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le città sono di chi le abita

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Indirizzo del canale: @airbnbcrepa
Categorie: Uncategorized
Lingua: Italiano
Abbonati: 1.34K
Descrizione dal canale

la turistificazione e la speculazione ediliza provocano enormi danni alle città. questo canale vuole amplificare le voci di chi prova a combatterle.
la casa è un diritto, l'affitto è una rapina.
sono @wilsocialismo su twitter

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Gli ultimi messaggi 7

2021-10-07 16:59:51 "La concentrazione di capitali non è mai stata così forte. I grandi fondi speculativi, con risorse incomparabilmente più grandi delle banche o dei piccoli speculatori locali, hanno piazzato i loro uomini al centro delle istituzioni di tutti i continenti. L’avvento alla presidenza del consiglio di Mario Draghi, ex vicedirettore del fondo speculativo Goldman Sachs, deve farci capire quanto sia grande la loro influenza. La crisi sanitaria e i nuovi finanziamenti europei sono l’occasione per decretare l’ennesimo stato di emergenza (prima erano l’inflazione, il debito pubblico…) che autorizzi nuove speculazioni. Rassicurati dalla presenza del presidente, che è uno di loro, questo stormo di avvoltoi sorvola le città, in cerca di prede." https://napolimonitor.it/draghi-mostri-e-cavalieri-i-fondi-speculativi-allassalto-delle-citta/
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2021-10-07 16:57:21 Venezia è una Disneyland distopica

Tra grandi navi, dragaggi dei canali ed esclusione sociale, Venezia è stata trasformata in una Disneyland distopica. Abbiamo provato a raccontare la città prima che scompaia, ingoiata dalla malagestione pubblica e dall’innalzamento dei mari.

“Io in piazza San Marco ci vado alle 2 di notte, quando è finalmente vuota.” L’architetta e scrittrice Tudy Sammartini, scomparsa nel 2016, è una delle voci più interessanti del documentario Teorema Venezia, che già nel 2012 raccontava la trasformazione della “città più bella del mondo” da centro urbano a parco giochi, da città marinara piena di vita, artigianato e commercio, a località souvenir, la cui facciata è da preservare come in un globo di vetro ma il cui ventre viene costantemente eroso dall’acqua alta e dal turismo take away.

Anche se di origini nobili, Sammartini disprezzava l’aristocrazia veneziana e per la maggior parte della sua vita ha abitato in un angolo di quella che lei chiamava “la Venezia vera”, nel sestiere di Dorsoduro. La casa era di sua proprietà, comprata decenni addietro per pochi soldi, ma negli ultimi anni della sua vita i costosissimi lavori di ristrutturazione l’avevano costretta a convertire gran parte del suo alloggio in bed and breakfast e a ritirarsi a vivere nello studio.

La casa di Tudy non era molto lontano dal Canale della Giudecca da cui, fino a pochi mesi fa, transitavano le grandi navi. Spiega che ha dovuto incollare i quadri alle pareti perché non cadessero a causa delle vibrazioni. “Una puttanata!” dice indicando dietro di sé una di quelle mastodontiche imbarcazioni da crociera.

