2022-05-23 22:46:12
Lasciatemi togliere un sassolino dalla scarpa. Leggo oggi che uno dei più strenui e storici sostenitori della “vaccinazione” arriva a dire: «Se si vaccina ogni due-tre mesi per stimolare continuamente la risposta “effettrice”, dopo un po’ potrebbe ottenersi l’effetto contrario. Il sistema immunitario si potrebbe “anergizzare” (anergia è l’incapacità di un organismo di reagire a infezioni o al contatto di una sostanza inoculata e dotata di potere antigene, ndr). Si rischia l’effetto paradossale di “paralizzare” la risposta immunitaria».
Io ho parlato di questo, ho anticipato il concetto di anergia, ho previsto la variante endemizzante assimilabile ai virus del raffreddore comune esattamente in un’intervista del 31 marzo 2021. Se vi prendete la briga di leggerla, c’è tutto. Molti dei miei post che seguirono spiegano l’esaustione (un tipo di anergia), il blocco della risposta effettrice e la conseguente “protezione negativa” verso una successiva reinfezione. Come scrive il Prof. Francesco Mascali in uno dei suoi recenti post, «la protezione negativa non è più solo un’ipotesi, è una certezza». Allora un noto virologo (?) si fece beffe di me.
http://www.umbria24.it/attualita/questi-non-sono-vaccini-e-non-si-possono-ripetere-parla-il-prof-contestato-da-burioni?fbclid=IwAR0MNrxelHdXRvZe1KEcOrbdgIYHYFwR-cyF0z-Tdct5sn4PxQNUjvPqmvc
Paolo Puccetti
Professore Ordinario di Farmacologia
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=221467010177629&id=100069429949181
In foto, sempre dal Prof. Puccetti:
Alcuni mi hanno chiesto la differenza tra "anergia" e "esaustione". Funzionalmente sono la stessa cosa, ma originano in modo diverso. In ogni caso, questa è una immagine esplicativa.
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