2022-06-08 08:45:56
Dicembre 8 , 1926
Vol.20 Luisa Piccarreta
QUESTI SCRITTI ESCONO DAL FONDO DEL CUORE DI NOSTRO SIGNORE.
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“Figlia mia, non sai tu che QUESTI NOSTRI SCRITTI ESCONO DAL FONDO DEL MIO CUORE, ed io faccio scorrere in essi la tenerezza del mio cuore per intenerire quelli che li leggeranno, la sodezza del mio dire divino per rassodarli nella verità della mia Volontà? In tutti i detti, verità, esempi, che ti faccio vergare sulla carta, faccio correre la dignità della mia sapienza celeste, in modo che COLORO CHE LI LEGGONO O LEGGERANNO, SE STARANNO IN GRAZIA SENTIRANNO IN LORO LA MIA TENEREZZA, LA SODEZZA DEL MIO DIRE E LA LUCE DELLA MIA SAPIENZA [TANTO] CHE, COME TRA CALAMITE, RESTERANNO ATTRATTI NELLA CONOSCENZA DELLA MIA VOLONTÀ. Chi poi non sta in grazia non potrà negare che è luce, e la luce fa sempre bene non fa mai male; illumina, riscalda, fa scoprire le cose più nascoste e muove ad amarle. Chi può dire che non riceve bene dal sole? Nessuno!
PIÙ CHE SOLE STO METTENDO FUORI DAL MIO CUORE IN QUESTI SCRITTI, AFFINCHÉ FACCIANO BENE A TUTTI. PERCIÒ HO TANTO INTERESSE CHE TU SCRIVA, per il gran bene che voglio fare all’umana famiglia, tanto che LI GUARDO COME SCRITTI MIEI, PERCHÉ SONO IO SEMPRE IL DETTATORE, E TU LA PICCOLA SEGRETARIA DELLA LUNGA STORIA DELLA MIA VOLONTÀ”.
49 viewsSara Calzavara, 05:45