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Quelli dell' Ispettorato Nazionale del Lavoro

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Focus sulle news relative all'Ispettorato Nazionale del Lavoro, agli Ispettori del Lavoro e agli Ispettori Tecnici

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Gli ultimi messaggi 5

2020-08-14 01:15:00 rimento agli infortuni che comportino l'assenza dal lavoro superiori ai tre giorni e con la sanzione amministrativa da euro 558 a euro 2.010, con riferimento agli infortuni che comportino l'assenza dal lavoro fino a tre giorni.''.

2. All'articolo 18, comma 1, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, la lettera r) è sostituita con la seguente:

''r) comunicare in via telematica all'INAIL, nonché per suo tramite, al sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro di cui all'articolo 8, entro due giorni da quello in cui il datore di lavoro ne ha avuto notizia, a fini statistici e informativi, i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro che comportino l'assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell'evento. Per i soggetti assicurati all'INAIL l'obbligo di comunicazione degli infortuni sul lavoro è assolto per mezzo della denuncia di cui all'articolo 53 del testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124''».

12.0.6
Matrisciano, Romano
Dopo l'articolo, inserire il seguente:

«Art. 12-bis.

(Semplificazione in materia di versamento di sanzioni in materia di lavoro e legislazione sociale)

1. Gli importi delle sanzioni amministrative in materia di lavoro e legislazione sociale relativi a verbali di accertamento e notificazione di cui all'articolo 13, comma 4, del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124 possono essere versati, senza applicazione di interessi, mediante rateizzazione fino ad un massimo di 30 rate mensili di pari importo. Ai fini di cui al presente articolo, il trasgressore e l'obbligato in solido, congiuntamente, formulano istanza di rateizzazione entro 30 giorni dalla notifica del verbale previa regolarizzazione delle violazioni laddove sanabili. L'istanza di rateizzazione comporta il riconoscimento del debito e la rinuncia ad avvalersi della facoltà del ricorso amministrativo ai sensi degli articoli 16 e 17 del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124 e di ogni forma di ricorso giurisdizionale. Il procedimento sanzionatorio si estingue con il pagamento dell'ultima rata secondo quanto previsto dal piano di rateizzazione autorizzato con provvedimento del direttore dell'Ispettorato territoriale del lavoro e notificato alla PEC indicata nell'istanza di rateizzazione. In caso di mancato pagamento anche di una sola rata, il trasgressore e l'obbligato in solido sono tenuti a versare l'intera somma residua entro il termine di trenta giorni dalla scadenza della rata non versata. Alla scadenza del termine, il provvedimento del direttore costituisce titolo esecutivo per l'iscrizione a ruolo della somma residua ed è esclusa l'applicazione dell'articolo 18 della legge 24 novembre 1981, n. 689».
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/testi/53158_testi.htm
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2020-08-08 19:44:28 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 agosto 2020 

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. (20A04399) (GU Serie Generale n.198 del 08-08-2020)
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/08/08/20A04399/sg
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2020-08-08 12:29:06 16 luglio 2020, perciò, le relative sanzioni dovranno essere pagate con le modalità indicate al punto precedente (bonifico bancario indirizzato alla Tesoreria Centrale di Roma, con l'IBAN bancario indicato nella circolare cui la presente fa seguito)".
https://www.asaps.it/downloads/files/300_A_5458_20_115_28%20del%203_8_20.pdf
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2020-08-08 09:48:54 ROMA CAPITALE

CONCORSO (scad. 18 settembre 2020)  

