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Veritatem in Caritate ~ Canale ufficiale ~

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Indirizzo del canale: @veritatemfacientesincaritate
Categorie: Uncategorized
Lingua: Italiano
Abbonati: 3.90K
Descrizione dal canale

Canale Ufficiale di Padre Giorgio Maria Faré, sacerdote carmelitano scalzo.
Profilo Twitter: Padre Giorgio Maria Faré / @Veritatem_C
Sito Internet: https://www.veritatemincaritate.com
Telegram:
https://t.me/VeritatemfacientesinCaritate

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2021-11-20 06:00:14 BEATO DON GIACOMO ALBERIONE: I NOVISSIMI
LA MORTE - X PARTE


Meditazione di sabato 20 novembre 2021

#meditazione #omelie #PadreGiorgioMariaFaré #Gesù #Novissimi #BeatoAlberione #mortesanta #decimaparte

Link:
https://www.veritatemincaritate.com/2021/11/beato-don-giacomo-alberione-i-novissimi-la-morte-x-parte/#gsc.tab=0

Il testo della meditazione su Telegram
54 views03:00
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2021-11-19 14:02:06 MESE CON I DEFUNTI
MEDITAZIONI SULLE ANIME DEL PURGATORIO

 
GIORNO 19
 
La devozione verso le anime purganti ci ottiene copiose grazie. 
 
Oltre il merito che acquistiamo direttamente con le nostre buone opere a vantaggio delle sante anime, ne ricaviamo ancora un altro segnalatissimo in modo indiretto. Perchè coloro che sono affezionati a quelle anime «avranno molto merito, facendo loro del bene, sicché dovranno crescere necessariamente di giorno in giorno in virtù. In questo vediamo che l'impetrazione annessa alle nostre buone opere con l'offrirle alle anime purganti lungi dal diminuire, acquistano efficacia maggiore. Quelle anime, amando Dio, ed essendo da lui riamate, è possibilissimo che siano esaudite nelle preghiere che gli porgono a favor nostro; è bensì vero che più dottori dubitano ch'esse preghino per i loro amici, non avendo mezzo sicuro ed ordinario per conoscerli; ma non si può ragionevolmente dubitare, che facciano, almeno in generale, continue preghiere per coloro che s'affaticano, in qualsiasi modo, alla loro liberazione. S. Caterina da Bologna afferma non aver mai domandato loro cosa alcuna senza averla ottenuta; dice ancor più essere stata esaudita in cosa inutilmente chiesta ai santi. Ma ammettendo essere incerto che le anime purganti possano pregare per noi; possiamo ben credere che giunte al cielo intercedano presso Dio per i loro benefattori; stante che sanno esse da quali orribili tormenti vennero liberate, e sentono qual è la loro felicità per essere state ammesse a goder Dio un giorno, un'ora, un momento prima di quando dovevano. Nè dobbiamo temere, che per essere innalzate alla gloria, siano meno riconoscenti, nè che dimentichino i loro benefattori. Inoltre, non sono le anime sole che siano riconoscenti per coloro ai quali vanno debitrici di sollievo e di liberazione; ma ancora gli angeli custodi, i loro patroni, e tutti i santi, per la stretta unione che v'è tra loro, la quale fa che ognuno di essi sia felice della felicità altrui quanto della propria. Maria SS. soprattutto si rallegra del bene che abbiamo fatto ai suoi figli, ai suoi servi; e, simile a madre cui sia stato guarito o sollevato il figlio malato, è pronta ad ottenerci ogni cosa dal suo divin Figlio. Gesù Cristo, anch'egli, tiene come fatto a sè quel che facciamo per i suoi membri del purgatorio. Potrebbe egli rifiutarci alcuna cosa, quando noi liberiamo i suoi membri dai tormenti del fuoco? Finalmente Dio, autore di ogni dono, ci esaudisce tanto più facilmente quanto più le nostre domande sono fatte con maggior carità; e potrebbe forse l'amor nostro essere più vivo quanto col lavorare così efficacemente alla maggior gloria di Dio? Sbaglia dunque chi crede che, soccorrendo le anime del purgatorio, non possa praticare le altre devozioni verso Maria, verso nostro Signore, ed ottenere le grazie annesse a queste devozioni. Per l'opposto, è cosa evidente che non c'è miglior mezzo di praticare una devozione qualunque sia, quanto di renderla proficua alle anime sante, e che pregare per loro è mezzo sicuro d'ottenere per noi e per altri quel che vogliamo. 
 
FIORETTO SPIRITUALE. Chi prega per le anime del purgatorio, le obbliga alla riconoscenza ed a servizi uguali. (Adriano IV). 
 
