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Gli ultimi messaggi 3

2024-03-10 13:46:04
Per i più appassionati e per coloro che vogliono approfondire tentando di comprendere l'oggi studiando il passato, vi vogliamo consigliare un libro: Influenza Suina A/H1N1 - Pericoli della Vaccinazione Antinfluenzale, Editore Salus Infirmorum, anno 2009.

Molti di voi avendo vissuto sulla propria pelle le follie della Pandemia Covid-19, reputano che tutto ciò che è avvenuto sia frutto dell’oggi e pertanto un unicum di cui non si trova traccia nella storia medica mondiale, ma così non è. La pandemia H1N1 aveva tutti i segni prodromici per prospettare ciò che abbiamo vissuto.
Comprendere cosa accadde da quell’11 giugno 2009, giorno in cui l’OMS ha dichiarato questa influenza come “Pandemia di Livello 6” (il grado massimo di pericolo pubblico), al momento in cui i Carabinieri del NAS effettuavano perquisizioni presso la Novartis Farma, produttore del vaccino, è imprescindibile per capire cosa abbiamo vissuto.

Qual è la sostanziale differenza tra ieri e oggi? Cosa accadde in quel periodo che riuscì a fermare ciò che poi venne definito “La grande truffa della suina"? Secondo noi sono due gli elementi che hanno reso la “Suina” un Covid19 che non ce l’ha fatta:

1. Gli esperti indipendenti vennero ascoltati.
2. I giornalisti non si erano estinti.

Questo libricino di meno di 100 pagine lo si legge in una giornata e vale la pena approfondire questa tematica.

https://www.corvelva.it/approfondimenti/libri/vaccini-e-vaccinazioni/influenza-suina-a-h1n1-pericoli-della-vaccinazione-antinfluenzale.html
13.6K viewsedited  10:46
Aprire / Come
2024-03-06 18:21:34
SUL CASO SICILIANO Riceviamo e con enorme piacere divulghiamo il messaggio degli amici siculi: "In nome e su espresso incarico del Comitato VacciPiano Sicilia, di cui sono il legale da diversi anni, anche in considerazione delle richieste pervenutemi da…
16.4K views15:21
Aprire / Come
2024-03-05 18:24:45 Da oggi ha iniziato a circolare nei social la nota 7146 dell'Assessorato della Salute Regione Siciliana, nella quale, SULLA BASE DI UNA "EMERGENZA MORBILLO IN EUROPA", si millantano eventuali "allontanamenti scolastici" dei soggetti non in regola con le vaccinazioni...

Ci siamo subito messi in contatto con gli amici di VacciPiano Sicilia, e vi terremo aggiornati sull'evoluzione della faccenda, tenendo conto che tale nota è da ritenersi grave sia nella forma che nei contenuti e che pertanto sarà necessario intervenire anche legalmente se necessario, per puntualizzare ciò che, a livello giuridico, appare inammissibile.

Chiariamo da subito: non esiste la possibilità di allontanamento dalle scuole "dell'obbligo" di nessuno studente sulla base dello stato vaccinale. Non esiste, e la nota cita esclusivamente, come fonte normativa, la legge 119/2017 che istituisce l'obbligo di vaccinazione ma specifica altresì che la mancata vaccinazione non preclude la frequenza scolastica.

Un paio di puntualizzazioni però, nel mentre, le vorremmo fare, soprattutto in ordine alle "previsioni" contenute in questo documento, che non tengono conto dello stato di diritto che riguarda ogni cittadino di questo Paese, ma soprattutto che fanno nascere l'idea che detta nota abbia più l'intento di incutere timore che di dare disposizioni attuative, ed andiamo ad argomentare.

Prima di tutto: si chiede "di dare mandato agli uffici scolastici provinciali, per il tramite dei dirigenti scolastici, di verificare in tempi brevi, lo stato vaccinale (generico, ndr) di tutti i soggetti di età compresa tra zero e sedici anni, che frequentano gli istituti di ogni ordine e grado (...)". Tale richiesta viene motivata "ai sensi del Decreto Legge n.73 modificato alla legge 119/2017".

E qui sta già una prima stortura: si parla di un'emergenza morbillo, argomentando con 20 casi nella regione Sicilia, per poi sollecitare controlli generici sullo stato vaccinale degli alunni (controlli che per la stessa legge 119 devono già essere effettuati annualmente, con uno scambio di dati tra scuola e asl, pertanto che motivo/necessità c'è per ripeterli?). Sorge spontaneo pensare (ma non è ciò che è scritto) che si intenda la necessità di verificare la presenza di alunni non in regola con la vaccinazione anti-morbillo (anche perché cosa dovrebbe mai centrare, viste le premesse date, l'eventuale mancanza di un vaccino contro il tetano, a solo titolo di esempio?)...

