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Ex Caserma Liberata

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Gli ultimi messaggi 8

2022-07-11 12:38:38 11 luglio 1998
MARIA SOLEDAD ROSAS

"Compagni,
la rabbia mi domina in questo momento. Io ho sempre pensato che ognuno è responsabile di quello che fa, però questa volta ci sono dei colpevoli e voglio dire a voce molto alta chi sono stati quelli che hanno ucciso Edo: lo Stato, i giudici, i magistrati, il giornalismo, il T.A.V., la Polizia, il carcere, tutte le leggi, le regole e tutta quella società serva che accetta questo sistema.
Noi abbiamo lottato sempre contro queste imposizioni e' per questo che siamo finiti in galera.
La galera e' un posto di tortura fisica e psichica, qua non si dispone di assolutamente niente, non si può decidere a che ora alzarsi, che cosa mangiare, con chi parlare, chi incontrare, a che ora vedere il sole. Per tutto bisogna fare una "domandina", anche per leggere un libro. Rumore di chiavi, di cancelli che si aprono e si chiudono, voci che non dicono niente, voci che fanno eco in questi corridoi freddi, scarpe di gomma per non fare rumore ed essere spiati nei momenti meno pensati, la luce di una pila che alla sera controlla il tuo sonno, posta controllata, parole vietate.
Tutto un caos, tutto un inferno, tutto la morte.
Così ti ammazzano tutti i giorni, piano piano per farti sentire più dolore, invece Edo ha voluto finire subito con questo male infernale. Almeno lui si e' permesso di avere un ultimo gesto di minima libertà , di decidere lui quando finirla con questa tortura.
Intanto mi castigano e mi mettono in isolamento, questo non solo vuol dire non vedere nessuno, questo vuol dire non essere informata di niente, non avere nulla neanche una coperta, hanno paura che io mi uccida, secondo loro il mio e' un isolamento cautelare, lo fanno per "salvaguardarmi" e così deresponsabilizzarsi se anche io decido di finire con questa tortura. Non mi lasciano piangere in pace, non mi lasciano avere un ultimo incontro con il mio Baleno.
Ho per 24 ore al giorno, un'agente di custodia a non più di 5 metri di distanza.
Dopo quello che e' successo sono venuti i politici dei Verdi a farmi le condoglianze e per tranquillizzarmi non hanno avuto idea migliore che dirmi: "adesso sicuramente tutto si risolverà più in fretta, dopo l'accaduto tutti staranno dietro al processo con maggiore attenzione, magari ti daranno anche gli arresti domiciliari". Dopo questo discorso io ero senza parole, stupita, però ho potuto rispondere se c'è bisogno della morte di una persona per commuovere un pezzo di merda, in questo caso il giudice.
Insisto, in carcere hanno ammazzato altre persone e oggi hanno ucciso Edo, questi terroristi che hanno la licenza di ammazzare.
Io cercherò la forza da qualche parte, non lo sò, sinceramente non ho più voglia, però devo continuare, lo farò per la mia dignità e in nome di Edo.
L'unica cosa che mi tranquillizza sapere e' che Edo non soffre più. Protesto, protesto con tanta rabbia e dolore."
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2022-07-11 12:38:34
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2022-06-28 10:41:31 https://mapucheit.wordpress.com/2022/06/28/mattias-jordano-prigioniero-politico-della-rivolta-fine-del-giudizio-orale-e-comunicato-pubblico-dal-carcere/
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2022-06-27 18:57:22 +++AGGIORNAMENTO DEL LUNEDÌ+++

Secondo le Forze di difesa del popolo (HPG) la Turchia ha usato armi chimiche nelle zone di difesa di Medya circa 779 volte in due mesi. Sebbene ci siano prove di questi crimini di guerra, ad oggi non vi è alcuna reazione a livello internazionale. I e le combattenti HPG e YJA-Star raccontano che esistono misure di protezione contro il gas; tuttavia si può entrare nel tunnel solo con una maschera antigas e tutte le guerrigliere hanno dovuto tagliare i capelli.

