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2022-01-30 21:36:33 AVVISO PER VENTO FORTE

Cari meteo-appassionati! A partire dal pomeriggio di lunedì 31 gennaio 2022 il nostro comparto montano, e parte di quello padano, sarà interessato da ventilazione settentrionale localmente molto intensa.
La grafica allegata riassume la dinamica nel suo complesso: venti in quota molto forti (raffiche >100km/h) sono attesi nei versanti e crinali esposti di tutto il comprensorio vallivo di VCO, Retiche e Orobie. L’interessamento di fondovalle e pedemontane avrà luogo nel corso del pomeriggio, con estensione padana nelle province occidentali indicativamente tra le ore 16 e le 18 locali.
Molta attenzione, in particolare, all’ingresso improvviso di raffiche di vento da nord tra le pedemontane e pianure di Varesotto, Brianza, Milanese, Comasco, Lecchese, ovest Bergamasca e infine parte di Pavese, Lodigiano e ovest Cremonese.

NOTA IMPORTANTE: è una dinamica un po’ inusuale la cui criticità in sede padana potrebbe essere determinata non tanto dall’intensità della ventilazione quanto dal repentino sbandamento frontale meridiano del Favonio al suolo, a determinare un’accelerazione improvvisa da quasi calma di vento a raffiche fino a 60-80 km/h. Per evitare casini è dunque importante arrivare ben consapevoli (per capirci: domani alle 17 nessuno dica “da ‘ndo cazzo arriva sto vento assurdo”). Milanesi: ritirate le mutande dagli stendini se non volete recuperarle in Oltrepò.

Ventilazione sostenuta persisterà fino al mattino di martedì 1 febbraio, anzi proprio all’alba ancora attenzione perché potrà osservarsi un secondo locale rinforzo nelle valli prealpine tutte e in fascia pedemontana VA-CO-LC (specie a ridosso del Lario), ancora con raffiche fino a 80-100 km/h.

Temperature stazionarie, in sensibile calo sui rilievi e nelle province di nord-ovest (vabé e graziealcazzo, direte voi… oggi era quasi estate, con picchi fino a 21°C!). Osserveremo ventilazione localmente sostenuta anche mercoledì 2 febbraio.

Per il resto: tra Spagna-Francia e Italia persiste una Circolazione Generale semi-permanente di matrice anticiclonica, sotto trazione atlantica marcatamente nord-occidentale, dunque nessuna speranza di vedere precipitazioni degne di nota in Lombardia, fatta salva la Valle di Livigno (e in generale in crinali retici di confine) dove insisteranno nevicate da sfondamento.
Con ogni probabilità tireremo diritto tra ventaccio e seccume almeno fino a metà febbraio. Che dire… fanculo, ma tant’è. Al meteo non si comanda.

Buona serata e fate balà l'oeucc lunedì pomeriggio.

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Stiamo distribuendo le ultime copie del Calendario 2022. Se apprezzi il nostro impegno puoi aiutarci richiedendone una copia qui https://cml.to/calendario
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2022-01-30 21:36:04
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2021-12-06 21:06:34 PRE-AVVISO DI NEVE FINO A QUOTE DI FONDOVALLE/PIANURA

Valido per MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE 2021.
Anticipiamo tempistiche di massima e dinamica generale, che – come al solito – è davvero molto complessa e variegata nel tempo e nello spazio. La previsione definitiva, con cenni sui possibili accumuli zona per zona, sarà emessa domani (martedì) entro sera.

MATTINO:
interessamento irregolare e parziale dei settori lombardi d’estremo occidente al confine con il Piemonte, dunque con le prime precipitazioni a carattere nevoso in Oltrepò Pavese, Lomellina, sud-ovest Milanese, Varesotto, quindi Canton Ticino e parte del Comasco.
Entro mezzogiorno progressiva estensione/intensificazione delle precipitazioni, a prevalente carattere nevoso, verso il Pavese tutto, quindi Brianza e Lecchese (con maggior fatica), nonché la Bergamasca e in generale il comparto vallivo di Retiche e Orobie.
La Valtellina, specie quella medio-alta, potrebbe tardare a vedere precipitazioni significative.

