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I fiori della piccola Ida Una Favola di #Andersen n.75 Tot. | Fiabe per tutti

I fiori della piccola Ida

Una Favola di #Andersen
n.75 Tot.

Poveri fiori! Sono tutti appassiti. Eppure ieri erano tanto belli! – esclamò con rammarico la piccola Ida, guardando il suo mazzo dai petali raggrinziti. – Che cosa è success, dunque? – proseguì rivolta allo studente seduto sul divano.
Voleva bene allo studente, perché sapeva raccontare tante storie e ritagliava file di pupazzetti di carta che si tenevano per mano e si potevano far ballare e fabbricava persino castelli con le porte che si aprivano. Ero proprio bravo e il tempo con lui passava in un attimo.
– Te lo dico io, che cosa è successo – rispose lo studente.
– Oh, ti prego racconta – disse la bambina.
– I tuoi fiori questa notte sono andati al ballo e per questo ora sono così stanchi e sfiniti.
– Ma i fiori non sanno ballare! – esclamò la piccola Ida.
– E invece si. Quando noi andiamo a letto e ci addormentiamo, i fiori incominciano a far salti e si danno alla pazza gioia.
– E i bambini possono andare al ballo? – chiese la piccola Ida
– Soltanto i bambini dei fiori, cioè i fiorellini piccoli, come le margherite, i mughetti e i non ti scordar di me.
– E dove vanno a ballare?
– Nel castello del re, quello che sorge fuori la porta e che è circondato da un immenso giardino. Il re vi abita soltanto d’estate, lo sai.

– Ma sono andata ieri con la mamma, in quel giardino – replicò la piccola Ida – non c’era un solo fiore sulle aiuole e nemmeno una foglia sugli alberi. Dov’erano, dunque?
– Nel castello. Quando il re torna in città seguito da tutti i suoi cortigiani, i fiori lasciano il giardino ed entrano nelle sale. Sul trono siedono le due rose più belle, e sono il re e la regina; le creste di gallo si allineano ai due lati e fanno da guardie d’onore, e tutti gli altri fiori sono invitati al ballo. Le violette azzurre rappresentano gli ufficiali di marina, i giacinti sono damigelle, i tulipani le dame incaricate di sorvegliare l’andamento della festa.
– Ma chi ha dato ai fiori il permesso di danzare nel castello del re?
– Oh, non c’è bisogno di permesso, perché quasi nessuno lo sa. È vero che qualche volta, di notte, arriva il vecchio sorvegliante a fare una ispezione, ma ha un grosso mazzo di chiavi il cui tintinnio si sente a distanza.
– E i fiori quando lo sentono non hanno paura?
– Non appena se ne accorgono si mettono fermi fermi, oppure si nascondono dietro le tende sporgendo solo la testa.
– E il sorvegliante non sente il loro profumo?
– Si, avverte che c’è qualcosa di insolito nell’aria, ma non riesce a capire che cosa sia.
– Come mi piacerebbe vedere danzare i fiori! – esclamò la piccola Ida battendo le mani. – Sarebbe una cosa stupenda!