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Titolo: La cronologia dell'acqua Autore: Lidia Yuknavitch Tr | #VentagliDiParole

Titolo: La cronologia dell'acqua
Autore: Lidia Yuknavitch
Traduttore: Alessandra Castellazzi
Editore: Nottetempo Edizioni
Genere: narrativa
Data: 19.05.2022

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#recensione

La cronologia dell'acqua è il titolo di uno dei primi racconti di Lidia Yuknavitch ed è anche il titolo che lei decide di dare a questo suo memoir: lei lo definisce un anti-memoir...





La storia inizia da un lutto: la nascita della sua bambina morta prima ancora di aprire gli occhi.
E questa non è solo la storia di un lutto, di come si sopravvive a un lutto, ma è anche la storia di mille violenze subite e a cui l'autrice si ribella, anche attraverso lo stare in acqua.
Non ci si sceglie la famiglia in cui si nasce, ma si può scegliere con chi sostituire dentro di noi le figure che ci hanno fatto soffrire e ci hanno segnato profondamente.

Dico da sempre che l'acqua è il mio elemento e che quando sono in acqua mi riconcilio profondamente con la parte più intima di me stessa. Credo che sia quello che prova la scrittrice, che ha iniziato a gareggiare in acqua sin da quando era piccolissima e che deve a sua madre il dono della passione nello stare in acqua. E se all'inizio della sua vita, la scrittrice nel gareggiare in acqua era come se fuggisse da qualcosa oppure si dirigesse verso qualcosa, man mano che si alleggerisce del fardello con cui deve convivere, impara anche a essere in acqua. Non è più un andare verso o uno scappare da. È semplicemente uno stare e un essere.

L'acqua e la scrittura sono le due chiavi con le quali Lidia apre le porte del suo passato, si racconta la storia del suo passato, senza alcuno sconto, e la riscrive per riconciliarsi con la vita, per curare le sue ferite. Si racconta la propria storia e la racconta e nel raccontarla trova anche chi ha il coraggio di dirle "Vedo la madre in te. Nella tua storia c'è più di quel che pensi."

Lidia ha colto l'essenza dello stare in acqua e ce lo porge in dono: "Ma conosco un segreto che loro ingnorano. Siamo tutti nuotatori prima che la terra e l'ossigeno albeggino. Conserviamo tutti il ricordo di quel passato blu respirabile."

Quante emozioni in questo memoir.
Straziante e terribilmente e rudemente bello!

È pieno di violenza, di sofferenza, di soprusi, di annichilimento della vita, ma è anche pieno di speranza. "La famiglia bisogna inventarsela. Seriamente."

"Non meritate la maggior parte di quello che vi è successo o vi succederà. Ma c'è qualcosa che posso offrirvi. Chiunque voi siate. Là fuori. Per quanto sia la solitudine, non siete soli. C'è un'altra specie di amore.
[...]
Entrate. L'acqua vi accoglierà."




Su Goodreads
https://www.goodreads.com/review/show/4751218987