Molta attenzione a due cose, che chiariremo meglio nel successivo avviso con allegata grafica.
La prima è che nel corso del mattino attendiamo un transitorio ma importante richiamo di ventilazione nord-orientale (tra l’altro con raffiche notevoli) tra le pianure centro-orientali e i collettori delle afferenti valli e pedemontane LC-BG-BS.
Questa ventilazione andrà inizialmente a inibire le precipitazioni su centro-est Lombardia, incluse medio Alta Valtellina e Val Camonica, e soprattutto a scaldarne i bassi strati atmosferici. Per gran parte della mattinata, dunque, il contesto è tendenzialmente sfavorevole alla neve a bassa quota in queste zone lombarde di centro-est (precipitazioni scarse o irregolari a prevalente carattere di pioggia, neve solo sui rilievi).
La seconda è che l’approssimarsi della perturbazione alle Alpi Marittime, dove insisteranno forti precipitazioni anche a carattere convettivo (probabili temporali liguri), solleciterà inizialmente un massivo travaso di Tramontana Scura con richiamo d’aria di medio-bassa quota dalle Prealpi di VCO, Varesine, Luganesi e Lariane verso il Basso Piemonte.
Questa ventilazione settentrionale tipicamente inficia sia la consistenza delle precipitazioni (le riduce) sia il campo termico (si produce un eccesso di calore), con massimi effetti locali sulla porzione padana di Novarese, nord-ovest Milanese, Basso Varesotto, buona parte della Brianza (esclusa quella alta Comasca), basso Lecchese (Lecco città in primis). Va da sé che in queste zone c’è il rischio di precipitazioni miste e/o alternate a pioggia e difficoltà importante di accumulo.
Non meravigliatevi, dunque, se osserverete differenze notevoli, apparentemente inspiegabili, in fazzoletti ristretti di territorio. Dove questa ventilazione da nord sarà minima o assente, nevicherà bene. Dove sarà vivace, prevarrà invece la pioggia mista a neve o addirittura avremo finestre di sola pioggia.

Criticità: in questa prima fase la zona da monitorare con massima attenzione sarà il basso Alessandrino a ridosso della Liguria, dove nevicate molto intense, anche a carattere di rovescio fino alle porte di Genova, metteranno a dura prova il traffico sulle direttrici A7 e A26. Non mettetevi in viaggio verso la Liguria senza essere adeguatamente attrezzati e non fatevi ingannare dalla eventuale scarsità di neve nel Milanese. Da Voghera a scendere verso sud sarà letteralmente un altro mondo.
Altrove criticità ordinaria in funzione della maggiore o minore consistenza delle precipitazioni nevose nell'ovest lombardo. Nessun problema, inizialmente, nel centro-est.
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2021-10-04 10:45:14 AVVISO DI PRECIPITAZIONI LOCALMENTE MOLTO ABBONDANTI

A corollario del preavviso emesso ieri, la mappa allegata riassume il quadro di possibile criticità per le prossime 24 ore. Per essere chiari: non serve a capire dove piove, ma dove potranno esserci casini. Entro domani pioverà bene pressoché ovunque.

Il problema principale è senz'altro il rischio idraulico in sede padana e pedemontana occidentale, ossia la possibilità di locali allagamenti per precipitazioni eccessive (punte di 150mm/6h). Molto meno impattante il rischio eolico, grandine assente o sporadicamente di piccole dimensioni nei settori medio-basso padani.

Osserveremo due fasi.
La prima fase, che è senz’altro quella che merita maggiore attenzione, prenderà corpo nelle ore pomeridiano/serali. La criticità è dovuta alla probabile stazionarietà delle linee di rovesci, che dunque tenderanno a scaricare molta pioggia nel medesimo corridoio meridiano, disteso tra l’Alessandrino, la Lomellina, il Milanese centro-occidentale, medio-basso Varesotto, Brianza monzese/comasca e medio-basso Lario.

La seconda fase, nella sera/notte su martedì, prevede la rapida traslazione dei fenomeni da sud-ovest verso nord-est, sotto un impulso corposo in risalita dal Ligure. Piogge sparse a prevalente carattere di rovescio andranno dunque a impegnare tutti i restanti settori lombardi, ma la minore stazionarietà mitiga in maniera sostanziale i rischi.

