2022-02-25 18:14:31
- "Che contrasto, o Gesù! Come fu bella la notte del Tuo Natale quando gli Angeli tripudianti annunziarono
la pace, cantando gloria; ed ora parmi che mesti Ti fanno corona tenendosi a rispettosa distanza, come rispettando la suprema angoscia del Tuo spirito.
E' questo il luogo ove giunse Gesù per pregare. Egli priva l'umanità sacrosanta della forza che le conferiva
la Divinità, sottomettendola a tristezza indefinibile, a debolezza estrema, a mestizia ed abbandoni, a mortale angoscia. Lo Spirito Suo nuota in esse come in mare sconfinato, che par che ad ogni istante è per sommergersi. Rappresenta al Suo Spirito tutto il martirio della Sua imminente Passione, che come un torrente straripante si riversa nel Suo Cuore e lo martoria, l'opprime e lo dilania.
Vede Egli per prima Giuda, discepolo suo, tanto da Lui amato, che Lo vende per sole poche monete, ch'è
per appressarsi all'Orto per tradirlo e consegnarlo in mano dei nemici. Lui!... L'amico, il discepolo che poc'anzi aveva satollato delle Sue Carni... prostrato dinanzi a lui gli aveva lavati i piedi e stretti al Suo Cuore, li aveva con fraterna tenerezza baciati, come se a forza di amore volesse distoglierlo dall'empio e
sacrilego proposito o almeno, che commesso l'insano delitto, rientrato in sé, rammentandosi delle tante prove d'amore, si fosse pentito e salvato. Ma no, egli si perde e Gesù piange la sua volontaria perdita. Si vede legato, trascinato dai suoi nemici per le vie di Gerusalemme, per quelle stesse vie ove pochi giorni
innanzi era passato trionfalmente acclamato quale Messia... Si vede dinanzi ai Pontefici percosso,
dichiarato da essi reo di morte. Lui, l'autore della vita, si vede ancora condotto da un tribunale all'altro in presenza di giudici che Lo condannano: vede il popolo Suo, da Lui tanto amato e beneficato, che
L'insulta, Lo maltratta e con urli infernali, con fischi, con schiamazzi ne chiede la morte e la morte di
Croce. Ne ascolta le ingiuste accuse, vedesi condannato ai flagelli più spietati: si vede coronato di spine,
deriso, salutato qual re da burla, schiaffeggiato..."-
t.me/padrepiosanto
-
Dagli scritti di Padre Pio
da Pietrelcina -
832 views15:14