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#𝕔𝕠𝕝𝕝𝕖𝕘𝕒𝕚𝕡𝕦𝕟𝕥𝕚𝕟𝕚 #𝕣𝕒𝕔𝕔𝕠𝕟𝕥𝕒𝕝𝕒𝕥𝕦𝕒𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 ℂ𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕙𝕒 𝕚𝕟𝕤𝕖𝕘𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕧 | Vendere Valore

#𝕔𝕠𝕝𝕝𝕖𝕘𝕒𝕚𝕡𝕦𝕟𝕥𝕚𝕟𝕚 #𝕣𝕒𝕔𝕔𝕠𝕟𝕥𝕒𝕝𝕒𝕥𝕦𝕒𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 ℂ𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕙𝕒 𝕚𝕟𝕤𝕖𝕘𝕟𝕒𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒? ℂ𝕠𝕞𝕖 è 𝕦𝕥𝕚𝕝𝕖 𝕡𝕖𝕣 𝕤𝕡𝕚𝕖𝕘𝕒𝕣𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕡𝕣𝕠𝕗𝕖𝕤𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚𝕤𝕥𝕒 𝕤𝕖𝕚? ℚ𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 è 𝕝𝕒 𝕞𝕚𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒: 𝕔𝕚ò 𝕔𝕙𝕖 𝕙𝕠 𝕒𝕡𝕡𝕣𝕖𝕤𝕠. 𝔼 𝕔𝕙𝕖 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕠𝕘𝕘𝕚


129) Ho usato la metafora dei puntini, riprendendo il famoso discorso di Steve Jobs a Stanford. Molto chiaro, molto diretto, molto efficace: “The first story is about connecting the dots. Again, you can’t connect the dots looking forward; you can only connect them looking backward. So you have to trust that the dots will somehow connect in your future. You have to trust in something — your gut, destiny, life, karma, whatever”. (Traduzione in coda)
Ecco, riparto da quest’ultimo spunto. Devi fidarti di qualcosa. E ciò di cui io mi sono fidato, da sempre, è stato Dio. Anche qui un filotto di puntini, che parte ancora dall’amico Gianni, per passare da Paolo, al liceo, e poi Giuseppe, quando già erano nati Andrea e Chiara. Tutti amici che mi hanno aiutato a mettere ordine nelle domande sulla vita e sul suo significato. Ognuno di loro mi ha consegnato una lettera di cui loro erano busta e postino, me l’hanno portata con delicatezza, con semplicità, con rispetto. Me l’hanno consegnata nel momento giusto, magari un foglio alla volta, spiegandomi la calligrafia con la loro vita con i loro gesti.
È stato questo, sono stati loro, che mi hanno permesso di seminare puntini e tirare, di volta in volta, il filo che mi ha portato qui e da qui chissà dove. Perché la storia non finisce qui e ho ancora molto da imparare dai nuovi puntini che incontrerò come semi apparentemente abbandonati a caso, e invece, in realtà, sapientemente disposti per farmeli trovare e guidarmi, sempre che io li voglia seguire.
È proprio vero «tutto concorre al bene di coloro che amano Dio». E quindi, se devo aggiungere un puntino che in qualche modo ne attrae molti o li spiega, devo raccontare di come, intorno al 1990, io abbia fatto una scelta che ha impresso una variazione significativa alla mia vita, chiedendo di diventare membro sopranumerario della Prelatura dell’Opus Dei. Forse allora bisognerebbe rileggere tutti i punti attraverso questa lente. Ma questa è un’altra storia. Una storia che, sorprendentemente, merita un altro puntino a seguire.

(La prima storia parla di puntini da collegare. Ripeto, non puoi collegare I puntini guardando avanti, puoi solo connetterli rivolto al passato. Ti devi solo fidare che i puntini si collegheranno, in qualche modo, in futuro. Devi fidarti di qualcosa – il tuo istinto, il destino, la vita, il karma, ciò che vuoi)