Concorsi pubblici, per esami, per la copertura di millecinquecentododici posti per vari profili professionali. (GU n.61 del 07-08-2020)
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/08/07/20E08759/s4
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2020-08-07 16:36:23 FAQ EMERSIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO
Aggiornamento al 4 agosto 2020
1 - Quando si può presentare la domanda di  regolarizzazione?
2 - Quali sono i requisiti per accedere al sistema informatico?
3 - Chi può presentare domanda di regolarizzazione?
4 - Chi può essere regolarizzato?
5 - È possibile regolarizzare un cittadino comunitario?
6 - Il datore di un lavoratore domestico di sostegno al bisogno familiare deve essere necessariamente una persona fisica?
7 - La norma dispone che la dichiarazione di regolarizzazione è presentata previo pagamento di un contributo forfettario di 500 euro per ciascun lavoratore. Ciò posto, avuto riguardo alla scadenza temporale  di pagamento,  tale  contributo  deve   essere   versato   prima della presentazione della domanda di regolarizzazione ovvero essere versato entro e non oltre il 15 agosto 2020 (termine ultimo per la presentazione della domanda di regolarizzazione)?
8 - Sempre con riferimento al contributo forfettario, il mancato, insufficiente ovvero tardivo pagamento di esso è da ritenersi una causa ostativa, ai fini del prosieguo  amministrativo della domanda   di regolarizzazione, in quanto considerato un requisito a pena di inammissibilità?
9 - Oltre al contributo forfettario di 500 euro è necessario procedere ad altri pagamenti?
10 - Quale reddito occorre prendere in considerazione?
11 - Una persona anziana che vive sola e non ha reddito sufficiente può regolarizzare chi l’assiste?
12 - E’ possibile regolarizzare una badante che assiste un familiare che vive in una città diversa dal richiedente? Chi può fare la domanda? Chi deve dimostrare i redditi?
13 - Un avvocato, munito di mandato professionale conferito dal datore di lavoro, può trasmettere con il proprio SPID l’istanza in nome e per conto del datore di lavoro?
14 - Quali cittadini stranieri possono beneficiare della procedura prevista dal comma 1 dell’art.103 del DL 34/2020, sia in caso di regolarizzazione da lavoro irregolare che in caso di nuova costituzione di un rapporto di lavoro?
15 - Uno straniero - che abbia presentato richiesta di protezione internazionale - per richiedere il permesso di soggiorno per lavoro, a seguito della procedura di regolarizzazione, deve rinunciare alla richiesta presentata?
16 - Un lavoratore, dopo aver ottenuto, a seguito della regolarizzazione, il permesso di soggiorno, può essere impiegato solo nei settori indicati all’art.103, comma 3, del Decreto-legge 34/2020?
17 - E’ possibile presentare domanda di regolarizzazione in caso di lavoratore con documento d’identità o passaporto scaduto o in possesso di attestato di identità rilasciato dalla rappresentanza diplomatica dello straniero?
18 - E’ possibile procedere alla sottoscrizione del contratto di lavoro nel caso in cui il lavoratore non sia ancora in possesso di un documento di identità in corso di validità?
19 - Le attestazioni costituite da documentazione rilasciata da organismi pubblici sono una delle modalità con cui provare la presenza del cittadino straniero in Italia in data anteriore all’8 marzo 2020. Quali sono gli organismi pubblici e quali le documentazioni?
20 - Per la determinazione del reddito imponibile del datore di lavoro possono essere ricomprese anche altre fonti non soggette alla dichiarazione dei redditi?
21 - È possibile, nelle more della definizione della procedura di emersione, iniziare a svolgere l’attività lavorativa per il datore di lavoro che ha presentato la domanda di emersione?
22 - Cosa bisogna fare nel caso in cui,  nelle more dei chiarimenti contenuti nella circolare del 24 luglio, il lavoratore abbia iniziato a svolgere l’attività lavorativa dopo l’invio dell’istanza di regolarizzazione e senza trasmissione della comunicazione obbligatoria?
23 - Come si effettua la comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro domestico per causa di forza maggiore?
https://www.interno.gov.it/it/faq-emersione-dei-rapporti-lavoro
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2020-08-06 13:54:51 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALIAVVISO Nuova modalita' di svolgimento degli esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di consulente del lavoro - l'anno 2020. (GU n.60 del 04-08-2020)
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/08/04/20E08164/s4
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2020-07-31 01:11:09 DECRETO-LEGGE 30 luglio 2020, n. 83 Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020. (20G00112) (GU Serie Generale n.190 del 30-07-2020)note: Entrata in vigore del provvedimento: 30/07/2020
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/07/30/20G00112/sg
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2020-07-29 22:48:14 https://www.facebook.com/1793640704053229/posts/3347139868703297/?sfnsn=scwspmo&extid=dGFXSyXevmqBP1Pt
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2020-07-26 12:11:48 PA, Dadone e sindacati siglano protocollo per il rientro in sicurezza del pubblico impiego
24 luglio 2020
Orari di lavoro e di apertura al pubblico più flessibili. Modalità di interlocuzione programmata con l’utenza, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza per evitare assembramenti. Misure di controllo per garantire il distanziamento interpersonale durante le attività. Sono alcuni dei punti chiave del protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro rispetto all’emergenza Covid, adottato oggi presso il Dipartimento della funzione pubblica. Al tavolo virtuale per la sigla del documento erano presenti il ministro per la Pa, Fabiana Dadone, e i sindacali Cgil, Cisl, Uil, Cgs, Cida, Cisal, Confsal, Cse, Codirp, Confedir, Cosmed, Usb, Unadis, Ugl e Usae.

Il documento, vidimato dal Comitato Tecnico-Scientifico del Ministero della Salute, dà precisi indirizzi alle amministrazioni in ordine alla necessità di tutelare il personale, gli utenti e tutte le altre figure che interagiscono con i pubblici uffici, contemperando le imprescindibili esigenze sanitarie con la necessità di una sempre più intensa ripresa dell’erogazione in presenza dei servizi che non possono essere resi da remoto, come previsto dal decreto Rilancio. Un passaggio reso ancor più necessario dalla prossima scadenza di metà settembre che vedrà venir meno il principio che distingue le attività cosiddette indifferibili dalle altre.

Il protocollo contempla poi la necessità di prestare particolare attenzione alla gestione dei casi di sospetta sintomatologia da Covid-19, di assicurare la dotazione di termoscanner agli ingressi, dei dispositivi di protezione individuale ed eventualmente di barriere separatorie laddove non sia possibile garantire le distanze. Non manca l’eventuale ricorso alle visiere per il personale a contatto con il pubblico e le prescrizioni su igiene quotidiana, aerazione regolare e sanificazione frequente degli ambienti di lavoro. Oltre all’indicazione per le amministrazioni di mettere in campo le opportune azioni di informazione e formazione sulle procedure dettate dal protocollo.
http://www.funzionepubblica.gov.it/sites/funzionepubblica.gov.it/files/Protocollo_quadro_RIENTRO_IN_SICUREZZA_MIN_PA-OO_SS_24_07_2020.pdf
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2020-07-17 18:42:22 http://riqualificazione.formez.it/content/ripam-concorso-unico-funzionari-amministrativi-reclutamento-n-2133-unita-personale-tempo
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