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Giubbe Rosse

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2021-06-06 00:30:53
Corsi e ricorsi storici
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2021-06-06 00:14:46 CATANZARESE: 45ENNE GRAVE DOPO ASTRAZENECA
Il 18 maggio gli è stato inoculato il vaccino AstraZeneca, una settimana dopo è finito in fin di vita in un letto dell’Unità di terapia intensiva cardiologica. È il dramma vissuto da un uomo di soli 45 anni, con una possibile leggerezza nell’anamnesi effettuata prima della somministrazione.
Lui è un agente della Polizia locale di Botricello, ha 45 anni e fino al 18 maggio scorso non aveva avuto problemi di salute di particolare gravità. Oggi, invece, è ricoverato nel reparto Utic dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro con la prognosi riservata per un infarto e diverse trombosi in tutto il corpo.
Nonostante le perplessità espresse da tempo, l’uomo ha effettuato la prenotazione e si è recato nel centro vaccinale di Catanzaro lido. Con sé aveva l’autocertificazione nella quale dichiarava di soffrire, tra l’altro, di colesterolo alto e di avere i valori dell’omocisteina elevati, come risultato dalle analisi del sangue effettuate appena quattro giorni prima.
Il medico che lo ha sottoposto all’anamnesi prima del vaccino ha ritenuto, però, di procedere comunque con la somministrazione di Astrazeneca, nonostante l’uomo avesse espresso le sue perplessità, come raccontato dalla moglie che lo aveva accompagnato.
Dal giorno dopo sono iniziati i classici sintomi post vaccino, con febbre alta e dolori vari, ma il 26 maggio, una settimana dopo, il quarantacinquenne è stato colto da infarto e, come appurato dai medici ospedaliere, anche da diversi trombi. Una condizione di particolare gravità, al punto che la sua vita è ancora appesa ad un filo. "I medici dell’ospedale – hanno raccontato le due donne – hanno riferito che la sua vita è appesa a un filo a causa della presenza di numerose trombosi in tutto il corpo. Presumiamo che l’infarto che lo ha colpito sia dovuto alla somministrazione del vaccino Astrazeneca che, a causa delle sue patologie, non gli doveva essere somministrato". (Fonte: Quotidiano del Sud, via canale Eventi Avversi Vaccino Covid)
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2021-06-05 23:11:54 WAPO ALL'ATTACCO DI MIKE LINDELL
Il Washington Post cerca di irridere la causa intentata il 3 giugno scorso dall'imprenditore americano Mike Lindell definendo "ridicole" le accuse contro Dominion e SmartMatic. Senza entrare di nuovo nel merito della disputa, rileviamo che le grandi testate americane sembrano entrate in fase "denigrazione". Secondo il famoso schema di Schopenhauer, questo avviene solitamente quando una teoria pericolosa è già stata ignorata, ma ciò non è stato sufficiente a impedire che essa raggiungesse la massa critica.
Noi osserveremo e riferiremo come sempre. (Fonte: Washington Post)
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2021-06-05 22:51:54 USA: NYT: "TRUMP VOLEVA CHE FBI INDAGASSE SU TEORIA COMPLOTTISTA ITALYGATE"
Nelle ultime settimane di presidenza di Donald Trump, il suo capo dello staff, Mark Meadows, fece pressioni sul dipartimento di Giustizia e sull'FBI affinché indagassero su una serie di teorie complottiste riguardo a presunte frodi elettorali che avrebbero portato alla vittoria di Joe Biden. Lo rivela oggi il New York Times, sulla base di mail consegnate al Congresso, precisando che tra queste teorie complottiste infondate, vi era quella circolata sui social media di estrema destra con l'hastag #Italygate. Questa teoria complottista delirante sosteneva che dall'Italia si sarebbe usata tecnologia militare e satelliti per intervenire da remoto sulle macchine elettorali negli Stati Uniti per spostare i voti destinati a Trump a Joe Biden. In cinque mail inviate tra la fine di dicembre ed i primi di gennaio, Meadows chiese con insistenza a Jeffrey A. Rosen, allora ministro della Giustizia ad interim dopo le dimissioni di William Barr in aperta protesta con Trump per la contestazione dei risultati elettorali, di avviare inchieste sull'Italygate ed altre teorie complottiste che in quelle settimane infiammavano i forum dell'estrema destra americana.
Nessuna mail mostra che Rosen abbia accettato effettivamente di ordinare l'avvio di un'inchiesta. Anzi nella mail diretta ad un altro funzionario del dipartimento di Giustizia si specifica che Rosen si era rifiutato di organizzare un incontro tra l'FBI e "un uomo che ha postato i video online promuovendo la teoria complottista dell'Italygate", scrive il Times senza fornire dettagli sull'identità di questa persona. (Fonte: Adnkronos)
L'articolo del New York Times
5.0K views19:51
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2021-06-05 21:23:17 CON UN POST SU FACEBOOK DAVIDE CASALEGGIO ANNUNCIA L'ABBANDONO DEL M5S
Qualche giorno fa ho espresso con chiarezza quale fosse, a mio avviso, la via da percorrere per risolvere le criticità nel quale si è trovato il MoVimento 5 Stelle.