Lo stato turco cerca di nascondere l'entità delle proprie perdite dall'inizio dell'operazione diffondendo continuamente notizie false.
Le forze HPG hanno dichiarato che 4 soldati delle forze speciali turche sono rimasti uccisi tentando di infiltrarsi nel territorio della guerriglia. Il ministero della difesa turco nega sistematicamente ogni rapporto sui soldati caduti, per questo motivo i guerriglieri hanno diffuso immagini di soldati turchi i cui corpi sono stati abbandonati dai propri comandanti tra cui figura anche Melih Bozkurt, soldato la cui morte era stata annunciata dal ministero come avvenuta in un ospedale in Turchia.
Nell'occasione i guerriglieri hanno invitato i soldati turchi a rifiutarsi di continuare ad essere sfruttati e di recuperare i propri caduti, condannando inoltre le atrocità commesse contro i guerriglieri prigionieri e caduti sistematicamente pubblicate online dagli stessi soldati.

Mehmet Zeki Çelebi, ucciso Il 17 maggio mentre lasciava il suo posto di lavoro nel centro di Sulaymaniyah, è stato commemorato domenica, nel 40° giorno del suo martirio.
Sehid Zeki era originario del Bakur, rifugiatosi in Sud Kurdistan per sfuggire alle violenze dello stato turco, lavorava da vent'anni nella ristorazione.
Negli ultimi anni è sempre più frequente che attivisti, politici o semplici simpatizzanti del movimento di liberazione vengano assassinati dai servizi segreti turchi in Sud Kurdistan senza che la Turchia ne paghi alcuna conseguenza. Alla cerimonia İsnan Stêrk, amico di Zeki Çelebi, ha dichiarato: “Non siamo pecore che giacciono sotto i ferri del macellaio. Crediamo nella lotta e nella resistenza. Non siamo deboli. Chiediamo i nostri diritti. Non opprimiamo nessuno, ma tutti dovrebbero sapere che non accetteremo l'oppressione. La maggior parte dei nostri martiri è stata vendicata e il loro sangue non è rimasto a terra. Di certo il sangue di Sehid Zeki non sarà lasciato a terra. Chiediamo all'amministrazione Sulaymaniyah di non fare il cieco e il sordo e di smascherare gli assassini. Ogni giorno i nostri compagni vengono uccisi e nessuno di noi è al sicuro".

Migliaia di manifestanti sono scesi nelle strade di Düsseldorf sabato per inviare un messaggio contro la guerra della Turchia in Kurdistan. Il comitato organizzatore ha contato circa 20.000 persone che hanno preso parte alla manifestazione organizzata dall'iniziativa "Defend Kurdistan"
Riferendosi alle esportazioni di armi tedesche in Turchia, Engin Sever ha dichiarato: "Si ritiene probabile che le armi prodotte nella Repubblica Federale Tedesca vengano utilizzate nuovamente nella guerra di aggressione al Kurdistan meridionale. La società curda non accetta la partnership bellica tedesco-turca. Il nostro la posizione è chiara: porre fine alla guerra in Kurdistan, pace ora e libertà per Abdullah Öcalan".
Mizgin Çiftçi del partito DIE LINKE ha anche criticato il governo federale per la sua tolleranza nei confronti delle azioni illegali del governo dell'AKP all'interno e all'esterno della Turchia. Che si tratti di guerre di aggressione contro il Kurdistan meridionale e il Rojava, l'uso di armi chimiche contro i guerriglieri e la popolazione o il ritiro dalla Convenzione di Istanbul, i diritti umani non sono negoziabili, ha affermato Çiftçi.
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2022-06-27 18:57:15
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2022-06-25 12:24:12 RIBALTANDO IL CAPITALISMO
READING INTERNAZIONALE
Ex Caserma Liberata
Martedì 5 luglio
Ore 20:00
Reading internazionale delle Revolutionary Poets Brigade, con Mark Lipman & Matt Sedillo della Los Angeles Revolutionary Poets Brigade, Edoardo Olmi della Rome's Revolutionary Poets Brigade"

