2021-12-14 17:30:35
IL MIO AMICO NICOLA
Roma, 1 ottobre 2001 ore 6
Nicola:
“Mamma, ti accorgi che basta un piccolo atto della tua volontà che ti spinge ad alzarti e metterti in preghiera perché affluisca in te la grazia?
É il nostro amore infinito che viene in tuo aiuto, seda le tempeste che il tuo nemico durante la giornata ha scaricato sul tuo povero corpo, ma soprattutto sul tuo spirito, così offeso e ferito dalle anime che tu ami, anch’esse a loro volta, vittime dell’odio del vinto.
Sai, mamma, perché Satana acquista sempre più potere? La sua carta vincente è dividere. Trova anime stanche, provate, che anelano alla pace, alla serenità ma la cercano nelle distrazioni momentanee che sempre più le allontanano dalla fonte che è quella verità che vi fa liberi cioè Dio.
É come una fontana che si secca perché non c’è acqua. E se il nemico è riuscito a gonfiare tanto le sue schiere è perché nessuno delle sue conquiste ha più trascurato e attraverso le sue lusinghe prima e poi con i suoi tentacoli funesti ha legato fortemente a sé. Come uscire dall’inganno?
Riallacciare i legami spezzati che un giorno univano le vostre anime in un amore sincero, senza paura.
La forza vi arriverà sempre da noi che vi amiamo di un amore perfettissimo e la cui potenza è infinita perché l’attingiamo continuamente da Colui che nella SS.ma Trinità è tutto Uno con il Figlio e con lo Spirito.
Non trascurare nessuna anima sia essa una mia conquista recente o di vecchia data. Io, Nicola, quando tu la contatterai rievocherò in lei ricordi assopiti. Sarà come se riallacciassi i fili della corrente elettrica che tornerà ad illuminare la casa a scoprire i danni prodotti da tanta incuria, da tanto lassismo e con energia nuova e con gioia di conquista, riprendere il cammino da dove era stato interrotto, senza recriminazioni, eliminando macigni o anche sassi più piccoli che ostacolano la risalita.
Mamma, ieri, quando Maria accennò di smantellare l’Altare che per anni era stato testimone del mistero più grande che si sia mai verificato in tutto l’universo visibile, dove un sacerdote per cinque anni inviato da Maria SS.ma espressamente perché si realizzasse quel Suo portento d’amore, ti sei sentita come se qualcuno ti avesse colpito al cuore.
Eri proprio come Gesù agonizzante che non sapeva dove appoggiare la Sua testa su quel legno infame in quelle tre interminabili ore della Sua agonia prima del Suo ultimo grido: Padre, a te raccomando il Mio spirito e spirasse.
Sì, solo dopo la terra tremò, i presenti terrorizzati confessarono, era veramente il Cristo, solo dopo mamma”.
************************** Nicola inizia i suoi colloqui con la madre Pina due giorni dopo la sua morte, il 30 Agosto 1985.
La signora Pina, Giuseppa Crisci, era già un'anima speciale con doni di locuzione interiore da quando era ancora una ventenne.
A quell'età stava per morire di tifo, vide Gesù che la fece bere al Calice del Suo Sangue e fu guarita.
Nel corso della sua lunga vita (morì il 1° luglio 2010, a più di 90 anni), è sempre stata seguita da sacerdoti della chiesa cattolica tra i quali Don Borra.
I messaggi ricevuti da Nicola, più di 2200, sono raccolti nel libro " Il mio Amico Nicola" e scaricabili gratuitamente dal sito www.nicolareina.it ove vi è anche la versione audio MP3.
I colloqui di Nicola con la madre sono, nei progetti di Dio, volti a purificare la teologia da insane dottrine moderniste e protestanti e a smascherare le strategie che il nemico utilizza per distruggere le anime.
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