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Riflessioni spirituali 😇

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Ogni giorno riflessioni, link a notizie, recensioni... qualsiasi cosa che faccia bene al cuore e allo spirito!

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Gli ultimi messaggi

2022-07-27 08:10:02 Dalla Positio super virtutibus di san Pio da Pietrelcina:

Un giorno salirono a San Giovanni Rotondo le due figlie di un dottore di San Marco in Lamis. Il loro padre aveva proibito loro di baciare la mano di padre Pio perché non si contagiassero con la sua malattia (dato che si credeva in giro che padre Pio avesse la tubercolosi). ⁠Le due, vedendo che tutti baciavano la mano del frate, per non essere da meno si avvicinarono, ma padre Pio alzò le braccia, le guardò sorridendo, e disse loro: “No. Ubbidite a vostro padre”. Le sorelle divennero tutte rosse, meravigliate che il cappuccino sapesse qualcosa che non avevano detto a nessuno.
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2022-07-26 07:03:35 "I suoi angeli raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali"
Una mamma sa bene cosa significa questa scena annunciata da Gesù. Forse con un pò di inconsapevolezza la rivive tutte le volte che si accinge a mettere in ordine la casa. Rispetto al suo criterio di ordine e pulizia riesce subito ad individuare gli oggetti sparsi qua e là e si rende conto quanto sono lontani dal loro proprio posto. Poi ci sono le robe da piegare e mettere in ordine e quelle che invece vanno separate perchè sporche o raggrinzite. Anche lei, come gli angeli della parabola, passa a raccoglierle, a selezionarle e a dividerle secondo la propria destinazione. Non si tratta di banalizzare la scena apocalittica della fine del mondo, ma al contrario di interiorizzarla a tal punto da meditarla durante le faccende domestiche e trasformare così il lavoro casalingo in un'occasione per riflettere meglio sul vangelo. Se una mamma tiene a mantenere in ordine un semplice casa, non interverrà ancor di più il Signore a mettere ordine nel suo Regno? E se una mamma sa cosa è fuori posto, non saprà ancor di più il Signore riconoscere quanti operano ogni genere di iniquità? Anche se non sei una mamma, tutte le volte che metti in ordine un ambiente, anche solo la tua scrivania, rifletti sul modo preciso con cui il Signore metterà ordine nel mondo e adoperati in ogni modo per farti trovare nel giusto posto. E il giusto posto è stare sempre nella sua volontà.
42 views04:03
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2022-07-16 07:30:57 Dallo Specchio della Beata Vergine Maria di fra' Corrado di Sassonia (?-1279)

Questa tenera Madre è talmente animata dal desiderio di fare del bene a tutti che ci rimane male non solo per coloro che formalmente la offendono (perché ce ne sono, specialmente tra i giocatori, di queste anime perverse che compiono blasfemia nell’eccesso della loro collera e oltraggiano questa dolce Regina), ma anche quando non le si chiede alcuna grazia!

Quindi pecca contro di voi, o nostra Regina, non solo chi vi insulta, ma anche chi non vi chiede nulla. Scriverò quest’ultima frase come titolo.
90 views04:30
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2022-07-15 07:38:01 Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 11, 28-30)

