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2022-08-31 21:45:02
196 views18:45
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2022-08-31 12:58:29Trilogia nera di Léo Malet

Fazi, 2022 - L’ultimo libro di Léo Malet è un vero capolavoro del noir: nonostante i crimini spesso terribili, quel che colpisce di più è la povertà fisica e morale dei protagonisti e ciò non passa inosservato.

Léo Malet, abile scrittore, è autore di romanzi polizieschi ma dà il meglio di sé nel noir. Trilogia nera, di cui fanno parte La vita è uno schifo, Il sole non è per noi e Nodo alle budella, può, a ragione, essere considerato il suo capolavoro. Il libro è edito da Fazi con la traduzione di L. Bergamin e L. Cisbani.

La vita è uno schifo racconta le traversie di Jean Fragier, un giovane dall’aspetto fragile che si unisce a una banda di anarchici per attaccare un convoglio di fondi e portare denaro alla causa dei lavoratori in sciopero. Dopo un attacco al mezzo di trasporto di denaro durante il quale uccide un uomo, Jean Fragier si nasconde in campagna con uno dei suoi complici. Continua a corteggiare Gloria, fino ad allora il suo amore platonico, la donna che per cui Jean pare cambiare addirittura personalità, poiché con lei è mite e rispettoso, così diverso dallo spietato omicida di cui si racconta nella vicenda.

Lui stesso però contribuisce a rendere la vita più invivibile: la toglie ad altri in modo atroce, a volte per motivi più che futili, inspiegabili e, quindi, sottrae un’esistenza e un futuro normale agli altri ma anche a sé. Nasconde la sua ferocia e la sua indole all’amata Gloria, la donna dai capelli rossi che però non sarà sua perché è sposata. Non sarà però tanto quel legame coniugale a dividere Jean e Gloria, quanto il passato che il protagonista si porta sulle spalle come un pesantissimo fardello.
Poco prima che Fragier venga trovato e di lui si scoprano le tante nefandezze, un comune amico di Gloria e del protagonista, uno psicanalista raccoglie alcune confidenze dell’uomo.
362 views09:58
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2022-08-29 14:42:13Sfida a Berté. Le indagini del commissario Berté di Emilio Martini

Corbaccio, 2022 – Quattordicesimo titolo della serie poliziesca delle indagini del commissario Berté a Lungariva. In appendice al romanzo, la chicca di un racconto di quelli che Gigi si diletta a scrivere di nascosto: Il rikarikatore.

Il vicequestore Gigi Berté e le sorelle Martignoni sono giunti alla quattordicesima tappa del loro viaggio insieme nella narrativa poliziesca, avviato nel 2012 col primo titolo La regina del catrame della serie pubblicata da Corbaccio, che le milanesi Elena e Michela firmano con l’alias Emilio Martini. Dieci anni dopo, i noir sono quattordici: la novità è Sfida a Berté. Le indagini del commissario Berté (collana Grandi Romanzi Corbaccio, luglio 2022, 240 pagine).

Elena e Michela Martignoni sono due sorelle scrittrici milanesi. Frequentano da anni la Liguria e conoscono bene il commissario dei loro thriller, ispirandosi a un autentico dirigente della Polizia di Stato, ora in pensione, un gigante burbero ma buono, con i lunghi capelli brizzolati raccolti a coda. Oltre ai numerosi titoli del vicequestore in servizio sulla costa ligure (il collega e amico Sergio Alan Altieri le ha chiamate simpaticamente “le sorelle Mannaja”), hanno firmato ottimi romanzi storici, tra i quali i cinque bestseller della saga dei Borgia.
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2022-08-26 14:59:36Le torri del silenzio di Paul Scott

Fazi, 2022 - Sono gli ultimi, amari giorni della Seconda guerra mondiale e il Raj britannico in India si sta sgretolando. Attraverso gli occhi di Barbara Batchelor, Paul Scott descrive il cambiamento ormai alle porte, che sta minando sempre più il vecchio mito dell’invincibilità britannica.

Il romanzo di Paul Scott Le torri del silenzio (Fazi, 2022, trad. Stefano Bortolussi) è il terzo volume delle quattro opere che costituiscono The Raj Quartet ed è incentrato sulle vicende degli inglesi in India negli anni di guerra 1939-45. Il volume mantiene il ritmo delle narrazioni precedenti, avviandosi verso l’era in cui il Raj inglese sta per finire nella dispersione.