The Revolutionary Poets Brigade is a group of poets in the San Francisco Bay Area dedicated to bringing positive change in the world through the power of poetry. We are poised to gather for community actions at any venue . . . including the streets! We can be booked for readings and actions. Founded in 2009, we call on all poets to put their powerful words in the service of struggles already in motion.
La Revolutionary Poets Brigade è un gruppo di poeti nell'area della baia di San Francisco dedicata a portare un cambiamento positivo nel mondo attraverso il potere della poesia. Siamo pronti a riunirci per le azioni della comunità in qualsiasi luogo. . . comprese le strade! Possiamo essere prenotati per letture e azioni. Fondato nel 2009, invitiamo tutti i poeti a mettere le loro potenti parole al servizio di lotte già in movimento.
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2022-06-25 12:24:08
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2022-06-22 13:29:18 https://www.osservatoriorepressione.info/torino-oltre-un-mese-4-studenti-ancora-detenuti-le-proteste-lalternanza-scuola-lavoro/?fbclid=IwAR2cdIk9ASKQfNAUdve8mf_IEL4YyMU60f6uVjVPvpeWSmxP2BOgzKRzVdk&fs=e&s=cl
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2022-06-20 13:52:28 +++AGGIORNAMENTO DEL LUNEDÌ+++

Venerdì scorso un drone turco ha ucciso Ferhad Shibli, co-presidente del Consiglio esecutivo dell’Amministrazione Autonoma del Nord-est della Siria, che viaggiava su una macchina assieme ad altri quattro civili, anche loro uccisi, nelle campagne di Sulaymaniyah, in Bashur. Dopo la sua morte, il suo corpo è stato portato a Derik (in Rojava), dove una grande folla lo ha accolto per l’ultimo saluto. Secondo il TEV-DEM, l’omicidio è avvenuto sotto l’egida del governo iracheno e del KDP.

Lo scorso weekend c’è stata la fiera del libro a Raqqa, la prima da quando Isis aveva invaso la regione. La fiera è stata organizzata dal Consiglio di Antichità e Cultura della città, sotto lo slogan “Leggere significa vivere”. Hanno partecipato 29 case editrici, locali e internazionali.

Nel corso degli ultimi giorni si sono verificati violenti scontri nella regione di Afrin tra le fazioni dell'SNA Al-Jabha al-Shamiya & Ahrar al-Sham a seguito di un fallito tentativo di fusione tra i due gruppi, quest'ultima con il supporto del gruppo HTS (Hay'at Tahrir al-Sham/Al Qaeda in Siria) che controlla la regione di Idlib.
A seguito degli scontri HTS ha conquistato parte della città di Afrin e delle campagne limitrofe.
Fonti di intelligence delle SDF riferiscono di un incontro tra MIT e HTS svoltosi ad Idlib il 2 Giugno. Durante questo incontro è stato stabilito che alcuni gruppi mercenari HTS verranno collocati ad Afrin (nella città e nei dintorni) e che il MIT lavorerà per convincere altri gruppi jihadisti ad unirsi ad HTS.
Queste informazioni sono supportate dal fatto che l'enorme contingente dell'esercito turco che si trova nelle basi ad Afrin non ha interferito con le operazioni di HTS.

A inizio mese, la polizia turca ha attaccato un presidio di familiari di prigionieri politici ad Istanbul. I familiari erano in presidio da diversi giorni di fronte al Palazzo di Giustizia Çağlayan chiedendo il rilascio di chi era gravemente malato, supportati anche da diversi membri dell’HDP. Durante la giornata del 2 giugno, la polizia ha attaccato il gruppo e preso in custodia 6 persone.

Si è svolto ad Hasakah il 9° congresso ordinario de PYD nel corso del quale sono stati eletti i nuovi co-presidenti del partito Salih Muslim & Asya Abdullah al posto degli uscenti Aysha Hiso & Enver Muslim.
Salih Muslim e Asya Abdullah sono stati i primi presidenti eletti quando fu introdotto il sistema di Co-presidenza nel 2012 diventando anche i primi co-presidenti del PYD durante la Rivoluzione del Rojava, in particolare Asya Abdullah è stata una delle rivoluzionarie che ha guidato la difesa di Kobane nel 2014.
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2022-06-20 13:52:22
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