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Vivere in ossequio di Gesù Cristo

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《Vivere in ossequi di Gesù Criso》,
offre quotidianamente ai suoi lettori spunti di meditazione e di preghiera.
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Gli ultimi messaggi

2022-06-23 21:26:48
40 views18:26
Aprire / Come
2022-06-23 21:26:44 AL SACRO CUORE DI GESÙ

“Si sporse in pianto sul Sepolcro santo,
cercando il suo Gesù la Maddalena (Gv 20,1.11-13).
Lenir volevan gli Angeli la sua pena
nulla però alleviava il suo dolore.
Non eravate voi, fulgenti arcangeli,
che quell'ardente anima cercava.
Ella il Signor degli angeli voleva
e in braccio prenderlo e portarlo via! (Gv 20,15)

Presso la tomba era rimasta ultima,
ed era poi giunta avanti l'alba.
Venne il suo Dio, ma non luminoso.
Maria non poteva in amore vincerlo!
Egli mostrò prima il suo Viso santo;
poi dal Cuor gli uscì una parola sola:
Gesù dolcemente sussurra «Maria» (Gv 20,16),
pace ridandole e letizia piena.

Qual Maddalena ho voluto un giorno
vederti anch'io e avvicinarti, o Dio.
Lo sguardo ho immerso nella piana immensa,
di cui io cercavo il Padrone ed il Re:
5 la volta stellata, l'acqua, i bei fiori
e gli uccelli vedevo ed esclamavo:
«Se non vedo Dio, splendida natura,
per me tu non sei che una vasta tomba.

«Un cuor caldo di tenerezza cerco,
che sostegno mi sia senza ricambio,
che tutto di me, debolezza inclusa,
ami e giorno e notte non m'abbandoni».
Ma io ho trovata creatura alcuna
che sempre mi amasse e mai morisse.
Io voglio un Dio che con la mia natura
mi sia fratello e soffrire possa!

M'hai udita, Amico, il solo io che amo!
Alto mistero! Per rapirmi il cuore,
fatto mortale tu versasti il sangue!
E tu vivi per me ancor sull'Altare.
Se pur non vedo il tuo Volto splendido,
né sentir posso la tua voce dolce,
io ben posso della tua grazia vivere
e riposare sul tuo Sacro Cuore.

Cuor di Gesù, di tenerezza pieno,
tu mia gioia e mia unica speranza,
hai affascinata me tenera giovane!
Stammi accanto fin nell'ultima sera (Lc 24,29).
Gesù, a te solo la vita ho donata
e i desideri miei tu ben conosci (Sal 37,10).
Nella tua bontà sempiterna voglio,
Cuor di Gesù, perdermi totalmente!

Ben lo so, tutte le giustizie nostre (Is 64,6)
non han valore alcuno agli occhi tuoi.
Per dare ai sacrifici miei un peso
nel tuo Cuore Divino or li verso.
Perfetti neanche gli angeli hai trovati (Gb 4,18)
e la legge tra folgori hai donata (Es 19,16).
Gesù, io nel tuo Cuore mi nascondo
e non temo più: mia forza sei tu!

Per poter contemplar la tua gloria,
so che in mezzo al fuoco passar si deve (1Cor 3,13.15):
per purgatorio mio scelgo felice
l'Amore tuo ardente, Cuore del mio Dio!
L'anima mia l'esilio abbandonando,
far vorrebbe un atto di puro amore
e poi volare al Cielo Patria sua,
per entrar nel tuo Cuore senza ambagi!”.

Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, “Poesie”, 23.

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@paginacarmelitana
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Aprire / Come
2022-06-23 13:46:31
46 views10:46
Aprire / Come
2022-06-23 13:46:26 Carissimi, nella solennità della Natività di San Giovanni Battista, invochiamo la sua gloriosa intercessione presso la Santissima Trinità, affinché ottenga alla Santa Chiesa purificazione e santificazione.

