2021-06-28 10:59:46
MARCO MASSIMILIANO LENZI
Deus Absconditus - IV
I Maestri delle sabbie
tenevano il respiro
fra le ciglia del cuore e il sibilo
d’una folgore bianca. Potevano
vedere in trasparenza il balzo dei leoni
la ferocia lustrale reggere l’anima
con artigli snudati per istinto
sotto il trono d’ossa acuminate dal digiuno
e la solitudine del sole,
sopportare il rumore delle menti incustodite
in una carovana, lontana
quando infila le crune dei miraggi.
E la notte, la notte delle veglie
dove il soffio di parole ininterrotte aumenta
sul costato gelido d’un bambino, per condanna d’immenso.
fra dono e tentazione
veder scendere l’arco
dei supremi cieli neri.
(Da : L’Improvviso)
Fu domandato ad un anziano: «Perché ho
paura quando cammino nel deserto?».
«Perché vivi ancora», rispose.
(Detti e fatti dei Padri del deserto)
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