Esempio. Non è gran tempo che un fervente cristiano, zelantissimo nel sollevar le anime purganti, s'affaticava alla conversione d'un vecchio pericolosamente ammalato; aveva speso inutilmente esortazioni e preghiere per indurlo a regolare gli affari della coscienza ed a ricevere i santi sacramenti. Gli venne per ultimo il pensiero d'impegnare le anime del purgatorio alla salute di quel cuore indurito. Promette di far celebrare un numero di messe per la liberazione dell'anima più abbandonata, a condizione ch'essa si adopererà per ottenere al malato la grazia del pentimento. Il giorno stesso, il povero peccatore, già sul punto di perdersi eternamente, chiede un sacerdote; compie i doveri di buon cristiano; e, poco dopo, muore con i sentimenti del più sincero pentimento. 
 
165 views11:02
Aprire / Come
2021-11-19 14:01:23
162 views11:01
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2021-11-19 10:08:56 SANTO DEL GIORNO CARMELITANO

19 NOVEMBRE
SAN RAFFAELE DI SAN GIUSEPPE KALINOWSKI, SACERDOTE
Memoria


Josef Kalinowski nacque a Vilna (Lituania), da famiglia polacca, nel 1835. Ufficiale dell’esercito zarista, aderì alla fallita insurrezione polacca e per un decennio fu esiliato in Siberia ai lavori forzati. Nel 1877 entrò tra i Carmelitani Scalzi e venne ordinato sacerdote nel 1882. Promosse con zelo l’unità della Chiesa e si dedicò instancabilmente al ministero della confessione e direzione spirituale. Restaurò l’Ordine del Carmelo in Polonia. Morì a Wadowice nel 1907. È stato canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1991.
Dal Comune dei pastori o dei santi religiosi con salmodia del giorno dal salterio.

Dalle «Esortazioni» di san Raffaele di san Giuseppe, sacerdote
(C. Gil, Ojciec Rafal Kalinowski, pp. 109-110)


Siate santi

Nella Sacra Scrittura nulla è tanto raccomandato quanto la vita perfetta e santa, e un esatto e perfetto compimento dei nostri doveri. Nell’Antico Testamento, il Signore nostro Dio invitava il suo Popolo ad essere santo, dicendo: «Siate santi, perché io sono santo» (Lv 11,44).
Il Signore nostro Gesù Cristo, datoci dal Padre come istruttore, maestro e guida, confermò e rafforzò questo invito, quando ci propose come modello da imitare la santità stessa, il suo Padre celeste: «Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste» (Mt 5,48).
E che cosa si richiede per essere santi, per essere perfetti? La risposta ci è data dai dottori della Chiesa, che ben conoscono le necessità delle anime, e dai maestri della vita spirituale: «Se vuoi essere perfetto, compi fedelmente i tuoi doveri».
Un giorno, un Padre del deserto venne interrogato da un giovane eremita su quali libri lo aiutassero a progredire nel cammino della perfezione, e quegli rispose: «Conosco solo due libri: il Vangelo, che leggo il mattino, e la Regola, che leggo la sera. Il primo mi insegna come devo comportarmi per diventare discepolo del Signore nostro Gesù Cristo; il secondo che cosa devo fare per essere un buon monaco. Questo mi basta».
Leggiamo perciò le nostre Leggi, per imparare il cammino da percorrere: «Quando cammini ti guide- ranno; quando riposi ti veglieranno; quando ti desti ti parleranno» (Pr 6,22). Che siano con noi, guidando i nostri passi, dovunque ci troviamo. Ci siano accanto quando ci addormentiamo, riempiano i nostri spiriti al risveglio: saranno come una voce che dà forza. Con esse saremo vittoriosi nella lotta; supereremo gli ostacoli e le resistenze della natura, nemica dello sforzo e del sacrificio,
sempre pronta a giustificare le sue miserie. Ci aiuteranno a superare il timore di pericoli immaginari e ci animeranno a camminare in fretta nella via dell’obbedienza. Siano sempre con noi tutto il giorno per chiedere loro consiglio e per avere subito la risposta da seguire con animo docile e con buona volontà.

https://t.me/Novene_Preghiere/25
383 views07:08
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2021-11-19 06:09:03 BEATO DON GIACOMO ALBERIONE: I NOVISSIMI
LA MORTE - IX PARTE


Avviso importante e Audio della meditazione di venerdì 19 novembre 2021

#meditazione #omelie #PadreGiorgioMariaFaré #Gesù #Novissimi #BeatoAlberione #mortesanta #nonaparte
674 viewsedited  03:09
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2021-11-19 05:43:49 Ave Maria

Carissimi tutti,
vi lascio questo audio brevissimo per darvi un avviso importante. Vi prego di condividerlo.
Da venerdì 26 novembre alle ore 21 inizierò un piccolo ciclo di catechesi, ogni venerdì sera fino a Natale, sulla Passione di Gesù.
Queste meditazioni settimanali ci serviranno per prepararci bene al Natale e per vivere bene questo tempo di Avvento.
Le catechesi è in diretta: ciascuno potrà così partecipare attraverso l’invio di messaggi.
Per collegarsi potrete andare sulla mia pagina pubblica di facebook oppure sul canale youtube “Veritatem facientes in Caritate”.
Affido a ciascuno di voi la diffusione.
Grazie mille e buona giornata a tutti!

