2022-05-22 13:23:33
Oms:
L'identificazione di casi confermati e sospetti di vaiolo delle scimmie senza collegamenti diretti con un'area endemica rappresenta un evento “altamente insolito”.Come vi dicevo ieri è proprio questo che preoccupa i ricercatori. Non si riesce a capire come si stia diffondendo in così tanti posti scollegati tra loro.
Approfondiamo le modalità di trasmissione:
Il virus Monkeypox viene trasmesso da una persona all'altra per stretto contatto con lesioni, fluidi corporei, goccioline respiratorie e materiali contaminati.
Il periodo di incubazione del vaiolo delle scimmie è generalmente compreso tra 6 e 13 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni.
Curiosità: il virus Monkeypox è a DNA il che lo rende molto più stabile del SARS-CoV-2 che è a RNA. La stabilità del virus del vaiolo ha contribuito molto, con la campagna di vaccinazione ad eradicarlo.
Aggiornamento settimanale COVID:
I casi continuano a diminuire ma con minore rapidità rispetto alle settimane precedenti. Questa discesa dei nuovi casi sembra rallentare. Siamo sui 35.000 casi al giorno.
Secondo GIMBE rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
• nuovi casi settimanali: da 286.350 a 243.932 (-14,8%);
• casi attualmente positivi: da 1.082.972 a 967.401 (-10,7%);
• persone in isolamento domiciliare: da 1.074.035 a 959.599 (-10,7%);
• decessi: da 842 a 763 (-9,4 %), di cui 38 riferiti a periodi precedenti;
• ricoveri in terapia intensiva: da 358 a 337 (-5,9%);
• pazienti ricoverati con sintomi: da 8.579 a 7.465 (-13%).
Reinfezioni: Secondo l’ultimo report dell’ISS, nel periodo 24 agosto 2021-11 maggio 2022 sono state registrate in Italia oltre 438 mila reinfezioni, pari al 3,6% del totale dei casi.
Varianti: ad oggi sappiamo che BA.4 e BA.5 hanno una trasmissibilità del 12-13% superiore rispetto a BA.2 (varianti Omicron) presentano inoltre una maggior capacità di evadere la protezione immunitaria – sia da vaccino che da pregressa infezione – aumentando la probabilità di reinfezione e determinando una maggiore resistenza agli anticorpi monoclonali. Secondo l’ECDC non sembrano causare malattia più grave, ma come sappiamo un aumento dei casi si può ripercuotere sugli ospedali.
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