2022-06-10 21:32:54
9 anni fa in questi giorni, scendevano in piazza milioni di persone invitando il governo centrale di presentare le dimissioni. Il Primo Ministro dell'epoca, l'attuale Presidente della Repubblica insieme al suo partito venivano definiti come dei "ladri" e "assassini". Le politiche di polarizzazione culturale e di fondamentalismo insieme alle politiche economiche distruttive erano alcuni motivi che avevano spinto milioni di persone a partecipare la rivolta popolare più grande mai messa in piede nella storia della Repubblica di Turchia.
Dal 2013 a oggi, osservando in punto in cui è arrivata la Turchia possiamo dire che quelle persone avevano assolutamente ragione: una devastante crisi economica, centinaia e migliaia di persone obbligate e lasciare il paese e altrettanto in carcere, le risorse naturali svendute e saccheggiate, un enorme traffico delle droghe e delle persone, una diffusa cultura sessista e omotransfobica e quasi il totale monopolio dell'informazione.
Tra le persone che sono scese in piazza c'era anche Hasan Hüseyin Karabulut, con il suo libro in mano, davanti agli scudi della polizia. Ho parlato con lui di Gezi e di tuttò che gli è rimasto.
L'oscurità un giorno scomparirà ma ciò che resterà per sempre viva è la rivolta del Parco Gezi.
Ho scritto per Città Futura on-line
http://www.cittafutura.al.it/sito/anniversario-gezi/
55 viewsmurat cinar, 18:32