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Alessandra Clemente

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2022-04-11 12:43:38
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2022-04-08 14:22:11 https://www.change.org/p/a-napoli-una-strada-per-lucio-dalla?utm_content=cl_sharecopy_32947210_it-IT%3A1&recruiter=1260451218&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink&utm_campaign=share_petition
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2022-04-08 14:21:43 Firma anche tu la petizione
A Napoli una strada per LUCIO DALLA

Lo scorso 1 marzo si è celebrato il ricordo per i 10 anni dalla scomparsa di Lucio Dalla.

Un cantautore, un musicista, un artista a tutto tondo che ha segnato le vite di generazioni di persone in tutto il mondo con la sua musica. Dalla è stato certamente qualcosa di più dell’interprete delle sue canzoni, è stato un pioniere dell’arte italiana del dopoguerra ma anche un’icona visiva tra le più riconoscibili, con i suoi occhialetti tondi, la sua barba, la sua sagoma inconfondibile, che tutt’oggi rimangono impressi nella mente di ognuno di noi.

Non esiste Lucio Dalla senza il suo legame viscerale con Napoli. Non esiste città che Dalla abbia amato di più al mondo per sua stessa ammissione, forse nemmeno la stessa Bologna nella quale nacque.

“Io non posso fare a meno, almeno due o tre volte al giorno di sognare di essere a Napoli”, disse una volta durante un’intervista, “sono dodici anni - aggiunse - che studio tre ore alla settimana il napoletano, perché se ci fosse una puntura da fare intramuscolo, con dentro il napoletano, che costasse 200.000 euro io me la farei, per poter parlare e ragionare come ragionano loro da millenni”.

Lucio Dalla rivelava non solo una passione per la nostra città, che certamente accomuna milioni di persone in giro per il mondo, ma ne celebrava il carattere, il genio, l’identità, avendone compreso l’unicità e volendola preservare. Non a caso diceva: “Napoli, si fa presto a dire, sembra una città, non lo è, è una nazione, è una repubblica”.

Per questo, nella sua vita da artista Dalla non si è limitato a essere solo riverente nei confronti della nostra città ma, proprio come chi ama la sua terra, ha voluto farsi testimone e portatore della sua cultura.

É emblematico in questo senso, che il suo brano più ascoltato nel mondo, “Caruso”, che ha venduto oltre 10 milioni di copie e ha conosciuto illustrissime interpretazioni, da Luciano Pavarotti a Celine Dion, sia una canzone scritta in napoletano.

Lui stesso d’altronde confessò che pur avendo cantato con gli idoli della sua adolescenza Ray Charles e Chet Baker, l’emozione più grande l’aveva provata passando una serata con Roberto Murolo “perchè la musica napoletana - disse - nel mondo non ha rivali”.

Distante da una visione stereotipata e idealistica di una città vissuta solo da lontano, Dalla ha realmente abitato Napoli e i suoi luoghi: era un assiduo frequentatore del Teatro San Carlo e un suo sostenitore, fu per oltre vent’anni socio del Circolo Savoia.

Per intitolare un luogo di qualunque comune italiano a Lucio Dalla basterebbe citare il contributo unico che ha offerto alla cultura del nostro Paese. La toponomastica nazionale è tradizionalmente ricca di omaggi a musicisti e poeti e Dalla appartiene a pieno titolo e senza timore di sfigurare a entrambe le categorie.

Ma quello tra Napoli e Lucio Dalla è un legame che trascende l’arte in sè e si fa identità.

Una volta disse: “Napoli, ormai è la mia casa insieme a Bologna, anzi forse anche di più: da sempre il mio sogno è di essere napoletano”.

Sarebbe bello realizzare a nostro modo questo sogno e rendere Lucio una parte di Napoli.
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2022-04-06 14:57:00
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2022-04-06 14:56:46 Abbiamo presentato nella Sala della Loggia del Maschio Angioino il Festival di Napoli e la sua VII edizione, che torna questa sera 6 Aprile presso il Teatro Sannazaro di Napoli.

Il Festival della Canzone Napoletana, comunemente noto come Festival di Napoli, è una competizione canora nata a Napoli nel 1952 e cessata nel 1971. Non esisteva ancora Sanremo ed era l’appuntamento musicale più atteso e importante d’Italia.