Paul Scott riprende personaggi ed episodi presenti sia ne Il gioiello della corona che ne Il giorno dello scorpione, ma la violenza già narrata nei libri precedenti ora è interiore: molti eventi già descritti nei primi due volumi vengono ripresi e rivisti attraverso gli occhi di un nuovo personaggio. Barbara Batchelor, detta Barbie, è una distinta insegnante in pensione al termine di quello che era stato il suo incarico di sovrintendente di un sistema scolastico missionario. Il Quartet è stato raccontato da più prospettive sin dall’inizio, ma la maestria di Paul Scott traspare in particolare con Barbie, l’anziana signorina animata dall’amore di Dio.

La protagonista trova un posto in cui vivere come ospite pagante presso l’anziana Mabel Layton, un membro dell’aristocrazia inglese in India, al Rose Cottage di Pankot. Barbie e Mabel diventano presto buone amiche. Molti a Pankot sono rimasti colpiti dal fatto che Barbie si sia trasferita da Mabel piuttosto che presso la nuora di quest’ultima, Mildred, e le sue due figlie Susan e Sarah, ma Barbie va decisamente più d’accordo con Mabel. Le due vivono una vita tranquilla, piuttosto isolata, lontano dal trambusto dell’accampamento, e inoltre Barbie non è particolarmente gradita a Mildred e sua figlia Susan, mentre l’altra figlia Sarah è più gentile nei suoi confronti.
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2022-08-24 14:57:36Corpi celesti di Jokha Alharthi

Bompiani, 2022 - L’Oman era un paese poverissimo, divenuto ora, grazie al petrolio dell’Arabia Saudita, un paese modernissimo tra mille contraddizioni. La storia intricata di tre sorelle, tra passato e presente.

Jokha Alharthi ha studiato a Endimburgo e nell’Oman, che è tuttora un paese islamico, dove si combinano ancora i matrimoni, si compra la sposa con la dote più appariscente; il Corano viene letto in tutte le case e vengono rispettate le festività musulmane. All’epoca le case erano di paglia e si mangiava quello che ti dava l’orto, se avevi la fortuna di avere un pezzo di terra. Ora Jokha Alharthi fa la professoressa alla Sultan Qaboos University, vicino alla città più grande dell’Oman, Mascate. Le donne insegnano, guidano, divorziano, ma sono libertà arrivate da pochissimi anni. Gli adolescenti che vivono nella capitale non possono immaginare la povertà estrema del paese nello scorso millennio, perché vedono i fratelli sfrecciare con macchine potenti e accessoriate, le solite, senza fare pubblicità. Le stesse macchine che usano, in maniera più discreta e all’insegna dell’understatement, i banchieri svizzeri. Faccio questo esempio, all’apparenza bizzarro, ma solo perché molti abitanti di Mascate mettono al sicuro i loro soldi proprio nelle banche elvetiche.

Il romanzo Corpi celesti (Bompiani, 2022; traduzione mirabile dall’arabo di Giacomo Longhi) è ambientato in un piccolo paese, Awafi, in Oman, dove le case povere erano costruite con paglia e terra, un po’ come i nidi delle rondini; poi sono state ricostruite in cemento e sono state ampliate e molte case hanno una piscina privata.
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2022-08-22 14:50:08Violet di Scott Thomas

Rizzoli, 2022 - Scott Thomas conduce nuovamente il lettore fra le pagine di un thriller psicologico ben confezionato, dalle tinte gotiche e noir, dove come sempre paure inespresse e inaspettati segreti saranno il vero collante di una storia conturbante.

Con Violet (Rizzoli, 2022; trad. di Valentina De Santis e Roberto Serrai) ci troviamo a Pacington, piccola cittadina del Kansas, dominata dalla presenza placida e al contempo inquietante di un lago. Ed è sulle acque limpide di Lost Lake che si affaccia la casa estiva della protagonista Kris Barlow, madre della piccola Sadie.
Il ritorno, dopo molti anni, alla casa d’infanzia si rivelerà presto il riflesso di passati fantasmi, rinnovati dolori e inedite paure.

Nel romanzo di Scott Thomas i temi della morte e della memoria sono indissolubilmente legati fra loro, si fondono in modo equilibrato e mai scontato, in un crescendo di suspense che tiene il lettore incollato alle pagine di un romanzo ben costruito, perfettamente bilanciato fra le descrizioni paesaggistiche e dei luoghi, l’accurato tratteggio psicologico ed emotivo dei personaggi e la costruzione dei dialoghi.