Precipitazioni molto abbondanti sono attese anche in fascia alpino-prealpina, specie centro-occidentale, tuttavia queste aree sono assai più resilienti a questo genere di eventi. Criticità idro-geologica localmente è possibile, dunque cautela, ma occhi puntati ai settori di pianura, laddove il fitto tessuto urbano ostacola fortemente il deflusso delle acque piovane.
Prestate massima attenzione ai sottopassi e alle aree urbane che – nella vostra esperienza – tendono più facilmente ad allagarsi, anche perché dopo le 18 ormai è buio e diventa impossibile stimare la consistenza dell’allagamento.

Martedì 5 giornata ancora molto instabile, con piogge a carattere sparso specie nelle ore pomeridiane, ma con criticità molto minore o assente.

Buon inizio di settimana a tutti e un affettuoso benvenuto all’autunno.

P.S.: chi deve spostarsi nel Savonese presti estrema attenzione perché è in corso un evento alluvionale.
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2021-10-04 10:44:55
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2021-10-03 19:44:11 PRE-AVVISO DI PRECIPITAZIONI LOCALMENTE ABBONDANTI

Nel corso della giornata di LUNEDÌ 4 OTTOBRE 2021, con progressiva incisività nelle ore pomeridiano/serali, attendiamo potenziale criticità meteo per i settori d’estremo ovest lombardo, a ridosso della Valle del Ticino (confine con il Piemonte).
Rischio idraulico dunque nelle pianure varesine, ovest-milanesi e Lomellina, rischio idro-geologico nei settori vallivi e pedemontani di Verbano-Varesotto, Canton Ticino e (forse) Lario occidentale.

Nella gran parte restante della regione osserveremo variabilità perturbata con possibili piogge sparse a carattere molto più irregolare, sporadiche (o del tutto assenti). Commento del lunedì in ufficio: “deh ma oggi non doveva diluviare?!?” No, non doveva: prima del tardo pomeriggio/sera quasi solo i lombardi ponentini vedranno qualcosa di consistente.

Nella sera/notte tra lunedì 4 e martedì 5, tuttavia, è attesa la rapida traslazione del sistema perturbato verso levante. Sotto un impulso vigoroso dai quadranti sud-occidentali, prenderanno corpo linee di rovesci, localmente intensi, a impegnare pressoché tutte le nostre province da sud-ovest verso nord-est.
La relativa mobilità delle piogge veicolate in questa fase potrebbe sollevarci dalle criticità maggiori, ma sono considerazioni suffragabili solo a ridosso dell’evento. Seguiranno dunque dettagli lunedì in mattinata, con opportune grafiche a corredo per la felicità dei più nostalgici

A seguire, le condizioni meteorologiche si manterranno generalmente perturbate, tuttavia con problematicità più isolate o marginali.
Mercoledì 6 farà ingresso nel Mediterraneo la prima vera perturbazione autunnale dell’anno in corso. Stante la traiettoria d’approccio allo Stivale, segnatamente nord-occidentale, ne subiremo più che altro l’eredità termica, quanto basta per rimettere seriamente mano al guardaroba.

Buona serata.
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2021-09-18 12:19:59 AVVISO DI PRECIPITAZIONI LOCALMENTE ABBONDANTI

Cari meteo-appassionati, segnaliamo una potenziale criticità per la parte centrale della giornata di domani, domenica 19 settembre 2021.
Le aree lombarde interessate saranno in larga misura quelle pedemontane e padane a ridosso della Valle del Ticino, dunque Verbano-Varesotto, Ovest Milanese e Pavese (Oltrepò escluso), a seguire l’adiacente Brianza Comasca, Milanese centro-orientale, Brianza Monzese-Lecchese, alto Lodigiano e Cremasco, quindi pedemontana e pianura Bergamasco-Bresciana.

Il rischio principale è quello idraulico, ossia accumuli pluviometrici localmente molto abbondanti (fino a 100mm in 6 ore), con possibilità di locali allagamenti nelle aree di pianura dove i deflussi sono più lenti, con massima probabilità nella fascia oraria 11-14 (fenomeni tuttavia già attivi dal mattino in fascia prealpino-pedemontana occidentale).

In quella finestra a cavallo del mezzogiorno avrà luogo una importante confluenza prefrontale dei venti di basso livello sui nostri settori padani più occidentali, fattore che determinerà l’innesco di linee di rovesci semi-stazionari (pioggia a carattere monsonico) distesi in senso meridiano. E' una configurazione proprio caratteristica di questo periodo dell'anno, in cui le prime vere infiltrazioni fredde nord-atlantiche vanno a stimolare l'enorme giacimento di calore accumulato nei nostri mari. Basta dunque un attimo a scaricare vagonate di millimetri.

