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Titolo: Mostruosa maternità Autore: Romana Petri Editore: Gi | #VentagliDiParole

Titolo: Mostruosa maternità
Autore: Romana Petri
Editore: Giulio Perrone Editore
Genere: racconti
Data: 12.05.2022

Anteprima non disponibile

#recensione

Appena ho iniziato a leggere questi racconti ho subito riconosciuto lo stile inconfondibile di Romana Petri. La prima cosa che ho fatto, allora, è stato controllare quali libri suoi avessi già letto e con mia somma sorpresa ho visto che non ne avevo letto neanche uno! E come è possibile questo fatto?
Sono andata a controllare i titoli dei libri che ha scritto ed ecco svelato il mistero: ci sono tre suoi romanzi che ho iniziato a suo tempo (appena usciti) e che, per un motivo o per un altro, non ho finito. Mi sono quindi ripromessa di saldare questo debito che ho con questa grande scrittrice.

Torniamo ai racconti: sono dodici, alcuni dei quali traggono spunto da fatti di cronaca nera, altri, pur essendo inventati, sono verosimili e plausibili.
Tutti investigano il "terreno oscuro" della maternità, scardinato le convinzioni comuni secondo cui ogni maternità è una maternità felice, scandagliando il complicato rapporto che lega le madri ai figli.
Tra i racconti si riconoscono i fatti del delitto di Cogne, a vent'anni dall'infanticidio, che aprono e chiudono la raccolta.
Romana Petri invita il lettore a non giudicare, perché spesso "Ci sono due versioni dei fatti. [...] Due versioni, due ipotesi, solo due. Ma che sono bastate a far prendere alla vicenda un corso che sembra destinato a non fermarsi, nemmeno adesso che mi hanno dato sedici anni."

Perché "Ci sono cose che il tempo non cancella".

La maternità è fatta anche di "Malinconie lunghissime, silenziosità, strani travisamenti che gli intuivo dietro gli occhi... E poi una certezza quasi sicura, quella di un pensiero che doveva fare costantemente."


Bravissima Romana Petri nel dare voce alle donne protagoniste di "quei percorsi della sofferenza e del disamore tanto indicibile e insopportabile da tradursi in follia nel compimento del gesto estremo.", come scrive Ermanno Paccagnini su La Lettura n. 546 del 15 maggio 2022.


Tra 4 e 5 stelle.

Su Goodreads
https://www.goodreads.com/review/show/4827244279