2022-03-10 21:56:34
Volevo riportare una considerazione secondo me interessante di un amico che leggo sempre volentieri per i suoi toni e contenuti garbati. Un cuore appassionato può aiutare ad uscire da ogni situazione di incertezza e di timore :
"Pensieri mattutini.
Due anni fa, oggi, iniziò il lockdown, mi pare.
Non abbiamo fatto in tempo a elaborare il periodo terribile che stavamo vivendo che siamo stati inchiodati dallo spettro di un'altra guerra.
Dolore per i lutti di ieri, dolore per le scene terribili di oggi.
Siamo tutti ripiegati su noi stessi, incapaci di tornare a vivere serenamente.
La resilienza, questa parola prima quasi sconosciuta, almeno per me, ora diventata fastidiosa, ci porta a provare a campare come prima della pandemia, ma non elimina il macigno personale e sociale che ci tiene bloccati.
Chissà se, almeno, ci abbia sfiorato l'idea che milioni di persone nel mondo vivono da sempre questa condizione senza futuro. Mah!
Avremmo voluto che il chiodo scaccia chiodo fosse stato una forte ripresa economica, un governo responsabile.
Per un breve periodo lo abbiamo anche creduto; invece, il chiodo successivo sono stati: i generali e gli esperti di geopolitica che hanno preso il posto dei virologi; un nemico visibile e crudele come la guerra che ha sostituito quello invisibile che sembra in ritirata ma è pronto a riprendersi la scena; il silenzio di questi anni violentato dagli scoppi delle armi; la solitudine fisica diventata promiscuità di sopravvivenza. Sai che accoppiata in autunno se non spariscono tutti e due!
Penso che la natura umana è posseduta da istinti irrazionali.
Se così non fosse, verrebbe mai in mente di fare la guerra, di agitare la paura atomica durante una pandemia?
Rimaniamo annichiliti e dobbiamo fare ogni sforzo per riallineare i pensieri, per interpretare quello che vorremmo solo scacciare come un brutto sogno, per non abbandonare la speranza che la detestata normalità torni a riempire le nostre giornate.
Mai come adesso mi sono reso conto di quanto sia stata bella e fortunata la mia vita, e mi è insopportabile che i giovani, a vari livelli di età, vedano la propria ostruita da ostacoli continui.
Gli auguro gambe forti e cuore appassionato."
(Michele G.)
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