Oltre ai nubifragi è possibile la caduta locale di grandine (di piccole dimensioni). Marginale il rischio eolico, se non qualche rinforzo al passaggio delle linee temporalesche sulle basse pianure.

Nei settori non citati (Oltrepò, basse pianure e fascia alpina) si avrà comunque possibilità di piogge o rovesci temporaleschi a carattere sparso, ma con ridotta criticità data l’assenza di stazionarietà, che in questo frangente è l'ingrediente che comporta i casini (possibile rapida passata di celle temporalesche anche nelle pianure del Mantovano). In questi casi le "peggio cose", pluviometricamente parlando, le combina lungo un sottile arco di territorio, sede di convergenza tra l'ingresso dei venti freschi nord-orientali ed il richiamo di quelli miti e umidi orientali: è una parentesi di transitorio equilibrio di forze che consente di condensare a lungo nelle medesime zone. Allorché la spinta della perturbazione da ovest (zonalità) sblocca l'empasse, la criticità scema di colpo.

Nel corso del pomeriggio osserveremo dunque la traslazione dei fenomeni verso levante, a partire dai settori più occidentali (già liberi dalle precipitazioni entro le 15-16), con esaurimento delle piogge anche nelle province orientali entro il tardo pomeriggio (in serata solo eventualmente residuali, senza più criticità). Ricambio d’aria ed apprezzabile calo termico a seguire, sia nelle minime quanto nelle massime.

Lunedì 20 giornata molto instabile, variabilità a tratti perturbata specie nel pomeriggio (ma senza criticità).
Martedì 21 e mercoledì 22 tempo probabilmente più stabile.

Buona domenica e occhio ai sottopassi.
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2021-08-03 20:41:31 AVVISO DI PRECIPITAZIONI LOCALMENTE ABBONDANTI

Carissimi meteo-appassionati!
Eccoci di nuovo a segnalarvi una situazione di potenziale criticità per il tardo pomeriggio/sera/notte di MERCOLEDÌ 4 AGOSTO 2021 e parte della seguente notte su giovedì.

Il rischio a questo giro è prettamente idraulico (idro-geologico per i settori prealpino-pedemontani). Per capirci, rovesci “monsonici” semi-stazionari in grado di riversare moltissima acqua in poco tempo su strisce limitate di territorio.
L’avviso riguarda nuovamente le solite province lombarde nord-occidentali, ossia: nord-ovest Milanese, medio-basso Varesotto, Comasco, Brianza, Lecchese e – più marginalmente – Orobie Bergamasche e Bassa Valtellina.

Ok, d’accordo, il vostro primo pensiero di fronte a questo comunicato potrebbe essere qualcosa del genere: “ma va a dà via el cu Ci-Emme-Elle... che la volta scorsa doveva venire giù il babàu e invece ha fatto solo qualche nubifragio tra Brianza Comasca, Lecchese e Orobie Bergamasche. Ciaparàt!”.
Eh no. La questione sta proprio in quel “doveva”. NO doveva! POTEVA. Eccome, se poteva. Semplicemente nella maggior parte della regione c'è andata di gran culo – si perdoni il francesismo.

Ragazzi: con la meteorologia è così. Se il rischio sussiste – ed era concretamente elevato, localmente massimo! – bisogna per forza adoperarsi per scongiurare il peggio. E’ lo scomodo rovescio della medaglia della prevenzione.
Scordiamoci che si possa avvisare del rischio di un evento estremo soltanto quando il casino vero lo fa nel vostro giardino. Non sta né in cielo né in terra: se anelate queste informazioni perentorie, beh rivolgetevi al vostro chiromante di fiducia, ai calli della nonna, alle cipolle o al sempreverde Frate Indovino.

Ciò detto, torniamo alla previsione.

Trattandosi di una situazione a rischio accumuli pluviometrici molto abbondanti in spazi ristretti, potenzialmente alluvionali, i nostri preziosi consigli sono i medesimi dello scorso avviso. Tenete presente che in questa circostanza il rischio grandine è generalmente modesto o quasi nullo, fatta salva la primissima finestra temporalesca del tardo pomeriggio di mercoledì (qualcosina localmente potrebbe fare).

