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Indirizzo del canale: @gaiapost
Categorie: Psicologia
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Descrizione dal canale

annamo a pijà er gelato all’edificio di colazione critica
la marginalità è un luogo radicale di possibilità
https://t.me/gaiapost/3
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@gaianet 🐞

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Gli ultimi messaggi 7

2022-05-16 10:30:43 La retorica degli opposti e delle categorie con le quali suddividere i comportamenti delle persone appare stantia e poco utile ai fini di una descrizione approfondita dell’essere umano

Piuttosto la comparsa di una contrapposizione nelle narrazioni che srotoliamo della realtà dovrebbe essere occasione di sorpresa dal momento in cui rivela l’esistenza di una nuova coordinata su un asse virtuale nel quale proiettare le infinitamente complesse interrelazioni umane

Detto altrimenti, la logica binaria che utilizziamo per suddividere opposti estremi in realtà puntella una direzione percorribile ambo i versi attraverso i molteplici punti intermedi che la compongono, direzione che individua una semplice scelta di prospettiva


Quale prospettiva dunque per l’imborghesimento? La contrapposizione tra bene pubblico e proprietà privata si rispecchia anche nella psicologia delle persone e nel loro approccio alle soggettive priorità di vita

L’imborghesimento può colpire chiunque, senza distinzione tra generi, classi e appartenenza politica, anche se appare ragionevole supporre vivide variazioni nelle densità di probabilità delle sue manifestazioni in correlazione al ceto sociale di riferimento

Il discrimine principale sintomatico di una mentalità imborghesita nasce proprio dal rapporto con la proprietà privata che si possiede. Per tanti il rapporto con il bene pubblico, le infrastrutture e i luoghi di socializzazione in generale risulta deludente tanto da giudicare inconcepibile un utilizzo differente del tempo dedicato alla socialità da quello attinente il proprio status sociale

Alcuni insomma sentono il peso di un giudizio sociale immaginario o meno o comunque nutrono immotivato timore per una variazione delle proprie abitudini di ritrovo e di socializzazione che sembra direttamente correlato alla fascia di reddito di appartenenza, timore spesso evoluto in semplice indifferenza

Tale timore, lungi dall’essere innato, è piuttosto indotto attraverso una catena classista di natura ereditaria, e si mostra più aggressivo in corrispondenza di minacce di rottura con esso per farsi più docile nelle occasioni maggiormente conformiste


Ed è qui che irrompe il peso della proprietà privata. A volte è evidente una forte correlazione tra opportunità economiche differenti e un restringimento degli orizzonti di compatibilità nella socializzazione, ovvero una riduzione nella varietà dei modi compatibili tramite i quali si socializza, non un restringimento della socializzazione in sé

Banalmente, chi ha meno occasioni di spendere in feste di gala, matrimoni, discoteche, viaggi intercontinentali e ristoranti ha poche scelte davanti a sé: quella conservatrice o quella progressista

La prima si fonda sul nutrimento di una costante invidia sociale condita con frustrazione che non fa che gonfiare ulteriormente il disprezzo classista verso chi si mostra intellettualmente autonomo dai bisogni indotti dal ceto sociale di propria ammirazione

La seconda è proprio abbracciare un’autonomia intellettuale dalle necessità materiali che il dogma dell’emancipazione capitalista telediffonde a tutte le frequenze

La realtà liberatoria della seconda scelta è evidente ma difficile da interpretare in tutta la sua profondità, per via della sua estrema lungimiranza nel condursi rettamente verso un progetto simil-utopico, e dunque anche ammirevolmente avvincente


In realtà è più un percorso che include un rigetto quanto più totale possibile dei giudizi di merito di natura ereditaria su opportunità di socializzazione altrimenti viste come non convenzionali o addirittura sconvenienti

Ciò include una messa in discussione anche dei rapporti con la tecnologia e con i social, col proprio corpo e con i sessi e i generi, delle relazioni personali intime e di amicizia, dei rapporti familiari, delle informazioni con cui scegliamo di farci stimolare, delle passioni che nutriamo e delle persone che frequentiamo
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10 viewsedited  07:30
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2022-05-15 18:10:06 Cosa ci dice l’Overshoot Day?
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2022-05-15 18:10:06 Qualcuno fa notare quanto non abbia molto senso parlare di “difesa dell’ambiente”, in quanto noi stessi siamo una forma di vita dell’ambiente piuttosto che un sistema estraneo ed indipendente da esso

L’idea che l’ambiente sia qualcosa di differente da noi che merita la nostra difesa può lasciare aperta l’interpretazione che la causa della lotta contro l’alterazione ecosistemica sia in qualche modo fine a sé stessa ed è essa stessa mistificante in quanto non coglie la strutturale necessità di una cura che riguardi l’intera biosfera del sistema Terra nella sua interezza, noi compresi sia in quanto soggetti direttamente interessati che in quanto strettamente dipendenti dalla salute degli ecosistemi con cui ci relazioniamo

Sarebbe allora più corretto parlare di difesa della biosfera oppure di difesa della vita, a sottolineare la natura sistemica del problema ecoclimatico nella sua interezza, più esplicitamente comprendente anche la specie umana come vittima oltre che come unico carnefice


