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Lodiamo e Amiamo Dio

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Gli ultimi messaggi 29

2021-10-10 15:31:47
289 views12:31
Aprire / Come
2021-10-10 15:29:39 E rimaneva così,
per molto tempo,
in ginocchio,
ripetendo la stessa orazione.

Ogni tanto chiamava me o il fratello, come se si svegliasse dal sonno:
«Francisco! Non state a pregare con me? Bisogna pregare molto per liberare le anime dall'inferno. Tante vanno laggiù, tante!».

Qualche volta domandava pure:

- "Ma che peccati saranno quelli che questa gente fa per andare all'inferno?"

- "Non saprei. Forse il peccato di non andare a Messa la domenica, di rubare, di dire parolacce, di augurare il male, di giurare..."

- "E così, solo per una parola, vanno all'inferno?"

- "Certo! È peccato!"

-" Che cosa gli costerebbe stare zitti e andate a Messa! Come mi fanno pena i peccatori!
Se potessi fargli vedere l'inferno!"


Improvvisamente a volte si stringeva a me e diceva:

- "Io vado in Cielo, ma tu rimani quaggiù. Se Maria Santissima ti lascia,
dici a tutti com'è l'inferno, perché non facciano più peccati e non vadano più laggiù."

Altre volte, dopo essere stata un po' a pensare, diceva:

- "Tanta gente che va all'inferno! Tanta gente all'inferno!"

- "Non aver paura, tu vai in Cielo!" - le dicevo per tranquillizzarla.

- "Io, si, ci vado" - diceva con calma - "ma io vorrei che tutta quella gente ci andassero anche loro."

Quando lei non voleva mangiare, per fare una mortificazione, le dicevo:

"Giacinta, dai! Ora mangia!"

- "No! offro questo sacrificio per i peccatori che mangiano troppo."

Quand'era ormai malata e certi giorni andava a Messa, le dicevo:

- "Giacinta! Non venire; tu non puoi; oggi non è domenica."

- "Non importa! Ci vado per i peccatori che non ci vanno nemmeno la domenica."

Se capitava di udire alcune di quelle parole, che certa gente sembra farsi un vanto di pronunciare, copriva il volto con le mani e diceva:

«O mio Dio! Questa gente non saprà che a dire queste cose può andare all'inferno!
Perdona loro, o mio Gesù
e convertili.
Di sicuro non sanno che con questo offendono Dio.
Che pena, o mio Gesù!
Io prego per loro».

E ripeteva la preghiera insegnata da Maria Santissima: «O mio Gesù, perdonate le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell'inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Vostra Misericordia». "
302 views12:29
Aprire / Come
2021-10-10 15:29:39 Il Cardinale Da Silva, Vescovo diocesano di Suor Lucia di Fatima, le ordinò di scrivergli per obbedienza i Segreti di Fatima. La Venerabile religiosa veggente scrisse:

"Il Segreto consta di tre parti distinte, di cui ne rivelerò due.

La prima fu dunque la visione dell'inferno.
Maria Santissima ci mostrò un grande mare di fuoco, che pareva che si trovasse sotto terra.
Immersi in questo fuoco, i demoni e le anime come se fossero braci trasparenti e nere o color bronzo, dalla forma umana, che fluttuavano nell'incendio, trasportati dalle fiamme, che uscivano da loro stessi,
insieme a nugoli di fumo che cadevano da tutte le parti,
simili alle faville che cadono nei grandi incendi,
senza peso né equilibrio,
tra grida e gemiti di dolore
e di disperazione
che facevano raccapricciare e tremare di spavento.

I demoni si distinguevano per le forme orribili e schifose di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri.

Questa visione durò un istante. E siano rese grazie alla Nostra Buona Madre Celeste, che in antecedenza ci aveva rassicurati con la promessa di portarci in Cielo durante la prima apparizione!

Se non fosse stato così, credo che saremmo morti di paura e di terrore.

Poco dopo alzammo gli occhi verso Maria Santissima, che ci disse con bontà e tristezza:

«Avete visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori.

Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la Devozione al Mio Cuore Immacolato.

Se faranno quello che io vi dirò, molte anime si salveranno
e ci sarà pace.
La guerra finirà presto.
Ma se non smettono di offendere Dio, sotto il regno di Pio XI, ne comincerà un'altra peggiore.
Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà, che sta per punire il mondo a causa dei suoi crimini,
per mezzo della guerra, della fame e della persecuzione alla Chiesa e al Santo Padre.

Per impedirla, io verrò a domandare la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, e la Comunione riparatrice nei primi sabati del mese.

Se daranno retta alle Mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace; se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa.

I buoni saranno martirizzati e il Santo Padre avrà molto da soffrire,
Parecchie nazioni saranno annientate.

Alla fine il mio Cuore immacolato trionferà.

Il Santo Padre mi consacrerà la Russia, che si convertirà
e sarà concesso al mondo un certo periodo di pace».


Ecc.mo e Rev.mo Signor Vescovo, Giacinta s'impressionava molto per alcune cose rivelate nel Segreto. Era proprio così.

La visione dell'inferno le aveva causato tanto orrore, che tutte le penitenze e mortificazioni le sembravano un nulla, per riuscire a liberare di là alcune anime.

Ora rispondo subito al secondo interrogativo che mi e' stato posto da parecchie persone: com'è possibile che Giacinta, così piccina, abbia compreso un simile spirito di mortificazione e di penitenza?

Secondo me, fu questo: prima di tutto, una grazia speciale che Dio, per mezzo del Cuore immacolato di Maria, le ha voluto concedere; in secondo luogo, la vista dell'inferno e il pensiero dell'infelicità delle anime che ci cadono.

Alcune persone, anche devote, non vogliono parlare dell'inferno ai bambini per non spaventarli; ma Dio non ha esitato a mostrarlo a tre, una dei quali aveva solo sei anni,
e Lui sapeva che sarebbe rimasta terrorizzata a tal punto - oserei quasi dire - da morire di paura.

Con frequenza Giacinta si sedeva per terra o su qualche masso e, pensierosa, cominciava a dire:

«L'inferno! L'inferno! Come mi fanno pena le anime che vanno all'inferno!
E le persone vive lì, a bruciare come legna nel fuoco..».

E, un po' tremante, s'inginocchiava con le mani giunte, a dire la preghiera che la Santissima Vergine Immacolata ci aveva insegnato:

«O mio Gesù! Perdonate le nostre colpe, liberateci dal fuoco dell'inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della Vostra Misericordia ».
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2021-10-10 14:26:47 “Si illuderebbe chi pensasse che la Missione Profetica di Fatima sia conclusa. 
Qui rivive quel Disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi:
‘Dov’è Abele, tuo fratello?’ ”

(omelia di Papa Benedetto XVI, 13 maggio 2010).
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2021-10-10 14:18:07
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2021-10-10 14:16:14
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2021-10-10 14:15:19
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