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Gli ultimi messaggi

2023-02-17 13:00:40
Martin Lutero e le 95 tesi

Martin Lutero è nato ad Eisleben il 10 novembre 1483 e morto ad Eisleben il 18 febbraio 1546. Con le sue 95 tesi ha dato il via alla Riforma protestante. Il 31 ottobre 1517 Lutero ha affisso sulla porta della chiesa di Wittenberg 95 tesi in latino sul valore e l'efficacia delle indulgenze. Le tesi rappresentavano una forma di protesta contro la Chiesa cattolica ed i domenicani lo hanno accusato di eresia. In seguito Lutero è stato invitato a Roma per discolparsi. Lutero aveva sfidato l'insegnamento della Chiesa cattolica sulla natura della penitenza, l'autorità del papa e l'utilità delle indulgenze. Lutero si opponeva all'idea che per avere la salvezza eterna bastasse pagare un obolo alla Chiesa. La polemica di Lutero ha poi portato alla nascita del Protestantesimo, una forma di cristianesimo sorta per riformare la Chiesa cattolica che, secondo Lutero ed i suoi seguaci, non seguiva più la parola di Dio.


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2023-02-16 12:36:09
Morte di Giulio Cesare
La morte di Giulio Cesare, avvenuta a Roma il 15 marzo 44 a.C. (le famose Idi di marzo), rappresenta un evento molto importante della storia di Roma. Gaio Giulio Cesare era nato a Roma il 13 luglio 101 a.C. ed è stato un generale, dittatore, oratore e scrittore romano. Viene considerato uno dei personaggi più importanti e influenti della storia ed ha avuto un ruolo determinante nel passaggio dalla Repubblica all'Impero romano. Alcuni storici lo considerano il fondatore dell'impero romano ed il primo imperatore di Roma. Sua la celebre frase "Alea iacta est", quando ha attraversato il Rubicone, scatenando la guerra civile. Tradito da Bruto, è stato assassinato alle Idi di marzo del 44 a.C.

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2023-02-15 12:52:49
Unificazione dell'antica Cina
Fino al 221 a.C. l'Impero Cinese vero e proprio non esisteva, in quanto era composto da una serie di regni indipendenti ed i poteri locali erano ancora molto forti. Nel 221 a.C. Ying Zheng, re del regno di Qin, ha realizzato la prima vera unificazione della Cina antica, nominandosi Qin Shihuangdi, ovvero "Primo augusto imperatore di Qin", e dando così il via alla prima dinastia imperiale moderna, la dinastia Qin. Durante gli anni della prima dinastia è iniziata la costruzione della Grande Muraglia, sono state unificate le unità di misura e la lunghezza dell'asse dei carri ed è stata codificata la scrittura cinese.

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2023-02-14 19:28:43 San Valentino da Terni è stato vescovo, martire e santo. Dopo essersi convertito al Cristianesimo, viene ordinato Vescovo di Terni nel 197. Nel 270 si reca a Roma per predicare il Vangelo e cercare di convertire i pagani e nonostante il tentativo dell'imperatore Claudio II di convincerlo ad abiurare la propria fede, Valentino non solo rifiuta ma tenta di convertire l'imperatore stesso, che decide di non condannarlo a morte ma di affidarlo ad una famiglia nobile.

LA LEGGENDA San Valentino viene invece arrestato sotto l'imperatore Aureliano mentre la sua popolarità aumentava in tutto l'impero. Catturato dai soldati romani che lo conducono lontano dalla città, subisce il martirio e la decapitazione per opera del soldato Furius Placidus, secondo gli ordini dell'imperatore Aureliano. Il suo corpo viene seppellito a Terni, nel luogo dove nel corso del IV secolo è poi stata costruita la basilica a lui dedicata e dove attualmente sono custodite le sue reliquie.

IL SANTO DEGLI INNAMORATI. PERCHE' Sono molte le storie legate alla vita di San Valentino che hanno contribuito ad unire il suo nome con quello degli innamorati. Una di queste storie racconta che un giorno il santo incontrò due giovani che stavano litigando. Si avvicinò a loro con una rosa e li invitò a tenerla unita nelle loro mani, un gesto che li fece riconciliare subito.

Secondo una variante della storia, invece, San Valentino avrebbe fatto tornare l'amore tra i due giovani facendo volare intorno a loro diverse coppie di piccioni. Da qui si sarebbe diffusa anche l'espressione "piccioncini" per riferirsi alle coppie di innamorati che si scambiano effusioni d'amore.

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2023-02-13 18:29:38
Come nacquero gli attuali sistemi di riconoscimento?

