2022-06-16 20:42:32
Potrebbe bastare la disponibilità già dichiarata dalla Rida di Aprilia per gestire i rifiuti che non possono confluire più nel tmb 2 di Malagrotta, per scongiurare il rischio caos rifiuti nel Lazio.E’ questa la buona notizia emersa dall’incontro serale in prefettura a Roma al termine di una giornata carica di tensioni dopo l’incendio divampato mercoledì sera presso l’impianto tmb 2 capitolino. Indenne il tmb 1, distante da quello incendiato, che tratta circa 4mila tonnellate a settimana e che si conta di portarlo a regime non appena messa in sicurezza l’area.Al contempo Colfelice non si tira indietro. Spiega il presidente Lucio Migliorelli in una nota : ” La Saf – spiega – è un’azienda pubblica che non può tirarsi indietro in caso di rischi per la salute e l’igiene pubblica, ovviamente con l’unico obiettivo di non mettere mai a rischio la situazione del territorio ciociaro. Stiamo pur sempre parlando della capitale che è l’occhio dell’Italia nel mondo e che si trova ad affrontare una grave crisi in un quadro di per sé critico. Daremo, nel limite del possibile e per un tempo limitato, il nostro contributo nell’assoluto rispetto delle normative vigenti”Questo significa che a Colfelice arriverà solo tutto ciò che gli altri impianti regionali non riusciranno proprio a smaltire e comunque in cicoiaria non avverrà lo smaltimento ma soltanto, come estrema ratio, la lavorazione. Dal fronte investigativo, si sta muovendo la procura romana che ha avviato una indagine a carico di ignoti ipotizzando il reato di incendio colposo.Per quanto riguarda l’aspetto sanitario ed ambientale, Il servizio sanitario regionale attraverso la Asl Roma 3, l’Istituto Zooprofilattico, il Dipartimento di Epidemiologia e l’ARPA è a lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini. . Sono in corso tutte le attività di monitoraggio della qualità dell’aria e della dispersione al suolo per fornire dati certi sull’impatto ambientale del rogo.Per ora – ribadisce l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato – è necesario il massimo rigore nel rispettare le ordinanze emanate da Gualtieri che prevedono la sospensione delle attività educativo-didattiche , ricreative e sportive dei servizi educativi e dell’infanzia, compresi i centri estivi, pubblici e privati;– il divieto di consumo degli alimenti di origine animale e vegetale prodotti nell’area individuata;– il divieto di pascolo ed il divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, sempre limitatamente all’area individuata. L'articolo Roma – Incendio Malagrotta: i rifiuti vanno ad Aprilia. A Colfelice solo in caso di estrema necessità proviene da Teleuniverso.
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