2021-04-21 21:24:01
| Case study
Torniamo oggi con un nuovo caso studio, anzi in realtà con un
epic fail. Questa volta parliamo di ambasciate e social, in particolare dell’
Ambasciata Italiana negli Usa.
Cosa avrà mai combinato?
Di recente, in uno degli ultimi post (ora eliminato) dedicato alla giornalista
Lucia Annunziata, l’Ambasciata Italiana negli Usa ha attirato su di sé l’attenzione per una svista dell’ultimo secondo.
Non una svista da poco, in realtà, ma alquanto grave. Come si vede dallo
screen allegato, il responsabile del post ha
sbagliato a taggare la giornalista, finendo per taggare una pagina fake.
Il post subito modificato, ancor prima della pubblicazione, non è sfuggito agli occhi attenti degli utenti per la sua
cronologia delle modifiche, lasciando all’Ambasciata solo un errore quasi imperdonabile.
Cosa possiamo
apprendere da questo case study:
Un
errore di tag può capitare a tutti, modificare è l’azione principale, ma si consiglia sempre, se il post non è stato ancora pubblicato o l’errore è piuttosto grave (come in questo caso), di cancellare e fare il post da zero;
Mai dimenticare la cronologia delle modifiche di Facebook, è lì che le persone cliccano più spesso, spinte dalla curiosità;
Uno screenshot è per sempre. Il web non dimentica e non cancella. Bisogna stare molto attenti a quello che si pubblica sui social, gli utenti sono molto attenti e veloci a screenshottare l’epic fail che rimarrà per sempre.
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