Ho chiesto a tutti gli organi legittimati di indire un voto, mettendo a disposizione Rousseau, al fine di dare seguito alle decisioni degli iscritti nel pieno rispetto dello Statuto. Mi è stato indicato che si vuole percorrere un'altra via, come purtroppo accaduto troppe volte nell’ultimo anno sacrificando la democrazia partecipata con violazioni statutarie ripetute e mancato rispetto delle decisioni degli iscritti, quando consultati.
Ne prendo atto con rammarico.
I tempi per prendere questa decisione, come segnalavo, erano molto brevi.
In questi giorni il Garante della Privacy ha ulteriormente ridotto i tempi, infatti, impartendo un ordine sulla base di premesse che ritengo errate e non ha considerato la richiesta di estendere i termini della consegna dei dati, chiudendo di fatto la possibilità di percorrere questa via che avrebbe dato la legittimità statutaria necessaria al percorso.
Ho sempre chiesto semplicemente che le cose si facessero senza scorciatoie e nel rispetto delle regole verso migliaia di attivisti ed eletti che ogni giorno con il loro lavoro hanno permesso il successo del MoVimento di questi anni.
Lo stesso rispetto delle regole l’ho chiesto in tutti questi mesi per individuare un rappresentante legale legittimato attraverso un voto democratico, ma in questi giorni gli organi politici del MoVimento 5 Stelle ed il Garante della privacy hanno deciso, prendendosi ovviamente anche la piena responsabilità di tutte le conseguenze, di indicare chi fosse.
Se si cerca legittimazione politica in un tribunale, vuol dire che la democrazia interna è fallita.
Come tantissime altre persone che ho avuto la fortuna di incontrare in questo percorso, in questi 15 anni ho contribuito gratuitamente, senza mai chiedere nulla in cambio, se non il rispetto di quei fondamentali principi, valori e regole che erano alla base del progetto che insieme a mio padre avviammo nel 2005 e che, quando ci lasciò, volle che fossero custoditi in Rousseau.
E così sarà. Abbiamo costruito un modello di cittadinanza attiva che oggi è considerato tra i migliori 5 al mondo e ne sono profondamente orgoglioso. Il percorso della partecipazione dal basso continuerà lungo la strada che abbiamo tracciato mantenendo l’integrità, la coerenza e la solidità morale che abbiamo sempre coltivato, nei mille modi in cui sarà possibile.
Con dolore, al completamento del passaggio dei dati, mi disiscriverò dal MoVimento 5 Stelle come tanti hanno deciso di fare negli ultimi mesi.
Questo non è più il MoVimento e sono certo non lo avrebbe più riconosciuto nemmeno mio padre
. (Fonte: Davide Casaleggio, Facebook)
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2021-06-05 21:01:30 LE PICCOLE IMPRESE HANNO PAGATO PIÙ TASSE DEI GIGANTI DEI WEB
Le micro e piccole imprese italiane con meno di 5 milioni di euro di fatturato - costituite prevalentemente da artigiani, piccoli commercianti e partite Iva – nel 2019 hanno versato 21,3 miliardi di euro di imposte erariali in più rispetto alle web company presenti in Italia. Lo afferma la Cgia, secondo cui due anni fa l’aggregato delle controllate appartenenti al settore del WebSoft ha registrato un giro d’affari nel nostro Paese di 7,8 miliardi di euro; il numero di addetti occupati in queste realtà era di oltre 11 mila unità, mentre al fisco italiano hanno versato solo 154 milioni di euro.
Nello stesso anno, invece, il popolo delle partite Iva, con meno di 5 milioni di fatturato, ha generato un fatturato di 814,2 miliardi e il contributo fiscale giunto all’erario da queste 3,3 milioni di piccole realtà è stato di 21,4 miliardi di euro: un importo di circa 140 volte superiore al gettito versato dalle multinazionali del web.

Secondo la Cgia, "ci troviamo di fronte a uno squilibrio del prelievo fiscale tra le piccole e le grandi imprese tecnologiche che la pandemia ha ulteriormente accentuato. Grazie al boom del commercio elettronico, ad esempio, in questi ultimi 15 mesi le multinazionali del web presenti in Italia hanno aumentato ulteriormente i ricavi, mentre la grandissima parte delle micro e piccole imprese ha subito una contrazione degli incassi molto preoccupante. Pertanto, se ai primi il peso delle tasse continua a rimanere modesto, ai secondi il carico fiscale ha raggiunto livelli non più sopportabili, che nemmeno le misure anti Covid, approvate fino adesso, hanno contribuito ad alleviare".
Lo studio della Cgia sottolinea che il livello medio di tassazione di queste big tech è, secondo l’Area studi di Mediobanca, al 32,1 per cento, mentre "nelle nostre piccolissime realtà si aggira attorno al 60 per cento: praticamente quasi il doppio". (Fonte: AGI)
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2021-06-05 20:54:23 TROVARE UN ACCORDO?