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Spesso la frenesia quotidiana ci impedisce di fermarci e trovare un momento di "ristoro" per noi stessi, anche il "tempo libero" non è più così libero. In questo accumularsi senza respiro di impegni, è difficile riservarsi del tempo anche per Gesù. Eppure è proprio questa la sfida che Lui ci rimanda. Se cerchi ristoro non pensare dove andare per riposarti, per liberare la mente o per ridare energia al tuo fisico esausto. Prova a fermarti davanti a Gesù. Non devi sforzarti di capire che cosa fare quando sei dinanzi a Lui. L'inganno è proprio questo. In realtà non devi fare nulla tu. Deve fare tutto Lui. Tu devi solo aprigli il tuo cuore e dire: sono stanco, per questo sono venuto da Te. Faccio quello che mi hai suggerito Tu in queste situazioni.
94 views04:38
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2022-07-14 07:34:24 Non abbiamo una forte passione per le grandi cause, nessun grande odio per il male, ma solo spade sguainate a metà; abbiamo gettato via le nostre mappe della vita e non sappiamo da che parte girarci. È orribile da contemplare, ma probabilmente nel mondo non c’è abbastanza amore per la verità così da poter iniziare una crociata.
(intesa come battaglia spirituale per difendere e affermare la verità nelle nostre vite e nella società)
85 views04:34
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2022-07-10 18:33:01 Nella parabola del buon samaritano raccontata nel Vangelo di oggi, Gesù inscena un racconto in cui il custode della Legge e il custode del culto passano accanto a un malcapitato lasciato mezzo morto a terra dai briganti, e vedendolo passano oltre. Solo uno straniero passandogli accanto si ferma e se ne prende cura. Sembra che Gesù voglia dirci che delle volte chi dovrebbe volerci bene per il posto che ricopre nelle nostre relazioni e nella nostra esistenza a volte non lo fa (padri, madri, amici, mariti, mogli, fratelli, sorelle, educatori, confratelli, superiori), allora Dio usa imprevedibilmente qualcun altro per farci arrivare l'amore di cui abbiamo bisogno. Tutto questo però non deve riempirci di rancore verso chi ha disertato l'amore nei nostri confronti, ma deve darci la certezza che Dio si inventa qualunque modo pur di aver cura di noi.
Ciò che non è entrato dalla porta Egli lo fa entrare dalla finestra.

#dalvangelodioggi
104 views15:33
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2022-07-09 11:32:01 “Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone”. Che fine faremo? La fine di Cristo. E questa non è una brutta notizia ma un gossip straordinario che può aiutarci a guardare la nostra vita da un altro punto di vista. Fare la fine di Cristo non significa semplicemente andare a finire in croce, ma ricordarsi che la fine di Cristo non è la Croce ma la Resurrezione. Passare tutta la vita cercando di scappare dalla croce, significa passare tutta la vita cercando di scappare da ciò che in questo momento è davanti a me. La croce non è solo chiodi nelle mani. La croce è tutta la realtà che si affaccia nella mia vita e che mi costringe a stare inchiodato nel qui ed ora senza poter andare via. Le nostre strategie di fuga sono molteplici ma sono tutte messe in atto perché a volte ci è insopportabile prendere sul serio il qui ed ora. Siamo come dei bambini che non vogliono stare a scuola e guardano fuori dalla finestra immaginando a quanto possa essere bello correre felici dietro a una farfalla. Cosa c’è di male in questo? Nulla apparentemente. Ma si diventa uomini non quando si smette di fantasticare, ma quando si comprende che i sogni per realizzarsi hanno bisogno di concretezza, di contatto con la realtà, di presa di responsabilità che l’alfabeto che imparo oggi a scuola mi renderà capace non soltanto di correre dietro a una farfalla ma di fare della mia vita un capolavoro. Accettare la croce significa svegliarsi al fatto che molte cose che ci sono non ci piacciono e non le vorremmo ma se le accetteremo e le vivremo così come ci ha insegnato Cristo allora esse non saranno il nostro destino ma solo la nostra Pasqua, cioè il nostro “passaggio”. Una paura diventa il nostro destino quando non la affrontiamo. Affrontarla significa farla diventare un passaggio, e non un fine. Tutto quello da cui scappiamo ci insegue sempre. Tutto quello che affrontiamo passa. In questo senso dobbiamo augurarci di fare la fine di Cristo, cioè di fare Pasqua, passaggio.

#dalvangelodioggi #epicoco
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2022-07-08 18:25:56 Testimonianza di Franco Zeffirelli: l'aborto ha rischiato di privare il genere umano della sua arte