Il caso Will e William West: nel 1903 Will West fece ingresso nel penitenziario federale di Leavenworth (Kansas), dove venne fotografato e schedato. Poco tempo dopo, però, gli agenti si resero conto che un altro detenuto, di nome William West, non solo assomigliava incredibilmente al primo, ma i dati raccolti attraverso il cosiddetto "sistema Bertillion" allora in vigore restituivano un profilo altrettanto simile. Questo episodio fu il più eclatante fra quelli che spinsero le autorità giudiziarie ad affidarsi sempre di più al più affidabile sistema delle impronte digitali.

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2022-10-01 11:31:01 Alla fine, però, a causare la sua morte non fu la cicuta o l’aconito, ma una congiura. L’ultima fase dei conflitti con Roma (74 a.C. – 63 a.C.), infatti, aveva visto la vittoria di quest’ultima: il malcontento e le difficoltà politiche causate dalla situazione favorirono un’intricata rete di complotti e sedizioni e il re, nonostante lo avesse designato come suo successore, fu tradito perfino dal figlio Farnace. In preda alla rabbia e al terrore, per paura di essere consegnato ai Romani, Mitridate optò per il suicidio. Secondo numerose testimonianze storiche, provò prima ad avvelenarsi, ma, proprio a causa della sua immunità, non riuscì nel suo intento e dovette chiedere all’ufficiale gallo Bituito di trafiggerlo con la sua lama.

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2022-10-01 11:30:02
LA MORTE DI MITRIDATE

Mitridate VI, re del Ponto (corrispondente all’odierna Anatolia nord-est) dal 111 a.C. al 63 a.C., fu uno dei più acerrimi nemici dell’Antica Roma. L’Urbe si cimentò in ben 3 guerre dette “mitridatiche” contro il sovrano, che, oggi, è ricordato soprattutto per la sua “resistenza” ai veleni. Aiutato dal medico Crautea, egli era solito assumere piccole e costanti quantità di circa 50 veleni diversi per rendersi immune da tali pericolose sostanze.
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2022-09-30 11:31:01 Il re annullò i documenti giuridici che avrebbero concesso automaticamente a Enrico l'eredità paterna delle terre e dei titoli dei Lancaster appropriandosi della sua eredità. Enrico, dopo una certa esitazione, non potendo più rispettare l'autorità di Riccardo, incontrò l'esiliato Thomas FitzAlan, XII conte di Arundel, nuovo conte di Arundel dopo la morte del fratello, ex e futuro Arcivescovo di Canterbury. I due tornarono insieme in Inghilterra mentre Riccardo era in campagna militare in Irlanda.
Durante l'assenza del re, Enrico, abbastanza benvoluto fu incitato ad impossessarsi della corona. Con il conte di Arundel al suo fianco Enrico iniziò una campagna militare, confiscando le terre a coloro che gli si opponevano ed ordinando ai suoi soldati di distruggere gran parte del Cheshire. Riccardo sbarcò nel Galles e si diresse a Chester dove era giunto anche Enrico, il 9 agosto 1399. Riccardo venne catturato nel castello di Conway in Galles e condotto a Chester, dove il 19 fu convocato il parlamento per il 30 settembre. Riccardo tentò la fuga ma fu catturato e condotto a Londra, dove la folla lo bersagliò di rifiuti. Riccardo fu vigilato nella Torre di Londra ed alla fine fu costretto ad abdicare. Su sua richiesta, fu portato davanti al parlamento, dove ufficialmente rinunciò alla corona e fu oggetto di 33 capi di accusa senza diritto di replica. Il 30 settembre 1399 il parlamento accettò quindi Enrico Bolingbroke (Enrico IV) re d’Inghilterra.

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2022-09-30 11:30:02
#Accadeoggi:
30 Settembre 1399
Enrico IV viene proclamato re d'Inghilterra

Dopo aver ristabilito il suo potere, Riccardo II, nel 1397 elevò Enrico, già conte di Derby a duca di Hereford. Nel 1398 i rapporti tra i due si ruppero quando re Riccardo bandì Enrico dal regno per dieci anni, con l’approvazione di suo padre, Giovanni di Gand, per evitare una faida sanguinosa tra Enrico e Thomas de Mowbray, I duca di Norfolk, che fu esiliato a vita. Ma quando Giovanni di Gand morì il 3 febbraio 1399, nel castello di Leicester, si aprì la crisi che portò alla destituzione di Riccardo II.
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2022-09-29 11:34:02 Altre 55 persone troveranno la morte, fino al 1965, a causa delle mine fatte disseminare nel territorio dal maggiore delle SS Walter Reder prima della ritirata.

«Questa è memoria di sangue, di fuoco, di martirio, del più vile sterminio di popolo, voluto dai nazisti di von Kesselring, e dai loro soldati di ventura, dell'ultima servitù di Salò, per ritorcere azioni di guerra partigiana.»

(Salvatore Quasimodo, epigrafe alla base del faro monumentale che sorge sulla collina di Miana, sovrastante Marzabotto)

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