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LA FLESSIBILITÀ e STRETCHING pt.1 La flessibilità dipende d | 💊Pills of Fitness 💊

LA FLESSIBILITÀ e STRETCHING pt.1
La flessibilità dipende dalla mobilità articolare,dalla estensibilità muscolare,dal punto di vista della performance è essenziale e deve essere mantenuta,i fattori che la condizionano da fattori endogeni,esogeni,quelli endogeni sono i tipi di articolazione, la sua articolazione,strutture ossee che limitato il movimento,l’elasticità del tessuto muscolare,elasticità di tendini e legamenti,capacità di rilassare e decontrarre i muscoli antagonisti.i fattori esogeni sono la temperatura ambientale,storia patologica,età e sesso,tecnica esecutiva,impegno individuale,restrizioni di abbigliamento,tessuto adiposo in eccesso,ipertrofia muscolare,acinesia,età d’oro(9-14 anni). Lo stretching sollecita oltre alle fibre muscolari anche il tessuto connettivo presente nella struttura contrattile.La neurofisiologia dello stretching si base su 2 tipi di propriocettori, i fusi neuromuscolari e i tendini del golgi. I fusi neuromuscolari contiene 2 tipi di fibre sensibili al cambiamento di lunghezza e anche alla velocità,quando queste fibre vengono attivate manderanno un segnale al midollo spinale stimolando un riflesso miotatico o arco riflesso,questo arco riflesso porterà la contrattura dei muscoli
STIMOLO--Lo stiramento del muscolo stimola i fusi neuromuscolari
Attivazione di un NEURONE SENSORIALE
L’informazione viene elaborata dal motoneurone
Attivazione del motoneurone
RISPOSTA--Contrazione muscolare
L’organo tendineo del golgi,quando i muscoli si contraggono pongono tensione dei tendini dove si trovano l’organo tendineo del golgi che è molto sensibile al cambiamento di tensione,quando questi vengono attivati mandano un segnale al midollo spinale che inibirà la contrazione muscolare inducendo il rilassamento

STRETCHING:
Esistono diverse metodiche di stretching
BALISTICO con brevi e veloci contrazioni del muscolo agonista,rapidi e brevi allungamenti del muscolo antagonista
DINAMICO,far oscillare gli arti o il busto in maniera controllata e lenta senza evitare rimbalzi che porta il muscolo a contrarsi e non a distendersi
STATICO PASSIVO,si mantiene una determinata posizione per 20-30 secondi con l’aiuto di un partner e di un attrezzo
STATICO ATTIVO.si mantiene una posizone per 20-30 secondi senza l’aiuto di un partner eseguendo 3 fasi,tensione facile,di sviluppo e drastica
PNF si basa sul riflesso miotatico e anche quello inverso con l’aiuto di un partner.