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⁣Sarò breve di Francesco Muzzopappa Fazi, 2022 - Ironia e ten | Cultura News ™

Sarò breve di Francesco Muzzopappa

Fazi, 2022 - Ironia e tenerezza si fanno strada pagina dopo pagina, rivelando un uomo che finalmente trova il modo di parlare come non ha mai fatto, grazie alla morte e alla consapevolezza di non esistere più.

Ennio Rovere è il “morto che parla” del libro Sarò breve (Fazi editore, 2022), scritto da Francesco Muzzopappa, uno tra i più conosciuti e apprezzati copywriter italiani. La storia è quella di un uomo che fa testamento e che, una volta passato a miglior vita, si prende la libertà di essere schietto e sincero con tutti senza dover pensare alle conseguenze. Così scrive alla moglie, ai figli, al dentista, ai dipendenti dell’azienda messa su con sacrificio e passione, insomma a tutti coloro a cui ha qualcosa da dire e lasciare.

Ironia e tenerezza si fanno strada pagina dopo pagina, rivelando un uomo che finalmente trova il modo di parlare come non ha mai fatto, grazie alla morte e alla consapevolezza di non esistere più. Un intreccio di dinamiche, personaggi e situazioni che ripercorrono la vita lieta e travagliata del protagonista.

Divertente, ma in maniera spiccata e pungente. Una scrittura che scorre leggera e accattivante sin dalle primissime pagine e mantiene questo ritmo costante per tutto il tempo. Lo stile narrativo quasi restituisce al lettore l’autenticità della voce del protagonista. Io l’ho immaginata così: morbida, a tratti roca e sfacciata. Nel testamento di Ennio Rovere si avverte forte l’atteggiamento di chi non ha più nulla da perdere e si libera di ogni sentimento vissuto: gratitudine, fastidio, amore e rivalsa. Sensazioni che forse solo la morte può trasmettere e che la vita ci dà in prestito.