Dopo anni di mobilitazione da parte dei cittadini, dal 1 agosto 2021 è partito lo “stop alle grandi navi davanti a S. Marco e sul canale della Giudecca”, che comporta maggiori restrizioni per le imbarcazioni che intendono entrare in laguna. Ma molti danni ormai sono stati fatti, come gli interventi di dragaggio dei fondali che, per consentire il passaggio delle navi, hanno portato ancora più acqua marina in laguna, aumentandone la salinità e amplificando quindi i danni causati dalle infiltrazioni. Soprattutto, i problemi di Venezia non finiscono qui.
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2021-10-06 14:24:34 https://twitter.com/scioperoaffitti/status/1445656611880464389
270 views11:24
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2021-10-06 11:50:27 https://twitter.com/AlienoGentile/status/1445361239828402180?s=20
343 views08:50
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2021-10-05 21:18:53 Vi segnalo questo post facebook di Lucia Tozzi sulla lotta per la casa nel 1976 e la proposta di requisire le case private: https://www.facebook.com/lucia.tozzi74/posts/2325159247620709
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2021-10-04 20:12:35 "I luoghi di autorganizzazione che creiamo vengono resi precari e sono sempre sotto minaccia, la mancanza di servizi di prossimità di qualità ci impedisce di vivere le vite multidimensionali a cui aspiriamo, di fatto costringendoci a essere solo madri, solo lavoratrici, solo attiviste, ecc.
L’ambiente urbano si conferma dunque un ulteriore dispositivo di violenza strutturale. Ciononostante, esso può rivelarsi un dispositivo di sovversione, riappropriazione, legittimazione e liberazione. Le pratiche che lo modellano ogni giorno, i desideri che vi vengono proiettati, i conflitti che vi trovano luogo, ne forzano quotidianamente limiti spaziali e normativi, tracciando percorsi di autodeterminazione sempre nuovi. Abbiamo così cercato di costruire una riflessione collettiva, che partisse da una lettura critica delle politiche urbane generatrici di violenza strutturale ma, allo stesso tempo, guardasse alle pratiche di autodeterminazione delle donne, elaborando nuovi immaginari condivisi."
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2021-10-03 19:32:32 "Finalmente, dopo circa 16 anni, sono state consegnate le case Aler situate in via Borgo Palazzo e i primi trenta nuclei familiari sono stati inseriti, ma gli appartamenti, che sono nuovi, presentano, secondo gli inquilini, una serie di problematiche a livello strutturale, tra citofoni e campanelli non funzionanti, serrature difettate e così via.
Inoltre, su 107 nuovi appartamenti, solo 30 di questi risultano a canone sociale, ovvero per le persone meno abbienti e più in difficoltà: a #Bergamo, come nel resto d’Italia, c’è -e ci sarà sempre più- bisogno di alloggi a canone sociale: sempre più persone si trovano in difficoltà a dover sostenere i costi di un affitto, e la crisi economica causata dall’emergenza sanitaria sta già causando i primi effetti." https://bgreport.org/case-aler-borgo-palazzo-incuria-malagestione-16-anni.html
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2021-10-03 13:06:01
2.10 | La Global march for climate justice invade Milano
Ieri siamo scesi in strada con oltre 10mila persone in occasione della terza giornata di contestazione alla #precop26 tenutasi in questi giorni a #Milano.
Lo abbiamo fatto nello spezzone delle comunità resistenti, assieme a quei comitati territoriali e ambientalisti con cui abbiamo incrociato passi e lotte nell'ultimo anno, in opposizione alle politiche urbane della giunta meneghina che svendono pezzi di città pubblica mentre riducono il verde per gli abitanti, rendendo insostenibile sia il caro-vita che la qualità di aria e salute per i quartieri.
Mentre #Cingolani dal meeting della pre #Cop ha rilanciato su gas ed energia fossile, il sindaco Sala difende il suo modello di "#green tramite compensazioni" affidate a grandi costruttori e immobiliaristi: le piazze e le azioni di questi giorni possono e devono essere un momento da cui ripartire per ribaltare l'attuale modello di sviluppo, a livello globale e locale.
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2021-10-01 14:37:40 Il “modello Milano” sta rendendo la città sempre più inaccessibile: cambierà qualcosa nei prossimi cinque anni?

Dal 2015 Milano non ha fatto che accelerare, ma lo ha fatto con un modello di sviluppo che ha solo accentuato le disuguaglianze. Abbiamo immaginato la Milano del futuro (e sottolineato le criticità del presente) con Adamo Mastrangelo, Gabriele Rabaiotti, Alice Ranzini e Jacopo Lareno.

Il vortice urbano innescato a Milano da Expo 2015 non sembra rallentare al termine di questa tornata elettorale. I piani di sviluppo emersi dai vari programmi, in particolare quelli a sostegno di Beppe Sala — che con tutta probabilità sarà ancora alla guida di Milano dopo queste elezioni — sembrano essere in linea con l’amministrazione uscente. Grande protagonista è Pierfrancesco Maran, già al lavoro in Comune da dieci anni, e dal 2016 Assessore a Urbanistica, Agricoltura e Verde. Il suo programma parla di una città più “inclusiva, internazionale, vivibile e sostenibile”, che prevede la costruzione di nuove aree verdi e di grandi investimenti nelle aree che andranno a ospitare le prossime Olimpiadi invernali 2026. Una tendenza in crescita quindi, quella di far ruotare lo sviluppo urbano attorno al perno dei “grandi eventi”, Expo prima e le Olimpiadi poi, sfruttati come espediente per modellare la città e la gestione del suo spazio.

Se il diritto alla città costituisce — come scrive in molti dei suoi saggi il sociologo David Harvey — un diritto collettivo e non individuale, Milano non sta andando in questa direzione. La maggior parte delle operazioni di riqualificazione che vengono intraprese finiscono semplicemente per espropriare gli abitanti dei loro quartieri e darli in pasto a chi si può permettere il nuovo stile di vita imposto alla zona.
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2021-10-01 12:48:45 " A Vienna, dopo 50 anni di giunte socialiste e socialdemocratiche, lo stock immobiliare è così diviso: 22% in mano pubblica, 20% cooperative con affitti controllati senza limite temporale e un 20% di affitto privato soggetto a forme di “rent control”. Il paradosso è che nella capitale austriaca non serve: perché il grande interventismo pubblico fa sì che i canoni non aumentino. Gli affitti alle stelle, la povertà abitativa e la cosiddetta “house affordibility” non sono un tema solo a Milano. Anzi. Le grandi città attrattive d’Europa e del mondo hanno visto crescere i loro valori immobiliari anche del 200% in dieci anni. Una bolla alimentata da scelte politiche e monetarie delle banche centrali che non si arresta nemmeno di fronte alle crisi economiche peggiori come quelle del 2008 e 2020. Con i costi per affittare o comprare una casa che si scollegano dai fondamentali economici di una città: occupazione e redditi su tutti." https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/01/bolla-immobiliare-e-affitti-alle-stelle-le-soluzioni-dalla-lotta-per-la-casa-a-berlino-al-bosco-verticale-in-social-housing-di-eindhoven-e-a-vienna-6-case-su-10-hanno-canoni-controllati/6335415/
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