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Il progetto della sinarchia mondialista luciferiana chiamato ' | Lodiamo e Amiamo Dio

Il progetto della sinarchia mondialista luciferiana chiamato "great reset", prevede anche l'espropriazione delle case. L'abolizione della proprietà privata. La collettivizzazione forzata dei superstiti.

Una cosa simile l'aveva già fatta in parte l'Unione Sovietica, con stalin.

Holodomor - il genocidio per fame perpetrato dal regime sovietico a danno della popolazione ucraina [approfondimento]
https://it.gariwo.net/educazione/approfondimenti/holodomor-3502.html

Leggere attentamente

"Tra i provvedimenti presi si evidenziano l’introduzione di quote enormi del raccolto di grano destinate all'ammasso (requisizione da parte dello Stato); il sequestro di tutti i generi alimentari; il divieto di vendita degli alimenti; lo spiegamento delle truppe interne e di confine per impedire agli affamati di spostarsi in altre regioni dell'URSS in cerca di cibo.

A causa della realizzazione di queste e altre misure repressive la popolazione ucraina si ritrovò prigioniera in un enorme ghetto, nel quale era impossibile sopravvivere.
Già il 7 agosto 1932 nell'URSS la proprietà collettiva fu dichiarata "sacra e inviolabile" in modo che chiunque - bambini compresi - avesse commesso un furto ai danni della "proprietà socialista" (fosse anche raccogliere di nascosto qualche spiga di grano per il proprio figlio che moriva di fame), o l'avesse "sperperata", sarebbe incorso in una condanna compresa tra i dieci anni di lavori forzati nei lager e la pena di morte.
Le quote destinate agli ammassi (per le città e per l'esportazione) avevano la priorità assoluta e non potevano essere ridotte per alcun motivo; quelle imposte all'Ucraina erano insostenibili (nel luglio 1932 si pretese il 45% del raccolto, in novembre si annunciò una seconda requisizione e nel gennaio 1933 una terza).

Il 6 dicembre 1932, con una circolare dell'Ufficio politico alle autorità locali, i villaggi ucraini accusati di non ottemperare alle quote stabilite vennero sottoposti alle seguenti sanzioni: bando di ogni rifornimento (di beni o di cibo), requisizioni forzate, divieto di ogni commercio, confisca di ogni risorsa finanziaria.

Brigate apposite razziarono tutto il grano disponibile, compreso quello per le semine.

Il 27 dicembre 1932 venne imposto l'obbligo del "passport", il passaporto destinato agli spostamenti interni, per bloccare le disperate fughe dalle zone colpite dalla carestia e il 22 gennaio 1933 un'altra circolare, firmata da Stalin e Molotov, impedì con ogni mezzo (dalla sospensione della vendita dei biglietti ferroviari a veri e propri blocchi stradali) ai contadini ucraini e del Caucaso settentrionale di uscire dai distretti in cui non c'era più nulla da mangiare.

La circolare del Politburo del 27 dicembre 1932 motivava l'obbligo del passaporto interno come mezzo per "liquidare il parassitismo sociale e combattere l'infiltrazione dei kulak nelle città", mentre la circolare del 22 gennaio 1933, firmata da Stalin e Molotov, faceva riferimento "all'arresto degli elementi controrivoluzionari" e spiegava che "il Comitato Centrale e il governo hanno la prova che tale esodo in massa dei contadini [verso la città per sfuggire alla carestia] è organizzato dai nemici del potere sovietico, dai controrivoluzionari e dagli agenti polacchi, a scopo di propaganda contro il sistema kolkhosiano in particolare e il potere sovietico in generale" (Libro nero del comunismo)."