2021-12-26 00:05:00
Meditazione della sera
“Un bambino è nato per noi, / ci è stato dato un figlio” (Is 9, 5).
Il Bambino nasce a mezzanotte. Nasce in una stalla, vicino alla città di Betlemme, nei campi nei quali i pastori facevano la guardia al loro gregge (
cf. Lc 2, 8). Nasce il Bambino!
Tanti bambini nascono in tutta l’estensione della terra, tra nord e sud, in occidente e in oriente. Il Bambino: uno tra i miliardi dei nati sulla terra che è l’abitazione dell’uomo. Viene alla luce
l’uomo nato da donna, come ogni essere umano.
Quest’uomo è un dono. Il Profeta dice: “ci è stato dato un figlio”. Non soltanto è nato da Maria Vergine, ma la sua nascita costituisce un dono. Essa ha il suo principio nella nascita eterna:
è il Figlio dell’Eterno Padre. È il testimone del Mistero Trinitario di Dio. Ci è stato dato un figlio. Nascendo da Maria
porta in sé questa Nascita eterna: Dio da Dio, Luce da Luce. Viene per rivelare il Padre. Dio che è il Padre. Egli stesso
è la rivelazione del Padre. “Dio . . . ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Gv 3, 16). Ci è stato dato un figlio. Ci è stato dato perché diventi la
caparra della nostra figliolanza in Dio; perché noi stessi - noi uomini - possiamo diventare figli di Dio: figli nel Figlio, figli a somiglianza del Figlio. A Jasna Gora quest’anno, nel Santuario di
Czestochowa, i giovani dell’Occidente e dell’Oriente, di tutta l’Europa e degli altri continenti, si sono riuniti
per scoprire di nuovo la verità di questa figliolanza, che ha il suo inizio terreno nella notte di Betlemme.
GIOVANNI PAOLO II - Mercoledì, 25 dicembre 1991
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