Ad ogni modo, suggeriamo come sempre di monitorare l’evoluzione delle celle temporalesche tramite il radar precipitazioni in tempo reale: https://cml.to/radar

Prudenza massima sulle strade e OCCHIO AI SOTTOPASSI.

Giovedì giornata con tempo variabile senza fenomeni di rilievo o comunque senza criticità. Venerdì generalmente soleggiato. Proseguono temperature estive senza eccessi o addirittura leggermente più fresche della norma (incredibile, ma vero).
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2021-08-03 20:41:07
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2021-07-30 17:22:52 AVVISO DI PRECIPITAZIONI INTENSE E ABBONDANTI

Cari amici meteo-appassionati, siamo alla vigilia di una perturbazione temporalesca potenzialmente alluvionale per i nostri settori montani e pedemontani centro-occidentali, ossia: medio-basso Varesotto, alto Milanese, Brianza, Comasco-Lecchese con particolare criticità nel comprensorio lariano e valli laterali tutte, Val Chiavenna, medio-bassa Valtellina, valli delle Orobie Bergamasche e (più marginalmente) Valle Camonica.

Sia ben chiaro, non è nostro costume calcare la mano sugli avvisi di criticità meteorologica, anzi. Chi ci segue ben conosce la nostra allergia all’allarmismo, anzi spesso c’è stato rinfacciato di minimizzare eccessivamente rispetto ad altre fonti che si nutrono di sensazionalismo. Ed è vero.
E’ nondimeno nostra premura che voi siate BEN consapevoli di quello che potrebbe succedere, sperando con tutto il cuore che lo scenario avverso vada a mitigarsi in extremis e tutto vada per il meglio.

Senza mezzi termini: la situazione “sulla carta” è tra le più pericolose, giacché andremo a trovarci per quasi 24 ore filate lungo il corridoio in cui si svilupperanno i contrasti più intensi. Tra cosa?
Da un lato aria più fresca, di estrazione nord-atlantica, che dalla vicina Francia proverà a guadagnare spazio verso levante. Dall’altro lato, un lago d’aria calda e umida disteso diagonalmente dal Marocco fino alla Penisola Balcanica, che da giorni sta stringendo il centro-sud Italia nella calura intensa.
Sfiga vuole che, a questo giro, l’incontro-scontro tra questi due titani osserverà massima esitazione proprio a ridosso delle Alpi Lombarde, agli effetti “pizzicate” a più riprese dal ramo ascendente della corrente a getto che traccia il perimetro esterno dell’instabilità atlantica.

Saremo quindi nel mirino di Zeus in particolare da sabato sera a domenica pomeriggio: nel settore evidenziato con il tratteggio in mappa andranno a verificarsi le condizioni ideali per la genesi di linee temporalesche semi-stazionarie e/o rigeneranti, in grado di scaricare enormi quantità d’acqua in poco tempo e in spazi ristretti.
Va da sé che il rischio principe sia dunque quello alluvionale, con potenzialità d’elevato dissesto idro-geologico nelle aree vallive.

Come sempre accade sotto configurazioni sinottiche di questo tipo, tecnicamente “ingessate” a veicolare numerose e ripetute linee convettive a carattere sparso, non ha alcun senso cercare di circoscrivere i fenomeni nel tempo e nello spazio. E’ precisamente una roulette russa. Si può al più provare a discriminare le zone a maggiore o minore interessamento, con margine di tolleranza comunque ampio.

TEMPO PREVISTO

Una prima fase di rovesci e temporali isolati, solo localmente intensi, potrà aver luogo già dal tardo pomeriggio/sera di oggi, venerdì 30 luglio 2021. Le condizioni al contorno, che vedono correnti alle medie quote da Ovest pieno, rendono tuttavia questionabile l’intensità (e soprattutto la sostenibilità!) delle celle temporalesche in sede lombarda. Quelle piemontesi, come di consueto, andranno probabilmente a impattare contro il muro d'inibizione delimitato dal solco vallivo padano del Ticino. Più a est e a ridosso dei rilievi le condizioni potrebbero essere migliori, ma restano dubbi. Oggi oscilleremo nel limbo.
Occhio comunque al radar, giacché qualche temporale potrebbe comunque determinare locali problematiche, in particolare in fascia di medio-alta pianura.
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