È stato ripreso in varie edizioni dal 1981 fino al 2004. Gli spettacoli, dal 1952 al 1970 e l'isolata edizione del 1981, furono trasmessi dalla RAI, mentre tra il 1998 ed il 2004, in chiave rielaborata, furono trasmessi da Rete 4. Dal 2015 il festival viene ripreso al teatro Politeama con la denominazione Festival di Napoli Lyric e New Generation che al 2021 conta 7 edizioni continuative.

Con la conduzione di un giovane Pippo Baudo fa da sfondo alla parte finale del film Operazione San Gennaro (1966) per la regia di Dino Risi.

La dedizione di Massimo Abate e di tutta la sua squadra preserva il valore della storia del Festival di Napoli e lancia allo stesso tempo una sfida da cogliere assolutamente per il presente e per il futuro della nostra città.

Io l’ho raccolta, consapevole di quanto la canzone napoletana sia anche strumento di crescita economica e turistica della città, linguaggio universale di pace, voce della nostra identità e cultura affinché Napoli sia sempre più un punto di riferimento nel mondo, strada lavorativa per i giovani.

Vi aspettiamo!

#fetivaldinapoli #fareNapoli #cultura #canzonenapoletana #TeatroSannazaro
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2022-03-30 18:32:00
Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione all’unanimità dello "Ius Soli".
La città di #Napoli sa quanto l’#integrazione sia un fondamento della #democrazia e della convivenza civile.

#fareNapoli #consigliocomunale #iusoli
929 viewsedited  15:32
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2022-03-30 12:57:15
Da oggi non ci sono più scuse: vigileremo e ci aspettiamo il massimo impegno per rafforzare i #servizi, mettere in sicurezza i #benipubblici senza svenderne il patrimonio della città.
Cosí ho parlato su @TgRaiCampania
829 views09:57
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2022-03-29 22:51:31
Il mio intervento ai microfoni del #tgr3

Con i fortissimi tagli ai comuni di questi anni le condizioni della città si sono aggravate terribilmente. Da oggi non ci sono più scuse e ci aspettiamo il massimo impegno per rafforzare i servizi alle napoletane e ai napoletani e per mettere in sicurezza i beni pubblici della nostra città, senza svenderne il patrimonio. Il nostro impegno a vigilare in questo senso sarà massimo

#fareNapoli #consigliocomunale
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2022-03-29 10:25:30 1,3 miliardo in 21 anni e l’anno prossimo aumento dell’IRPEF

Stamane verrà firmato il Patto per Napoli con il presidente del Consiglio Mario Draghi. Noi chiediamo che questa sia l’occasione per impegnare l’amministrazione a portare avanti una politica a tutela dei beni e dei servizi pubblici, delle partecipate comunali, che non apra le porte alle privatizzazioni e alla dismissione del patrimonio e della città, attuando lo stralcio dell’Art. 6 del DDL concorrenza, così come da ordine del giorno approvato all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio comunale.

A maggior ragione, perché le risorse che con questa firma stanzia il Governo per Napoli verranno date alla città nel corso dei prossimi 21 anni, un tempo abnorme che stride con l’esigenza di avere il salto di qualità tanto atteso oggi. Ciò che arriva subito, invece, è l’aumento, già dal prossimo anno, dell’Irpef, che sforerà i livelli massimi consentiti per legge.

Alla luce dell’esperienza maturata in anni dove l’impoverimento determinato dai miliardi di taglia ai Comuni è stato drammatico, chiediamo all’amministrazione e al governo il massimo impegno per ridurre gli interessi fuori mercato sul debito che Napoli paga ogni anno al maggiore creditore del Comune, cioè Cassa depositi e prestiti: 230 milioni annui, 4 volte cioè quello che riceveremo con la prima rata del Patto per Napoli.

Chiediamo di vedere nero su bianco firmato l’impegno del governo a rivedere i criteri relativi al patto di stabilità e alle modalità con cui vengono erogati i fondi per i comuni capoluogo, in special modo le città metropolitane, sulle quali spesso grava l’onere dei servizi anche delle aree urbane che le gravitano attorno.

Bisogna rivedere le regole del gioco: non basterrano iniezioni di liquidità. Se Napoli, e come lei le migliaia di comuni italiani in gravissima difficoltà economica, non verranno sostenuti con nuove regole di carattere strutturale, come il superamento del blocco del turnover, non ci saranno aiuti economici in grado di far volare i nostri territori, Napoli e con lei il sud come meritano.

#fareNapoli #consigliocomunale
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2022-03-29 10:25:26
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