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CARTOGRAFIA La lettura di una carta topografica è una tecnica | SUPERCHINE ADVENTURES 🤙🇮🇹

CARTOGRAFIA

La lettura di una carta topografica è una tecnica complessa e raffinata; da
una buona topografia è possibile desumere un’incredibile massa di informazioni
su un territorio: morfologia, vegetazione, insediamenti umani.
La riduzione fra la realtà e la carta è indicata nella scala. Ad esempio, se
devo ridurre un territorio di 25.000 volte per farlo entrare in una carta, ottengo
che un centimetro sulla carta rappresenta 25.000 centimetri (equivalenti
a 250 metri) sul terreno: scala 1:25.000. Le carte più usate e utili in
escursionismo sono quelle a scala 1:25.000 e 1:50.000.
Il sistema usato in topografia per la rappresentazione dei rilievi è quello delle
curve di livello (isoipse). Si tratta di linee immaginarie che uniscono tutti
i punti situati ad una stessa quota: l’equidistanza fra curve di livello indica il
dislivello tra le curve. Dove le curve di livello sono più vicine (fitte) siamo in
presenza di un pendio più inclinato/ripido, mentre dove sono più distanti
(rade) la pendenza del terreno è minore. Quando un sentiero interseca le
isoipse, esso è tanto più ripido se le taglia ortogonalmente e/o se sono più
fitte; diversamente, se troviamo un sentiero parallelo all’isoipsa, capiremo
che quel tratto del percorso sarà pianeggiante. Oltre alle curve di livello, la
carta è costellata di punti quotati (metri di quota sul livello del mare).
Infine, salvo diversa indicazione, le carte sono stampate con il Nord Geografico
verso l’alto; di conseguenza osservando una qualsiasi mappa avremo
il Sud in basso, l’Est a destra e l’Ovest a sinistra.