Ecco perché non dovremmo avere paura della morte (10 film e 5 canzoni ci aiutano)
di Romina Rossi
Fa paura, la allontaniamo da noi e non siamo più abituati ad affrontarla perché crediamo che sia la fine di tutto: natura e culture ancestrali ci mostrano invece che si tratta di un momento di passaggio e di una trasformazione che dovremmo abbracciareUna delle cose che fa più paura è la morte, perché non abbiamo alcun tipo di arma contro di lei.
Non importa quanto siamo attenti nella nostra vita, ci prendiamo cura della nostra salute, viviamo sfruttando ogni attimo, prima o poi arriva.
Spesso si accompagna a rammarico per non avere portato a termine ciò che avremmo voluto e forse, anche per questo, ci fa ancora più paura.
E si unisce al dolore della perdita delle persone care e a noi vicine, che può essere un’esperienza che annienta.
Nella concezione occidentale la morte è la fine della vita, la fine di tutto.
Eppure senza morte non c’è vita: sono le antiche filosofie e sistemi tradizionali che ci insegnano che si tratta di una fase di passaggio, di trasformazione, necessaria e a volte inevitabile che dovremmo abbracciare e rispettare invece di rifiutare o temere.
Indice dei contenuti:1. Il significato spirituale della morte
2. Yin e Yang: la dualità cosmica
3. L’inverno: natura (apparentemente) morta
4. La morte nei tarocchi
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