"...è strano che sia io a dire queste cose, io che non sono né padre né madre né niente? sono solo figlio.
Di più, sono un aborto mancato. Avrei dovuto essere abortito perché nascevo da due persone che erano entrambe sposate: lui aveva una famiglia bella e pronta, lei aveva tre figli ed erano tutti e due al tramonto dell'età delle frizzole. E invece si innamorarono pazzamente e mia madre rimase incinta. Tutti naturalmente le consigliarono di abortire. Il marito era moribondo, quindi non c'era neppure la possibilità di nascondere la gravidanza illegittima. Mio padre da buon galletto andava dicendo in giro che questo figlio era suo, però non faceva niente. Ma la gravidanza andò ugualmente avanti. La mia nonna stessa me lo confessò e mi chiese scusa; disse «Io ero la prima feroce nemica di questa gravidanza». E io invece nacqui contro il parere di tutti, perché mia madre ripugnava il pensiero di uccidermi: «Morirei di rimorso, nel pensiero di aver avuto tre figli e di aver distrutto un?altra vita».
Molti dei miei avversari invece dicono: «Magari ti avesse fatto fuori». È l'odio delle persone, mentre io vorrei conoscere solo l'amore, perché sono stato amato nel ventre di mia madre, ho assorbito tanto di quell'amore, l'ho sentito, mi è entrato addosso. Mia madre l'ho persa che avevo sette anni, però sono rimasto impregnato del suo amore. Quando qualcuno ti ha amato veramente tanto e tu l'hai amato, questo amore, questa fiammella, questa fiaccola non si spegne mai, ti è sempre accanto. Siamo fatti di spirito, chi ci crede; io ci credo profondamente perché la vita mi ha dato continue verifiche di non essere un ammasso di cellule ma di essere un corpo che alloggia temporaneamente uno spirito che è la frazione del grande Creatore, di Dio a cui torneremo.
Questa è la mia concezione: non me la sgangherate perché sto benissimo così, dormo sonni tranquilli, sono arrivato a settant'anni e voglio arrivare tranquillo al mio ultimo passo. Forse interessa un piccolo episodietto della mia vita. Calza a pennello proprio in seguito alla mia storia. Quella di un bastardino. Infatti, io non avevo il nome né di mia madre né di mio padre. Mia madre inventò questo nome Zeffirelli perché, secondo un'antica tradizione dell'ospedale degli Innocenti di Firenze che si tramanda dai tempi di Lorenzo il Magnifico, ogni giorno della settimana corrispondeva ad una lettera. Il giorno che nacqui io toccava alla Z e mia madre, che oltre ad essere una grande sarta era musicista, pianista, un'appassionata di Mozart, con tanto di farfalle e zeffiretti, quando le proposero la Z come iniziale, all'impiegato comunale disse, appunto Franco Zeffiretti. Quello non capì bene e, invece delle doppie “t”, mise le doppie “l”: Franco Zeffirelli. Sono sicuro di essere l'unico con questo nome al mondo, però più tardi, divenuto grandicello, ero soltanto figlio di NN."
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2022-06-27 08:00:00 Un giorno, approfittando di essere allettato per malattia, san Francesco di Sales si confrontò a lungo con padre Giovanni di S. Francesco, superiore generale dei Cistercensi Riformati, e gli espose i suoi progetti di scrivere 4 libri. Il frate, con religiosa ingenuità, rispose: «Monsignore, ecco precisamente quello che ci vorrebbe per i cristiani, ma è un lavoro enorme per chi è nel volgere degli anni e specialmente per un Vescovo, mai padrone del suo tempo». Al che il santo soggiunse: «Questo è vero, mio buon padre, ma per tenere lo spirito santamente occupato bisogna prefiggersi molto lavoro, più di quel che si potrebbe fare, come se si dovesse vivere lungamente; e poi rimanersene indifferenti, per eseguire con tranquillità solo quel tanto che si farebbe se si dovesse morir l'indomani».
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2022-06-26 08:01:15 Dai Trattenimenti spirituali di san Francesco di Sales (1567-1622):

La virtù della fortezza e la forza della virtù non si acquistano mai in tempo di pace, quando non siamo esercitati con la tentazione contraria. Alcuni sono molto mansueti mentre non hanno nessuna contradizione; ma venite alla prova e vedrete subito come cambiano, dimostrando che la loro mansuetudine non era vera e forte virtù: c'è molta differenza fra la cessazione di un vizio e l'acquisto della virtù contraria. Molti sembrano virtuosi, ma, purtroppo, non hanno virtù perché non l'hanno acquistata faticando; accade spesso che le nostre passioni dormono, o stanno sopite e se in quel tempo non facciamo buona provvista di fortezza per combatterle, quando si sveglieranno noi saremo vinti.
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