Il lago assumerà un ruolo chiave fra due realtà temporali distinte ma accomunate dallo stesso sentimento, quello di una profonda sofferenza. La prematura morte della madre di Kris e, a distanza di anni, l’improvvisa perdita del marito Jonah a causa di un incidente d’auto rappresenteranno due ombre costanti e inquietanti, che in un terrificante gioco di osmosi si alterneranno e fonderanno, per condurre il lettore — assieme alle protagoniste della storia narrata, Kris e Sadie — in un viaggio fisico e mentale dove l’intero vissuto, quel prezioso bagaglio emotivo fatto di azioni, sentimenti, emozioni, percezioni, desideri e ricordi, sarà accuratamente narrato allo scopo di porre l’attenzione sull’inevitabile azione del tempo, su come quest’ultimo riesca a esercitare il suo potere, influenzando in qualche modo la nostra psiche e plasmando in più forme le diverse esperienze vissute.
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2022-08-20 21:30:03
𝗦𝗘𝗚𝗨𝗜𝗟𝗜 𝗧𝗨𝗧𝗧𝗜
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2022-08-19 14:18:41La notte del bene di Sara Fruner

Bollati Boringhieri, 2022 - La scrittura magmatica e piena di senso di Sara Fruner affronta il problema della genitorialità non voluta, che addirittura scardina le basi del grande amore tra Ettore e Elena. Ma i motivi partono da lontano e sono molto dolorosi.

Dal 2017, Sara Fruner, nata a Riva del Garda, scrive anche in inglese: per motivi di lavoro inerenti alla sua passione per la letteratura, la poesia e perché è attratta da quando era adolescente dalla lingua inglese, che ama disperatamente, così diversa e distante dall’italiano.

Tanto che Fruner ha scritto un libro di poesie in inglese, un azzardo, perché non sono tantissimi gli scrittori e le scrittrici che riescono a passare da una lingua all’altra. Sempre Fruner, però, per i suoi due romanzi ha scelto la sua lingua originale, mentre ha ritenuto che per le sue poesie fosse più consona l’asciuttezza, le frasi brevi, tipiche dellinglese scritto. Dopo l’esordio narrativo con L’istante largo, che è piaciuto molto agli addetti ai lavori, è stato pubblicato La notte del bene (Bollati Boringhieri, 2022), un titolo poetico e suggestivo per un romanzo che sembra un riuscito mix tra una storia sentimentale e un manuale per superare blocchi emotivi e frustrazioni con la terapia di coppia. In realtà, questa fusione è molto raffinata, e a volte ha proprio le caratteristiche di un ""giallo", quelli che quando hai scoperto chi è il ladro o l’assassino ti devi ricredere, perché un personaggio marginale prende il sopravvento e diventa il protagonista principale del libro.
Nello scompartimento di un treno viaggiano Ettore e Elena, entrambi belli, laureati, un colpo di fulmine. Ettore è entusiasta di fare l’architetto nello studio più grande della città. Elena, anche se ci aveva messo di più, era una fuoricorso, aveva poi avuto grandi elogi, per la sua laurea in Lettere e Filosofia. Subito, dopo una trentina di pagine assistiamo al matrimonio dei due ragazzi che non stanno attenti, si amano in modo appassionato, tanto che Elena resta incinta, poco dopo il matrimonio. Lo tengono il bambino, ma da lì il romanzo di Fruner diventa un’altra opera. Dolorosa, assurda, devastante. Elena sta dietro al bambino tutto il giorno, è preoccupata per ogni singolo istante. Diventa paranoica e ossessiva. Non prende più le medicine che le aveva prescritto lo psichiatra, di cui era a conoscenza anche lo psicologo di Elena.
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2022-08-17 14:54:04Città in fiamme di Don Winslow

HarperCollins, 2022 - Torna uno dei maestri del crime contemporaneo. In questo libro Winslow assorbe tutti nostri sensi e ogni riga avrà il dolce sapore di una sostanza sconosciuta, di cui non si potrà più fare a meno.