Ma la legge 119 NON PREVEDE che gli istituti scolastici, né gli uffici scolastici, né tantomeno i dirigenti scolastici, siano a conoscenza di quali vaccini o richiami manchino ad un alunno "non in regola": i suddetti controlli riguardano unicamente la regolarità o non regolarità di tali soggetti rispetto ai vaccini che la l.119 ha reso obbligatori, ed è comunque ovviamente la Asl a farne indicazione.

Ci spieghiamo meglio: le istituzioni scolastiche ricevono dall'Azienda sanitaria localmente competente, ogni anno, l'elenco dei loro iscritti con l'indicazione generica "in regola" o "non in regola", così come previsto anche dal garante privacy, e assolutamente NON l'indicazione di quali vaccini e/o richiami eventualmente manchino all'appello per ogni alunno indicati nell'elenco.
E dunque: l'azienda sanitaria locale, ricevendo ogni anno l'elenco degli iscritti e facendone ogni anno i dovuti controlli e comunicazioni successive, ha già una fotografia ben precisa (lo prevede la legge) della situazioni vaccinale nelle scuole; nel caso in cui si volesse approfondire e ricevere un dato preciso sulla mancanza della specifica vaccinazione MPR (che contiene l'antimorbillosa), la Asl territorialmente competente è l'unico soggetto in grado di fornirlo; la domanda sorge spontanea: PERCHE' TIRARE IN BALLO I DIRIGENTI SCOLASTICI chiedendo a loro di produrre un dato già in capo alle istituzioni sanitarie stesse che lo stanno richiedendo?!?

Leggi tutto:
https://telegra.ph/SULLA-NOTA-DELLA-REGIONE-SICILIANA---EMERGENZA-MORBILLO-E-LIPOTESI-ALLONTANAMENTO-DA-SCUOLA-03-05
13.3K viewsedited  15:24
Aprire / Come
2024-03-04 23:00:43
Qualche appunto a caldo:

1. Non ci sono sold per levare le multe ai non vaccinati over50 (più altre categorie) ma per questa cosa sì.

2. Ci puliamo il sederino del no al trattato pandemico OMS se poi ogni norma statale è volta a recepire tutto ciò che spurgano le istituzioni sovranazionali, tra cui l'OMS.

3. Il concetto di emergenza è così tanto effimero da permettere di adeguarlo ad ogni circostanza.

Benvenuti in ID2020
13.3K views20:00
Aprire / Come
2024-03-03 17:01:31 Qualche giorno fa abbiamo parlato con un medico che con il Covid19 si è dimostrato anche interessante, posizioni non mainstream e molto critico sui nuovi vaccini.

Ampliando un pochino lo sguardo, ci siamo però accorti di un fatto per noi allucinante: anche un bravo medico che sui vaccini Covid19 si è dimostrato foriero di libertà di scelta, non ha la più pallida idea di come si effettui una segnalazione di sospetta reazione avversa. In molti anni di onorato servizio ha segnalato agli organi sbagliati raccogliendo di fatto ZERO sospette reazioni avverse. Nessun corso informativo proveniente dal suo Ordine professionale, zero informativa da parte del Ministero della Salute e diciamolo, neppure una minima volontà personale di informarsi in autonomia... nulla di nulla.

Questa è la vaccinovigilanza in Italia...

#StopLeggeLorenzin

https://corvelva.it/malattie-vaccini/facciamo-il-punto/la-farmacovigilanza-un-fallimento-tutto-italiano.html
13.0K views14:01
Aprire / Come
2024-02-28 22:59:54
Su Il Fatto Quotidiano di martedì 27 febbraio abbiamo letto una lettera della Sig.ra Florida e, oltre che portarla all'attenzione di più persone, vogliamo dare una risposta: no, in Italia la farmacovigilanza (più correttamente in questo caso vaccinovigilanza) è un sistema totalmente inefficace e questo da sempre e per qualsiasi vaccino.
Pensate, il solo Veneto e per motivi che non stiamo qua a spiegare ora, raccoglie circa il 50% delle sospette reazioni avverse di tutta Italia. Questo significa solo una cosa: i medici non vogliono, non possono o non sono capaci di riconoscere una reazione avversa da vaccino.
ATTENZIONE: Se avete subito una reazione avversa di qualsiasi tipo, segnalatela voi spontaneamente attraverso il sito di AIFA al seguente link: https://servizionline.aifa.gov.it/schedasegnalazioni/#/
La segnalazione è semplice, vi basterà cliccare su “Sono un cittadino” e compilare tutte le parti, immettendo numero di lotto (lo trovate sul libretto vaccinale) e la tipologia del vaccino. Fatelo voi perché il vostro medico non lo farà mai.
Se volete approfondire il vasto mondo della Farmacovigilanza in Italia, potete leggere il seguente nostro articolo a riguardo:
https://corvelva.it/malattie-vaccini/facciamo-il-punto/la-farmacovigilanza-un-fallimento-tutto-italiano.html

P.S. Abbiamo provveduto a inviare questa risposta anche al Il Fatto Quotidiano.

