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Titolo: Sotto cieli rossi. Diario di una millennial cinese Au | #VentagliDiParole

Titolo: Sotto cieli rossi. Diario di una millennial cinese
Autore: Karoline Kan
Traduttore: Benedetta Gallo
Editore: Bollati Boringhieri
Genere: memoir
Data: 14.05.2020

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#recensione

Iniziato e finito perché su Audible c'era scritto "A disposizione fino al 12 giugno 2022" e poiché era da tanto che volevo leggerlo, allora ne ho approfittato.

Molto interessante come lettura, per conoscere un po' meglio la Cina, Paese affascinante, dalla cultura millenaria, custode di saggezza (basti pensare all'I Ching) e al tempo stesso pieno di contraddizioni, legate soprattutto al regime totalitario.

“In Cina la predilezione per i maschi è una storia vecchia di duemila anni. Il filosofo Mencio (considerato «Secondo Saggio», ovvero inferiore solo a Confucio) individuò nel non riuscire a mettere al mondo un erede la peggior inadempienza di un figlio devoto. Ma si riferiva esclusivamente a figli maschi. Senza contare che tutti, come gli abitanti di Chaoyang, potevano citare decine di ragioni per cui i maschi erano meglio.”

Karoline Kan è una giornalista nata nel 1989, che narra la fatica del vivere in Cina, come donna e come studentessa:

“«Ma è impossibile!» strillavo. «I tempi sono cambiati. Lo Stato non ha più tutto il controllo».
Ma lei aveva imparato dalla vita che la stabilità non può durare; nulla è per sempre, e affidarsi incondizionatamente a qualcosa è da sciocchi. Nessun libro di scuola cinese conteneva lezioni come queste.
Tornai in camera mia e mi misi a scrivere il tema. Il nostro passato era come una cassa arrugginita, abbandonata in un angolo e coperta di polvere. Era così vecchia e pesante che nessuno voleva toccarla. Sapevo che cosa ci avrei trovato dentro: dolore, sconfinato. Eppure solo sollevandone il coperchio avrei potuto comprendere la mia famiglia e me stessa.”

Karoline impara ad essere una donna forte dalla madre, che con ostinazione e con coraggio lotta per tenerla e per garantirle una vita migliore: Karoline sarà disposta a tutto per rincorrere i propri sogni, per non farsi frenare da quei limiti che una società altamente competitiva cerca di imporle.

“Studiare la storia della Cina mi ha insegnato che la politica statale può avere forte impatto sulla vita del singolo. Che una serie di piccoli cambiamenti può alterare l’intero corso di una nazione.
In me è sorto il sogno di scrivere le storie della gente che conosco e amo, ma anche di condividere la mia esperienza senza sottostare alla censura del governo e delle narrazioni del Partito. Credo che queste vite meritino di essere raccontate, e mi reputo fortunata ad aver trovato il modo per farlo; molti cinesi non hanno avuto l’opportunità di far sentire la propria voce.”

Con questo romanzo, la scrittrice non solo parla della storia della Cina attraverso la storia della sua famiglia, ma prova a dare voce a tanti che non hanno avuto la fortuna che avuto lei nell'avere una cultura e nel non mettere a tacere le proprie idee:

“Da millennial cinese, mi piacerebbe svelare l’umanità che si cela dietro le fredde cifre e i dati economico-finanziari comunemente associati alla Cina, mostrare i sentimenti, le decisioni, i compromessi, il coraggio, l’amore e la speranza che condividiamo con i nostri coetanei in tutto il mondo. Proprio come le nostre controparti sparse per il pianeta, ci opponiamo alle descrizioni univoche.”

Su Goodreads
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