2022-05-20 22:07:49
Secondo fonti vicine ad
ambienti governativi iraniani la Russia starebbe riducendo la sua presenza in Siria, cercando di facilitarvi una maggiore presenza iraniana.
Questo ha due possibili cause, non mutualmente esclusive l'una con l'altra. La prima è la necessità di recuperare truppe di qualità da impiegare nella guerra in Ucraina.
La seconda la volontà di "punire" Israele per il suo supporto all'Ucraina rimuovendo un buffer tra essa e l'Iran, facilitando la consegna di sistemi d'arma ad Hezbollah e facendo venire meno la partnership strategica che permetteva ad Israele di colpire in Siria obiettivi legati alle milizie sciite della regione. Anche la
presunta (non confermata) attivazione di un S-300 siriano contro jet israeliani potrebbe inserirsi in questo contesto.
Qualunque sia la causa, è visibile un aumento dell'interesse iraniano per la Siria, ad esempio nel viaggio di Assad a Teheran.
Israele da parte sua lancia un segnale chiaro durante le elezioni libanesi, in cui è in gioco la predominanza - o meno - di Hezbollah nel paese: A pochi metri dal confine svolge delle esercitazioni in cui simula un'operazione militare in territorio libanese.
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