***
Onoriamo la voce nel deserto
che la salvezza annunzia
e gli animi assopiti
dal lungo sonno scuote.

Nel cielo terso di Giudea sfavilli
qual mattutina stella:
avanti la gloria del Sole
la cupa notte si allieti.

Quasi a temprarti l’animo, vagheggi
le rocce solitarie,
e l’avarizia di un arido suolo
stentatamente ti nutre.

Profeta inerme, non ti impaura
un re contaminato:
libero e fiero condanni
il connubio colpevole.

Duro e penoso è il cammino
del precursore Iovanni;
infondi, o Padre, il tuo vigore ai deboli:
questa è la strada del regno.

Ascolta, o Dio pietoso, la preghiera
per Gesù Cristo Signore,
che nello Spirito santo
regna con te nei secoli. Amen.

V.: Prega per noi, o Santo Precursore del Messia;
R.: affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

O Dio, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare la via al tuo Figlio unigenito, allieta la tua Chiesa con l’abbondanza dei doni dello Spirito e guidala sul cammino della salvezza e della pace incontro a Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

San Giovanni Battista, prega per noi!

<>
@paginacarmelitana
44 views10:46
Aprire / Come
2022-06-23 09:09:49
15 views06:09
Aprire / Come
2022-06-23 09:09:40 Tre quarti della tristezza e delle pene dei buoni derivano da un falso concetto che hanno di Dio… Dio non si stanca mai di amarci… Non è un capriccioso e incostante come noi poveri uomini. Egli vuole il nostro amore e con l’amore la gioia di servirlo…”.

(“Fiumi d’acqua viva”; “Diario di una preghiera”)

(Breve pausa di silenzio)

***
Mio Dio, ti offro tutte le azioni che farò oggi, con le intenzioni e per la gloria del Sacro Cuore di Gesù. Voglio santificare i battiti del mio cuore, i miei pensieri e le mie opere più semplici, unendoli ai suoi meriti infiniti, e riparare le mie colpe gettandole nella fornace del suo amore misericordioso. O mio Dio, ti domando per me e per coloro che mi sono cari la grazia di compiere perfettamente la tua santa volontà, di accettare per tuo amore le gioie e le pene di questa vita passeggera, affinché noi siamo un giorno riuniti in Cielo per tutta l'eternità.

(Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo)

***

V.: Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R.: Amen.

V.: Benediciamo il Signore.
R.: Rendiamo grazie a Dio.

***
Ringrazio di cuore quanti hanno pregato con questa novena!

Raffaele G. Rega

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@paginacarmelitana
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Aprire / Come
2022-06-23 09:09:40 NOVENA IN PREPARAZIONE DELLA SOLENNITÀ DEL SACRO CUORE DI GESÙ – IX GIORNO – GESU' E' AMORE!

V.: Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo.
R.: Amen.

V.: Vieni, Santo Spirito!
R.: Vieni per Maria. Amen, alleluia!

V.: Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo.
R.: Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

***

Dalla Prima Lettera di San Giovanni Apostolo (4,15-16)

“Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

(Breve pausa di silenzio)

***

Dagli “Scritti” del Servo di Dio Francesco Saverio Toppi, Arcivescovo di Pompei

"Gesù non deve essere per noi soltanto principio e fine dell'universo e del nostro essere, fondamento e centro della nostra vita soprannaturale, modello e personificazione di ogni virtù da acquistare. Ci avvieremo allo scoraggiamento dinnanzi all'inadeguatezza del nostro apporto personale, potremmo sentirci frustrati dinanzi alla fame e alla sede dei nostri cuori. E' indispensabile, è urgente instaurare con Lui un rapporto personale fondato sull'amore, penetrare nell'intima essenza del suo mistero, addentrarsi e restare nel centro del suo essere più profondo: l'Amore! L'Amore che trova nel cuore il segno sensibile, eloquente, commovente! Il cuore è dentro, dentro il petto, nel corpo, e costituisce un solo organismo vivente col corpo, con la persona. Dire dunque Cuore di Gesù equivale a dire <>.