Su questo Canale Telegram saranno successivamente pubblicati gli audio per chi è impossibilitato a seguire le dirette sugli altri due Social
Passate parola

https://t.me/VeritatemfacientesinCaritate

Dio ci Benedica e la Vergine ci protegga!
p. Giorgio Maria del Volto Santo
691 viewsedited  02:43
Aprire / Come
2021-11-19 02:00:24 Ave del ciel Regina
Comunicazione di servizio:
Per evitare di inviarvi troppe notifiche da questo Canale, dedicato per comunicazioni, meditazioni, audio e trascrizioni, tutte le preghiere e le Novene giornaliere, per chi ha piacere di seguirle, saranno pubblicate giornalmente su questo nuovo Canale dedicato alla pubblicazione di preghiere e novene:
https://t.me/Novene_Preghiere
771 views23:00
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2021-11-18 14:00:29 MESE CON I DEFUNTI
MEDITAZIONI SULLE ANIME DEL PURGATORIO

 
GIORNO 18
 
La devozione verso le anime purganti aumenta di molto i nostri meriti per il cielo. 
 
Con l'esercitare la carità verso le anime del purgatorio rechiamo loro utilità e procuriamo a noi molti vantaggi. Per convincercene osserviamo i tre frutti che ordinariamente racchiude ogni opera buona, e siamo certi ch'essi saranno più perfetti a riguardo nostro, quando le buone opere vengano offerte a vantaggio delle anime purganti. In primo luogo, ogni buona opera è meritoria; vale a dire che procura un grado di gloria per il cielo. Gesù Cristo c'insegna ed assicura che se noi la facciamo con intenzione pura a il Padre celeste ce ne darà la ricompensa (s. Matt. VI, 4); ed affinché non crediamo già che la ricompensa sia solo per le grandi azioni, ecco quanto dice ancora: «Chiunque avrà dato da bere un solo bicchier d'acqua fresca a uno di questi più piccoli, purché a titolo di discepolo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa (idem X, 42). Ogni buon'azione è dunque meritoria. In secondo luogo essa è impetratoria, vale a dire, di grande efficacia per ottenere le grazie del cielo per noi e per il nostro prossimo. In terzo luogo è soddisfattoria; siccome per ogni buon'azione bisogna vincere qualche ripugnanza della corrotta natura, così tutte più o meno soddisfano per i nostri peccati alla divina giustizia. Ora, noi possiamo trasferire alle anime del purgatorio il frutto delle nostre buone opere, ossia ceder loro la soddisfazione che, per tali opere, otteniamo per i nostri peccati dalla divina giustizia. Rispetto al frutto impetratorio, molti teologi convengono che non lo possiamo cedere; ad ogni modo, possiamo riserbarcelo. In quanto al frutto meritorio, la ricompensa, essendo promessa a colui che compie l'opera meritoria, non si può cedere a nessun altro. Per tal modo, tutto il merito delle opere buone ci rimane; ma per aver ceduto alle anime il frutto soddisfattorio il merito aumenta considerevolissimamente. Ed in vero, le nostre opere buone sono tanto più accette a Dio e più meritevoli, quanto più sono animate dalla carità. La carità fa sì che un bicchier d'acqua fresca, data per amor di Dio, viene rimunerata magnificamente in cielo. E, siccome abbiamo veduto, con la devozione alle anime del purgatorio facciamo atto d'amore verso Dio, verso Gesù Cristo, verso Maria SS., gli angeli ed i santi; per essa pratichiamo la carità verso il prossimo nel modo più eccellente, ed esercitiamo a suo riguardo tutte le opere di misericordia; lo soccorriamo meglio di quel che faremmo s'egli fosse nelle maggiori angustie della vita; è quindi cosa certa che le buone opere fatte a favore delle sante anime, essendo molto più perfette delle altre, sono pure assai più meritevoli; e, poiché ad ogni grado di merito corrisponde un grado di gloria in cielo, dobbiamo credere che, per la nostra carità verso i morti, fruiremo maggiormente della beatifica visione per tutta quanta l'eternità. 
 
Se avessimo vero amor di Dio, non crederemmo pagare troppo il benché minimo grado di gloria, quand'anche per ottenerlo dovessimo sopportare i più crudi dolori di questo mondo e tutte le pene del purgatorio. Perciò, supponendo ancora che le nostre opere offerte per le anime dei nostri fratelli aumentassero pochissimo il merito, tale aumento sarebbe pur sempre immenso vantaggio, e dovremmo quindi dirci insensati se fossimo negligenti. Quale dovrà dunque essere il nostro zelo e la carità nostra, pensando che tale accrescimento supera ogni nostro pensiero, e che «sollevando il giusto, otterremo bella ricompensa» superiore ad ogni nostra immaginazione! 
 
FIORETTO SPIRITUALE. — Tutto ciò che offriamo per carità ai defunti si cambia per noi in merito, e dopo morte ci verrà restituito il centuplo. (S. Ambrogio). 
 
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2021-11-18 14:00:29
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