeo, nel quale si osservano delle figure nude che alludono alla bellezza interiore e che indossano solamente l'elmo a difesa appunto della Sacra reliquia. Sempre nel basamento, due spiritelli sono stesi alla base, forse un riferimento al genius loci o ai lari dell’antica Roma. Tra le due figure sono presenti dei festoni di alloro, simboli di vittoria, mentre gli spiritelli sorreggono le rose a cinque punte, un'allusione alla sapienza. 

Il parapetto è diviso in sei momenti, attraverso i quali Donatello da vita a una danza gioiosa. Secondo un'interpretazione si tratterebbe della farandola, una danza provenzale con ritmo fortemente accentato, ballata da uomini e donne che, tenendosi per le mani o per i fazzoletti, si dispongono in una lunga fila, preceduti da suonatori di pifferi e tamburelli. Una danza che non permette quindi ai ballerini di separarsi. Nella raffigurazione a danzare sono dei meravigliosi spiritelli torniti e leggiadri. Alle loro spalle è presente una decorazione musiva che ricorda il paradiso terrestre. 

Possiamo dunque concludere che Donatello abbia cercato di legare i termini "Cingolo", ovvero il cordone con cui il sacerdote si lega la vita, e "Cingere", il verbo che indica "avvolgere il corpo o una parte di esso". Questi due termini legati insieme traducono visivamente  il concetto di unione continua ed eterna, fra il fedele e Maria, fra l'essere umano e il divino.
1.7K viewsedited  12:30
Aprire / Come
2021-05-24 15:27:34
Parapetto del Duomo di Prato.
Spiritelli danzanti.
1.3K views12:27
Aprire / Come