2021-07-12 23:47:50
Segnalazione da FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE:
NIENTE DIMISSIONI PER PAPA FRANCESCO... E PER IL TUO CARO NON AUTOSUFFICIENTE?
DIFENDITI CON NOI DALLE DIMISSIONI SENZA CONTINUITA' TERAPEUTICA
Papa Francesco rimane ricoverato ancora qualche giorno per "ottimizzare al meglio la terapia medica e riabilitativa" (fonte Ansa: https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/07/12/papa-francesco-resta-ricoverato-ancora-qualche-giorno_e6b318ef-8584-4aff-9919-0e1bd1d4dab4.html).
E' un'eccezione rispetto a come vengono trattati ogni giorno migliaia di anziani malati, spesso non autosufficienti, negli ospedali e nelle Case di cura italiane (comprese quelle di ispirazione cattolica):
malati con demenza dimessi tempestivamente - addirittura rimandati a casa dal Pronto soccorso - perchè ritenuti ricoveri "impropri";
vecchi con esiti da ictus o altre patologie rimandati a casa senza alcuna continuità terapeutica al termine (decretato in anticipo, senza alcuna relazione con la condizione del paziente) della lungodegenza che spesso è un regalo da 150 euro al giono alle Case di cura, di nessuna utilità terapeutica (quando va bene);
pazienti non autosufficienti e loro famigliari minacciati di essere denunciati alle forze di polizia perchè "non liberano i letti che servono ad altri pazienti" come se loro non avessero dignità e diritto di essere curati, come se non sapessimo che "liberare i letti" serve per dimostrare di stare nei parametri dei Drg (criteri che indicano il numero di giorni per singola patologia e servono a punire le strutture che sforano) e ricevere i corrispondenti finanziamenti.
Non sono solo comportamenti umanamente inaccettabili (basterebbe quello). Sono diritti negati.
Se vi riconoscete negli episodi di cui sopra, se l'ospedale o la Casa di cura fanno pressione per le dimissioni, possiamo intervenire subito per riaffermare il diritto.
Normalmente in questi casi gli operatori delle strutture e dei servizi danno informazioni false (sempre verbalmente, anche con insistenti chiamate), molto stringenti, facendo pressione per un'accettazione tempestiva delle loro decisioni e leva sulla confusione e la paura dei famigliari del/la malato/a.
Puoi fermare tutto questo e ottenere per il tuo caro la continuità terapeutica in carico al Servizio sanitario nazionale.
Chiamaci allo 011.8124469 (numero nazionale)
scrivici a info@fondazionepromozionesociale.it
Leggi le storie di chi abbiamo aiutato prima di te: http://www.fondazionepromozionesociale.it/cosa_ci_scrivono.htm
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