Corvelva Staff
13.6K viewsedited  19:59
Aprire / Come
2024-02-25 23:02:46
Signore e signori, il wallet digitale sarà un problema enorme per chi deciderà di fare scelte non aderenti al volere dello Stato, soprattutto in campo sanitario.

Iniziate a informarvi, noi dalla nostra creeremo una sezione sul nostro sito.

Corvelva Staff
14.0K views20:02
Aprire / Come
2024-02-22 10:30:16 #StopLeggeLorenzin

Spesso ci scrivono genitori preoccupati e chi chiedono quali sono i vaccini obbligatori per una specifica fascia d’età, quali le conseguenze, e riteniamo opportuno fare chiarezza.

Innanzitutto va chiarito cosa significa obbligo. In Italia con la Legge 119/2017 sono stati resi obbligatori 10 vaccini per i nuovi nati dal 2017. Per i nati prima del 2017 la varicella non è obbligatoria e pertanto il totale dei vaccini obbligatori scendono a 9.

Avete un figlio nato prima del 2017? Avete obbligo di 9 vaccini.
Avete un figlio nato nel 2017 o dopo? Avete obbligo di 10 vaccini.

Poi sono da capire le ripercussioni della non ottemperanza e qua si fa presto a spiegarlo: la legge prevede una sanzione amministrativa che va da 100 a 500 euro per la fascia 0-16 anni ma la questione veramente ricattatoria è l’impossibilità di frequenza negli asili nido e scuole materne.

Avete un figlio che frequenta dal ciclo primario (elementari) in su? Avete un obbligo solo amministrativo, solo sotto l’aspetto sanzionatorio e non può essere preclusa la frequenza scolastica. Voi di fatto siete liberi di scegliere se e quando vaccinare e al massimo riceverete una sanzione se vivete nella regione sbagliata (in ¾ d’Italia le sanzioni ad oggi non sono mai arrivate).

Avete un figlio in età neonatale ma non dovete necessariamente iscriverlo all’asilo nido? Vale come sopra, di fatto rischiate solo la sanzione amministrativa e se per caso decidete di non mandare il figlio neppure alla scuola materna, vale il medesimo discorso: siete liberi di scegliere se e quando vaccinare vostro figlio.

Non crediate sia poca roba essere costretti a vaccinare perché altrimenti non potete iscrivere vostro figlio in un nido o in una materna: spesso molti genitori non hanno la libera scelta di trovarsi una realtà alternativa, spesso non esistono in alcune zone o costano troppo e non tutti possono permetterselo. Ovviamente se i genitori lavorano entrambi e non hanno supporto, il ricatto, principalmente economico, è bello che servito.

Su questo ricatto, sulla privazione di servizi essenziali come i servizi educativi per l'infanzia, si basa l'obbligo vaccinale italiano. Nessun genitore riterrebbe barattabile le proprie scelte sulla salute del figlio con 500€ (al massimo) di multa.

Così come l'obbligo dei vaccini COVID-19 si è basato sul ricatto lavorativo e sociale, nella medesima maniera è stato pensato l'obbligo vaccinale pediatrico già nel 2017.

Uno Stato civile non dovrebbe
ricattare i propri stessi cittadini, soprattutto su questioni fondamentali che riguardano diritti costituzionali, come il diritto alla salute.
50.2K views07:30
Aprire / Come
2024-02-21 23:29:10 Forse non ve lo ricordate ma tutto iniziò oggi di 4 anni fa. Il 21 febbraio 2020 Vo' Euganeo entrava in "lockdown" e iniziò la follia.
23.5K views20:29
Aprire / Come
2024-02-19 20:14:53 Lo sapevi che esiste uno studio sul vaccino MPVR (morbillo-parotite-rosolia-varicella) che ha rilevato che 4 bambini su 100 hanno subìto una sospetta reazione avversa grave? La cosa che stupisce maggiormente non è il numero di sospette reazioni avverse, che già è gravissimo, ma l'impietoso paragone tra Farmacovigilanza attiva e passiva.

La Farmacovigilanza attiva rileva, secondo lo studio, 339 volte in più le sospette reazioni avverse della passiva, ma non solo, se con l'attiva si rileva che 4 bambini su 100 ha avuto una reazione avversa grave, si scende a 1 su 12.000 bambini con la Farmacovigilanza passiva. Vi sembra statisticamente accettabile?

An sì, forse non lo abbiamo detto all'inizio: questo studio è della Regione Puglia ed è stato pubblicato nel 2018, l'anno dopo l'approvazione della Legge Lorenzin.

#StopLeggeLorenzin

https://www.corvelva.it/malattie-vaccini/facciamo-il-punto/studio-sul-vaccino-mpvr-in-puglia-eventi-avversi-per-4-bimbi-su-100.html
32.7K viewsedited  17:14
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