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ALIMENTAZIONE Quando camminiamo in montagna dobbiamo garantir | SUPERCHINE ADVENTURES 🤙🇮🇹

ALIMENTAZIONE

Quando camminiamo in montagna dobbiamo garantire all’organismo il
giusto apporto sia energetico che di liquidi: procedere in salita comporta
un notevole dispendio calorico (in forte pendenza a media velocità si
consumano fino a dieci volte più calorie che in piano!). Il consumo è poi
influenzato anche dal nostro peso, da quello dello zaino, dalla velocità e dal
grado di allenamento.
Se l’attività si limita a uscite sporadiche, non occorrerà un’alimentazione particolare per reintegrare la totalità delle calorie consumate: al termine
dell’escursione, sarà sufficiente un buon pasto per ricostituire le riserve e
mantenere il bilancio energetico. Per i partecipanti ad un trekking di più
giornate sarà invece necessaria maggiore attenzione: oltre all’allenamento
dobbiamo fare attenzione ad avere la possibilità di corroborarci (cibo e acqua)
a dovere, sia durante l’attività che alla conclusione di ogni giornata.
Durante un’escursione l’organismo consuma dapprima i carboidrati disponibili
e poi, a determinate condizioni, anche i grassi: sarà opportuno, quindi,
introdurre prima di partire adeguate quantità di fonti energetiche con una
colazione ben bilanciata tra liquidi (latte o altre bevande vegetali, tè..), carboidrati
complessi (come pane, pasta, fette biscottate) e frutta. Durante l’attività
sarà poi necessario alimentarsi, in ragione del tipo di sforzo che stiamo affrontando,
con piccole quantità di cibo come barrette o frutta secca: l’importante
è sempre prevenire il senso di fame o, ancora peggio, di sete! Dobbiamo imparare
ad “ascoltarci” e bere e mangiare poco e spesso durante la nostra escursione,
senza mai arrivare a trovarci senza scorte. Un breve spuntino in vetta
consente poi di recuperare liquidi, sali minerali e calorie: l’assunzione di cibi a
base di proteine (di qualsiasi tipologia preferiate) può essere tranquillamente
rimandata alla cena, per reintegrare le perdite da usura muscolare.
Quanto bere? Sappiamo che il fabbisogno di liquidi, a causa della sudorazione
e respirazione, aumenta sensibilmente durante l’attività escursionistica,
anche per effetto della quota. Occorre considerare che i sintomi
della disidratazione sono già presenti anche in mancanza di sensazione di
sete, problema che aumenta con l’avanzare dell’età. È consigliabile quindi
reintegrare le perdite di liquidi con regolarità assumendo frequentemente
acqua a temperatura ambiente, ogni 30/60 minuti al massimo.
Dal momento che le perdite di sali minerali ed elettroliti per questa attività
sono minime, possiamo preparare un “integratore” semplice ed economico,
da mettere in borraccia: 1 litro di acqua o tè, infuso, succo di limone, 5 g
di sale e 6 cucchiaini di zucchero.