2021-09-03 13:46:49
Qualche nota culinaria. No, beh, nessuna ricetta o consiglio su svezzamento e autosvezzamento, piuttosto qualche
pensiero sparso sul cibo, tra piccolissimi, piccoli e adulti. 1. La testa di Ortensia profuma di pesca. E non si tratta di una
figura retorica. La sua testina tonda emana un gradevole odore di pesca. E appiccica. Perché per mangiare uno spicchio di questa amabile pesca trova il modo di spalmarla ovunque, su di sé e intorno a sé.
Le sue braccia di biscotto, la sua risata sa di pastacciuttina. Benvenuti nel magico mondo del cibo solido!
Nb. Quasi quasi preferivo allattarla.2. La soddisfazione che provo quando riesco a preparare per tutta la famiglia un pasto completo e decente. Un primo. Un secondo. Qualcosa di diverso dal solito. Non è che proprio smani dalla voglia di sfornellare, ma ha comunque un senso vedere i volti dei miei figli soddisfatti dopo aver mangiato.
Oggi è uno di quei giorni e mi sento bene.
3. Cibo e fatica, a volte. Per noi genitori. Apparecchia, sparecchia, lava lava lava lava (in particolare il seggiolone) (in particolare il pavimento) (in particolare tutta la cucina, 3 o 4 volte al giorno) (senza aiuti domestici). Fatica perché ogni pasto è costellato da decine di motivi per alzarsi in fretta, spesso le conversazioni sono veloci e monosillabiche.
4. Pasti e allegria. Il tutto però è spessissimo sintomo di divertimento e risate, soprattutto quando i bambini sono allegri e parlano fitto fitto di un gioco, di qualche amico o amica, di qualcosa che hanno sognato.
Dunque buon appetito! A chi ha figli e soprattutto a chi non ne ha
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