Così il pediatra Guido Castelli Gattinara: “i ragazzi vanno informati, non deve essere un atto impositivo, ma una decisione presa di comune accordo. Il loro eventuale dissenso andrebbe tenuto in considerazione e superato con il dialogo, senza forzature che potrebbero essere anche traumatiche. Il pediatra dovrebbe sempre chiedere l’assenso del suo giovane paziente prima di fargli qualsiasi cosa e, di fronte a un diniego, scendere a patti, trovare un accordo”. (Fonte: HuffPost).
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2021-06-05 20:19:05 GERMANIA: "MASCHERINE DIFETTOSE AI DISABILI", SPAHN NELLA BUFERA
È bufera sul ministro della Sanità tedesco, Jens Spahn, in seguito alle rivelazioni dello Spiegel per le quali il dicastero da lui guidato nel 2020 aveva approvato un piano che prevedeva la distribuzione di mascherine anti-Covid difettose a senzatetto, portatori di handicap oppure persone destinatarie di sussidi sociali. "Questi procedimenti del ministero alla Sanità sono spaventosi e rappresentano nient'altro che disprezzo verso gli esseri umani", ha attaccato il segretario generale della Spd, Lars Klingbeil, secondo il quale Spahn "deve dare chiarimenti nel più breve tempo possibile". A detta dell'esponente socialdemocratico, "è stato superato il limite". È d'accordo Janine Wissler, leader della Linke, il partito della sinistra, per la quale il comportamento del ministero della Salute "è spregevole". "Cosa rivela questo dell'idea che Jens Spahn ha dell'umanità, se davvero può permettere che vengano date delle mascherine scadenti ai gruppi più vulnerabili?", si è chiesto. A quanto scrive il settimanale amburghese, nella primavera del 2020 il ministero aveva acquistato dalla Cina mascherine per circa un miliardo di euro: queste, però, erano sprovviste della necessaria certificazione, tanto che si sarebbe resa necessaria una valutazione di laboratorio. A quel punto sarebbe nato, sempre secondo lo Spiegel, il piano di distribuire le mascherine in questione a senzatetto, portatori di handicap e altri soggetti, tra cui i destinatari di sussidi. Un piano che poi è stato bocciato dal ministero del Lavoro, responsabile per la sicurezza nazionale. Un compromesso elaborato di recente prevede, invece, un "aggiustamento" della legge per la protezione contro le infezioni in vigore in Germania, secondo il quale le mascherine in questioni potrebbero essere immagazzinate nella "riserva nazionale per la difesa della salute", da cui essere utilizzate solo in caso di catastrofe nazionale. Comunque, al momento della scadenza indicata le protezioni naso-bocca "incriminate" verranno distrutte, sempre stando alle indicazioni del ministero del Lavoro. All'attacco anche i liberali dell'Fdp, che per bocca del loro responsabile salute, Wieland Schinnenburg, affermano che Spahn "deve smentire in modo credibile oppure trarre le conseguenze" dalla vicenda. Secondo l'esponente liberale, "è incomprensibile come un politico responsabile possa avere delle idee del genere". Per la vicecapogruppo socialdemocratica al Bundestag, Baerbel Bas, se saranno confermate le accuse, "vuol dire che siamo di fronte alla bancarotta di un ministro". (Fonte: AGI)
1.2K viewsedited  17:19
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2021-06-05 20:13:34 DAILY MAIL: PENTAGONO HA FINANZIATO LABORATORIO DI WUHAN VIA ECOHEALTH ALLIANCE
Citando dati dell'amministrazione federale, il Daily Mail rivela oggi che il Pentagono ha donato 39 milioni di dollari tra il 2013 e il 2020 all'EcoHealth Alliance del famigerato Dr. Peter Daszak, l'ente di beneficenza che ha finanziato a sua volta la ricerca sul coronavirus presso il laboratorio di Wuhan.
La maggior parte dei finanziamenti del Dipartimento della Difesa proveniva dal DTRA, un ramo militare con la missione di "contrastare e scoraggiare le armi di distruzione di massa e reti di minacce improvvisate". I dati sulle sovvenzioni federali raccolti da ricercatori indipendenti mostrano che l'ente di beneficenza ha ricevuto in totale più di 123 milioni di dollari dal governo. Le sovvenzioni del Pentagono includevano $ 6.491.025 dalla Defense Threat Reduction Agency (DTRA) dal 2017 al 2020.
L'EcoHealth Alliance ha ricevuto inoltre 64,7 milioni di dollari dall'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID), 13 milioni di dollari dagli Health and Human Services, che include il National Institutes of Health e i Centers for Disease Control (oops...).
L'EcoHealth Alliance ha anche finanziato esperimenti di "guadagno di funzione" profondamente controversi, in cui i virus pericolosi vengono resi più infettivi per studiarne l'effetto sulle cellule umane. (Fonte: DailyMail)
1.4K views17:13
Aprire / Come
2021-06-05 19:56:07
5 giugno 2021
• Attualmente positivi: 195.369
• Deceduti: +57
• In terapia Intensiva: 788

5 giugno 2020
• Attualmente positivi: 36.976
• Deceduti: +85
• In terapia Intensiva: 316
1.7K views16:56
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