Get Mystery Box with random crypto!

IL MESE DI MARIA VENTISETTE MAGGIO Meditazione sulla vita di | Preghiera di Liberazione

IL MESE DI MARIA

VENTISETTE MAGGIO

Meditazione sulla vita di Gesù

1. Gesù, finché ha vissuto in famiglia, è stato sempre ubbidiente a Giuseppe e a Maria. Il Figlio di Dio si è volontariamente sottomesso a due creature, nelle più piccole occupazioni quotidiane. E lo ha fatto volentieri, subito, con umiltà e convinzione. Un Dio onnipotente si è fatto ubbidiente come la più semplice delle creature, mentre noi non accettiamo neppure l'idea di avere delle autorità, o dei superiori ai quali dover rendere conto delle nostre azioni.
2. Le giornate di Gesù in famiglia sono state sempre occupate nel lavoro e nella preghiera. Gesù non ha mai voluto rimanere in ozio, dandoci così l'esempio di come dobbiamo vivere le nostre giornate, di come dobbiamo comportarci per evitare di cadere nelle tentazioni. Sottrarsi volontariamente al proprio dovere quotidiano, significa fare della propria vita un'avventura inutile e senza scopo, aperta a tutte le tentazioni e le possibilità di male.
3. Con il passare degli anni, mentre cresceva, Gesù è apparso anche all'esterno sempre più fedele al disegno di Dio. Gesù si è mostrato santo non solo davanti a Dio, ma anche davanti agli uomini, per mostrare a noi come dobbiamo crescere nelle virtù pubblicamente per dar l'esempio al prossimo. Questa è la strada maestra da seguire per arrivare alla salvezza: fedeltà al Signore nel segreto della propria coscienza, e fedeltà ai propri doveri di cristiano davanti a tutti gli uomini, in qualsiasi momento e occasione, senza rispetto umano.

La casa di Nazareth continua la lezione della grotta di Betlemme, e l'intera vita di Gesù ci mostra sempre più come dobbiamo crescere nel cammino della vita cristiana. L'obbedienza, il lavoro santificato dalla preghiera, il continuo crescere nel bene sono state le caratteristiche di Gesù nei trenta anni di vita in famiglia. Il suo esempio ci dice che anche noi dobbiamo praticare l'obbedienza, che non dobbiamo abbandonarci all'ozio ma dedicarci con impegno al lavoro del nostro stato, santificandolo con la preghiera, che nella via della salvezza non dobbiamo accontentarci del poco necessario compiuto per obbligo ma tendere sempre più in alto con il passare degli anni.
Maria ha seguito il modello di suo Figlio. Ha obbedito sempre, sempre laboriosa, senza trascurare niente con il pretesto della pietà o delle devozioni; ha sempre fatto fruttare abbondantemente i doni della grazia. E noi? Facciamo un serio esame del nostro modo di essere cristiani; se necessario decidiamo di correggerci con l'aiuto e la protezione della Madonna.