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⁣Delitti a Fleat House di Lucinda Riley Giunti, 2022 - Un thr | Cultura News ™

Delitti a Fleat House di Lucinda Riley

Giunti, 2022 - Un thriller dall’ambientazione stimolante e accattivante, che non deluderà le tante lettrici di Riley, autrice che in queste pagine conferma la tesi che i segreti nascosti nel passato tornano sempre per influenzare gli eventi del presente.

Delitti a Fleat House (Giunti 2022, titolo originale The Murders at Fleat House, traduzione di Leonardo Taiuti) è il romanzo inedito, scritto nel 2006, unico thriller della scrittrice e attrice irlandese Lucinda Riley, nome d’arte di Lucinda Edmonds (Lisburn, 16 febbraio 1966 – 11 giugno 2021), tra le regine del romanzo rosa, famosa in tutto il mondo per la serie bestseller Le sette sorelle.

Inghilterra, Norfolk, gennaio 2005. Fleat House, la più antica delle otto pensioni in cui alloggiavano gli alunni della Stephen’s School era un orrendo edificio vittoriano di mattoni rossi, che era stato riconvertito in alloggi studenteschi subito dopo la guerra. Per fortuna erano previsti dei lavori di ristrutturazione: nel giro di sei mesi tutto sarebbe stato ristrutturato per la gioia degli esigenti genitori degli studenti, che da tempo insistevano affinché i figli abitassero e studiassero in un luogo confortevole.

Il diciottenne Charlie Cavendish, figlio di William, avvocato di grido londinese, non voleva intraprendere la carriera del padre. Charlie intendeva godersi la vita, prendersi un anno sabbatico da trascorrere per esempio su di una spiaggia della Tailandia. Il padre non intendeva finanziare questi stravizi, ma Charlie si definiva “un trafficante di adrenalina”, al ragazzo piaceva vivere pericolosamente e non di certo condurre un’esistenza in un contesto gerarchico e soffocante. Charlie voleva fare il DJ a Ibiza: i soldi non erano un problema, avrebbe ereditato da uno zio scapolo la tenuta di famiglia e migliaia di ettari di colture. Il problema non erano quindi le finanze future, ma quelle del presente, perché William Cavendish era “un tirchio”. Era a questo che pensava Charlie mentre prendeva in mano le due pillole contro le crisi epilettiche che assumeva da quando aveva cinque anni. Un minuto dopo aver inghiottito le pasticche, Charlie aveva iniziato a tremare, fino a cadere di schianto con una mano alla gola e la schiuma alla bocca. Niente ossigeno e con tossine letali che gli scorrevano nel corpo, gli organi vitali di Charlie Cavendish avevano smesso gradualmente di funzionare.