Don Winslow è tornato! Eppure nonostante la lunga attesa, uno dei maestri del crime contemporaneo sembra essersi fatto implacabilmente perdonare, e se all’inizio le tempistiche avevano smosso l’animo dei suoi fan, quest’ultimi non hanno che da ricredersi. E come bambini entusiasti di entrare in un luna park, fatto di luci, misteri e ombre, con il romanzo Città in fiamme (HarperCollins, 2022, trad. A. Colitto) possiamo staccare un biglietto di sola andata per quello che si rivelerà un viaggio adrenalinico.

In questa giostra di emozioni, colpi di scena e pura ironia, i lettori avranno il lusso di provare qualsiasi forma di attrazione che queste pagine hanno in serbo per loro, ma il prezzo da pagare è una ripida discesa che non lascerà il tempo di riflettere su quanto sta accadendo.

Perché in questo libro Winslow assorbe tutti nostri sensi e ogni riga avrà il dolce sapore di una sostanza sconosciuta, di cui non si potrà più fare a meno. Benvenuti nel paese dei balocchi, benvenuti amici lettori a Dogtown!

Con Città in fiamme l’autore, ex investigatore privato, mette in scena inferno e paradiso senza farsi tanti scrupoli, senza possibilità di scelta, creando così una danza tribale, rispetto alla quale il ritmo della sua scrittura avvolgerà chiunque si trovi a leggere le sue righe.
Nondimeno segna l’inizio di una nuova trilogia, ahimè l’ultima, che lo scrittore americano avrà il piacere di consegnare al suo pubblico, che come uno scolaro al primo giorno di scuola avrà il privilegio di conoscere nuove storie, nuovi personaggi e sin dalla prima pagina lei. Eh sì, perché la miccia che darà vita a una trama di fuoco è una donna, di nome Pam.
E proprio come un demone, giunto da un altro mondo per il gusto di assaporare un po’ di novità, quasi in modo alchemico, non tarderà a creare scompiglio e disordine nella vita del protagonista, dei suoi amici e ancor più dei suoi nemici.
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2022-08-12 15:08:12Le donne della casa di pietra di Patrizia Ciribè

Nulla Die, 2022 - Il primo volume di una saga familiare, che alterna il racconto di donne straordinarie con considerazioni acute sulla condizione femminile nel nostro paese e sui modelli stereotipati e accettati senza critica da troppi uomini.

La scrittrice ligure Patrizia Ciribè si misura con una impresa interessante e ambiziosa, visto che sulla copertina del romanzo appena pubblicato da Nulla Die, Le donne della casa di pietra, compare anche il sottotitolo, “Libro uno. Le origini”. Dunque si accinge alla scrittura di una saga familiare, di cui in questo volume ci propone un inizio.

La voce narrante della complicata vicenda affettivo/familiare è la cinquantenne Elsa, proprio come Elsa Morante, la scrittrice modello di tanta letteratura che ha per oggetto privilegiato il ruolo delle donne.

Ora lei conduce una vita “normale” a Torino, insieme al marito Roberto, uno psicoterapeuta che lei aveva conosciuto dapprima professionalmente, e la figlia Sara, diciottenne consapevole e sanamente polemica. Ma il suo passato era stato a dir poco tempestoso. Unica femmina tra due fratelli maggiori, un padre violento e sempre assente, una madre sottomessa e apatica, incapace di prendere in mano la dignità di una vita senza abusi, l’unico vero riferimento affettivo della bambina era la nonna Lidia. In appartamenti diversi le famiglie vivevano nella famosa casa di pietra, ereditata dagli avi.
Proprio la ricerca delle origini della loro storia aveva spinto la nonna a condividere con la nipotina una lunga serie di lettere che la progenitrice Sarina, a metà ottocento, aveva scritto a un fantomatico zio, e che non aveva mai spedito, raccontando le vicende terribili della sua vita.
Bambina abbandonata in un contesto che non le apparteneva, era destinata da suo padre Gino a una vita diversa, in città, presso gli zii ricchi che l’avrebbero accolta, sottraendola alla violenza di un cognato, Renato Artusi, che si era innamorato di lei ancora bambina, malgrado avesse sposato sua sorella Maria, apatica e distratta, benché resa madre di due figli. Il padre Gino, unico suo confidente, era morto improvvisamente cadendo da un albero, e la povera Sarina non aveva avuto la possibilità di sottrarsi al suo destino di ragazza segregata in campagna, anche se intelligente, lettrice indomita, elegante, ma schiava di un padrone alla cui volontà non aveva potuto sottrarsi.
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