Anche l’espressione “climate change” può essere fuorviante in quanto pur avendo valenza auto evidente non cattura l’elevata negatività del cambiamento, così come “global warming” ignora la portata di tutti i complessi effetti riassunti esclusivamente dall’incremento della temperatura media globale

Molto meglio usare espressioni come “crisi [o] emergenza ecoclimatica” per gridare esplicitamente la natura catastrofica di un cambiamento che è senza dubbio negativo in quanto minaccia sfacciata alle nostre change di sopravvivenza sul pianeta nel breve e medio termine

#crisiecoclimatica
[#climatechange]
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2022-05-14 10:40:07 “I bambini si buttano. Se non sanno qualcosa, ci provano. Non hanno paura di sbagliare.

Non voglio dire che sbagliare è uguale ad essere creativi. Ciò che sappiamo e che se non sei preparato a sbagliare, non ti verrà mai in mente qualcosa di originale.

Se non sei preparato a sbagliare; e quando diventano adulti la maggior parte di loro ha perso quella capacità. Sono diventati terrorizzati di sbagliare.

[…]

E il risultato è che stiamo educando le persone escludendole dalla loro capacità creativa. […] non diventiamo creativi, ma disimpariamo ad esserlo. Ci insegnano a non esserlo.

[…]

Il sistema [scolastico] è stato inventato in tutto il mondo […] per venire incontro ai fabbisogni industriali.

Credo che la nostra unica speranza per il futuro sia di adottare una nuova concezione di ecologia umana, nella quale cominciare a ricostruire la nostra concezione della ricchezza delle capacità umane.

Il nostro sistema educativo ha sfruttato le nostre teste come noi abbiamo sfruttato la terra: per strapparle una particolare risorsa. E per il futuro non ci servirà.”

#omologazione
#scuola | guarda
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2022-05-14 10:39:06 La tendenza espansionistica del capitalismo, che ci porta anche a disimparare le tecnologie, intese in senso lato, per delegarle in un processo apparentemente senza fine di svuotamento di significato delle nostre esistenze, non solo nutre il pericoloso accentramento del know-how ma ci spinge, letteralmente, lungo un binario evolutivo di rincretinimento:

la caratteristica dominante della nostra specie, il motore della nostra intelligenza e la garante della nostra sopravvivenza nel corso dei milioni di anni di evoluzione, la curiosità, si avvilisce sotto il peso dell’umiliante omologazione del sistema scolastico delle società contemporanee;

da elemento concorrente alla nostra piuttosto esclusiva formazione evoluzionistica finisce per decadere a soggetto disprezzato per il suo intralcio all’ottimizzazione della società formicaio propedeutica al sostentamento dello stesso capitalismo.

La paura è ancora una volta il motore della coercizione e causa di una terrificante prospettiva involutiva.


La recente disastrosa classifica della libertà di stampa italiana fotografa benissimo una particolare conseguenza di una tesi in realtà assai più generale.

Non è necessario un regime apertamente autoritario per annichilire il dibattito pubblico, basta l’autocensura giustificata da una macchina del fango di cui ci compiacciamo fin quando tocca altri ma che in realtà è gonfiata da un sistema mediatico padronale semplicemente mistificatore e polemico.

In questo quadro è facile comprendere quanto, a prescindere dal merito e dalla natura delle categorizzazioni sociali strumentali alla polarizzazione mediatica, sia stato grave il precedente dello sproposito di etichette che, unito alla già più longeva tradizione tecnocratica, ci inducono a dover srotolare premesse e a giustificare le nostre credenziali per poter fare semplicemente politica, invadendo con la stessa tensione accentrante anche la trasmissione stessa dell’informazione.

I toni da sciacallaggio adottati dalla stampa italiana inaspriscono prima ed intimidiscono poi il nostro spirito critico, esattamente come la ridicolizzazione pubblica dell’errore castra la nostra perspicacia.


Ed è proprio nella misura in cui il capitalismo si anima della paura delle persone che si annodano anche le sue fragilità; le fragilità di un sistema che necessita costantemente di mantenere il controllo sulla formazione degli individui in completa opposizione alla loro natura biologica.

Tale pretesa oggigiorno ha il suo culmine nel progetto della sorveglianza di massa la quale rivela quindi un’ulteriore natura autoritaria, in perfetta tradizione con la realtà stessa del capitale.

#capitalismotossico
#capitalismodellasorveglianza
#disinformazione
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Aprire / Come
2022-05-14 00:11:51
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Aprire / Come
2022-05-13 16:29:18 The case for a 4-day work week | Juliet Schor
#TEDTalks | watch
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2022-05-13 16:29:18 "For now, we're starting company by company. But as momentum builds and it becomes universal, we'll have made the transition from scarcity thinking to appreciating the true wealth that we possess. Our ingenuity, our compassion and our humanity."

#solutions
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2022-05-12 13:37:18 L’intelligenza delle piante che che estraggono i metalli dal terreno
| leggi
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Aprire / Come
2022-05-12 13:37:18 #solutions
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