Il cuore di Gesù, e Gesù che ama, il Figlio di Dio che fatto uomo rivela e comunica L'amore increato del Padre, rivela e comunica l'amore di un Dio che si fa bambino, operaio per noi, che passa sulla Terra per le nostre strade facendo del bene a tutti, che muore e risorge e rimane nell'Eucaristia per noi. Nel pensiero e nella prassi della Chiesa la devozione al Sacro Cuore di Gesù, a differenza di altre devozioni che si concentrano su un particolare mistero, o su un singolo evento salvifico, abbraccia tutta la realtà Divina è tutta intera la storia della salvezza in quanto è Amore, irradia ed esige Amore. E - sia ben chiaro - qui per cuore non si intende organo o sede dell'amore, ma soltanto segno, simbolo dell'amore.

Il Cuore umano trafitto del Cristo crocifisso è come punto di partenza e di riferimento che, nel campo sterminato dell'Amore di Dio, di <> (1Gv 4,8), ci offre un appoggio sensibile per la contemplazione, e un modello sublime da imitare, in quanto esprime la persona adorabile del Figlio di Dio fatto Uomo, il centro del suo Essere Divino - umano, la sintesi e la quintessenza della sua missione salvifica".

“Avete molto peccato? Siete debitore di una grande riparazione? Dategliela, regalandogli i vostri peccati, purché abbiate fiducia nel sangue con cui egli li ha cancellati… in un momento egli può rimediare a tutto un passato. Un momento può valere più di dieci, venti anni. Con la sua grazia, in poco tempo, si possono fare grandi, grandissimi progressi… [gli operai dell’ultima ora… il buon ladrone…]. I Santi non si meravigliavano dei loro mancamenti. Facevano un atto di dolore ed erano ancora come prima col Signore. Erano vergognosi e addolorati, ma non sorpresi. Si riconoscevano deboli e capaci di tutte le miserie… se noi ci sorprendiamo è per la stima esagerata, falsa che abbiamo di noi, quindi per superbia… ed è questa che ci oscura lo sguardo sulla misericordia di Dio e ci paralizza nella ripresa… siate contenti delle cose che vi capitano e come sono, e usatele nel modo migliore. Se state dove Dio vi vuole, lì c’è Dio, lì attende il vostro amore e il vostro servizio. Questo servizio comincia sempre con mettervi in contatto con lui. E lo stare a contatto con lui vi darà gioia e vi farà santi [Tutto sta nel: Sì, Padre nell’attimo presente… Essere Maria per Gesù nel prossimo].
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Aprire / Come
2022-06-22 22:26:17
38 views19:26
Aprire / Come
2022-06-22 22:26:10 "... Così, liberi dai nostri vizi radicalmente bruciati, possiamo diventare argento raffinato nel crogiuolo, separato dalla terra e purificato nel fuoco sette volte, affinché non già come sarmenti da bruciare, ma come tralci fruttuosi rimaniamo inseriti nel Signore medesimo, che è la vera vite.

Ed il Signore stesso a nostro nutrimento diventi quel dolce grappolo, che, sospeso al tronco della croce, ci ha mostrato il frutto della terra promessa e ce ne ha fatto gustare il sapore, sicché non ricerchiamo più le vili erbacce della campagna incolta, tra le quali corriamo il pericolo di cogliere e gustare i raspi nocivi dei viticci selvatici.

e questo certamente ci accade quando la nostra anima, che va coltivata con la parola di Dio, è resa squallida dai rovi delle preoccupazioni di questo mondo, e noi, bramando la vita terrena, fugace e priva di ogni bene, tra vuote attività raccogliamo i dannosi peccati, come gemme velenose fra le erbe selvatiche, introducendo così la morte nella pentola del nostro corpo o del nostro cuore.

Ma rendiamo grazie a Dio che ci ha liberati da questo corpo di morte per mezzo di Gesù Cristo, Signore nostro".

San Paolino di Nola, Vescovo, "Epistole", XXIII, a San Sulpicio Severo, Vescovo.

<>
@paginacarmelitana
39 viewsedited  19:26
Aprire / Come
2022-06-22 15:58:24
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Aprire / Come