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2021-12-19 12:23:46 #LibroSettimana: partiamo dal fatto che io odio i thriller perché non li reggo, proprio per una questione psicologica ovvero che qualunque cosa troppo forte mi far stare male (di solito insonnia ed incubi) quindi di solito evito questo genere, quindi non saprei dire come mai ho letto questo libro anni fa. Il libro é un vero capolavoro, scritto benissimo e altamente coinvolgente ma é anche una mazzata per i temi che tratta e i segreti che il giornalista investigativo in disgrazia Mikael Blomkvist e l’hacker Lisbeth Salander, geniale ma al tempo stesso estremamente asociale, portano alla luce nel tentativo di risolvere il mistero della scomparsa di Harriet Wagner, nipote prediletta del magnate Henrik Wagner, avvenuta 36 anni prima durante una riunione di famiglia, una sparizione improvvisa ed inspiegabile che continua a tormentare il nonno anche per via di alcuni quadretti con i fiori che Harriet era solita regalargli per il compleanno e che hanno cominciato ad arrivare per posta dopo la sparizione di lei… A questa vicenda si intrecciano le vendette di Mikael e Lisbeth verso persone che li hanno fatti soffrire… Per lunghezza, trama e temi trattati é un libro complesso e pesante, ma estremamente scorrevole e affascinante, perché una volta cominciato é difficile staccarsene, quindi non posso che consigliarlo ma con la raccomandazione di prepararsi ad essere devastati psicologicamente…
40 views09:23
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2021-12-19 12:23:37 #LibroSettimana Il genere è uno dei miei preferiti nella zona comfort: quando voglio distrarmi e assentarmi un po' mentalmente torno sempre al thriller e alle sue emozioni. Il primo volume della saga che ha per protagonista l'inquietante Salander l'ho trovato splendido, non solo per la trama avvincente, complessa e ben gestita, ma per l'attualità dell'ambientazione e delle tematiche e soprattutto per l'originalità della protagonista. Salander è una ragazza disastrata interiormente dalle tragedie infinite che ha dovuto sopportare nella vita, ma nonostante ciò ha sviluppato una forza d'animo incredibile. Insieme vittima e delinquente, le sono legata perché ha contribuito a rendermi più sicura di me in certe occasioni in cui avrei avuto paura, a spingermi ad avere fiducia che sarei stata in grado di fronteggiare situazioni pericolose. Non so dire bene come ci sia riuscita, l'ho letto anni fa subito dopo la sua uscita e mi è difficile recuperare qualche passo significativo in questo senso, probabilmente è il suo continuo affrontare le situazioni senza che la paura la blocchi. Ma certamente è preziosa una protagonista del genere, anche perciò lo consiglio alle donne di tutte le età.
41 views09:23
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2021-12-17 11:22:57 #LibroSettimana
Premetto che non mi piacciono i gialli ma questo libro mi è stato regalato, non so se capita anche a voi ma io non riesco a resistere a un libro regalato ci devo almeno provare.
Esito? 50 e 50 Non lo rileggerei ma è stato piacevole comunque, l'autore costruisce dei personaggi moderni e incredibilmente reali, la storia é avvincente e dura, lo consiglio agli amanti della tecnologia, dei misteri e ai romantici nel senso lato del termine
Quelli che almeno una volta nella vita hanno fatto un regalo anonimo o lo hanno ricevuto e ogni tanto si ritrovano a rimuginare sul fatto.
È un libro che non ti lascia schierare con buoni o cattivi ma che semplicemente ti coinvolge in tutte le sue parti.
È un libro complesso soprattutto nelle seconda parte lo devo ammettere e per le sue 600 e passa pagine bisogna avere pazienza soprattutto per la prima parte ma non mollate perché è un crescendo.
La scrittura è semplice ma l'autore riesce a creare delle immagini molto d'effetto anche con concetti triti e ritriti nella letteratura

"L’amore è quell’attimo in cui il cuore vorrebbe scoppiare.”

E voi siete pronti a farvi almeno sobbalzare il cuore con amore odio o trascinati dalla suspance di questo libro?
27 views08:22
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2021-12-17 10:15:05 #LibroSettimana

Uomini che odiano le donne, è il primo volume che compone la trilogia di romanzi di Stieg Larsson, che hanno venduto ben oltre 8 milioni di copie in tutto il mondo: è un thriller che cattura immediatamente il pubblico. L’ho letto appena uscito e l’ho amato subito. Il thriller è il mio genere e lo scrittore mi ha conquistato all’istante. Purtroppo, Larsson non è vissuto abbastanza per vedere il successo del suo lavoro, essendo morto all’improvviso nel 2004, poco dopo aver consegnato il manoscritto all’editore svedese. Accolto al suo esordio come una rivelazione, Stieg Larsson ha scritto un thriller che emoziona e insieme un romanzo che, al di là dell’indagine serrata e dei colpi di scena, contiene un messaggio sul nostro tempo. Un giallo che,all’azione e al dramma, combina una storia molto umana e tragicamente moderna. Una storia di quarant’anni prima che lega una famiglia, i Vagner, ove intercorre un disprezzo e un odio molto forte. Per indagare sull’accaduto, viene assunto il giornalista economico in crisi Mikael Blomkvist. Questi, quarantenne di gran fascino, è un giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, ottiene l’aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker tatuata e senza scrupoli, che diviene la controversa protagonista femminile con un’anima ribelle e inquieta. Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger e più scava, più le scoperte sono spaventose. Ma i Vanger sono gelosi dei loro segreti, e Blomkvist e la Salander scopriranno di cosa siano capaci per difenderli. Mikael è un giornalista ostinato e idealista, sconfitto in tribunale dal potente uomo d’affari incriminato dalla sua inchiesta. Lisbeth è una giovane hacker asociale e introversa, abusata in famiglia e segnata dalla detenzione in una clinica psichiatrica. Alla fine arriveranno a scoprire una verità agghiacciante. la critica sociale traspare dalle pagine di Stieg, creatore di un’eroina “interrotta”, ove Le vittime principali delle persecuzioni e delle violenze - del primo romanzo dello scrittore svedese - sono evidentemente le donne, i carnefici sono dei mostri che vanno eliminati senza sconti, indulgenze o garantismi. Il terrore nel libro corre sul filo della famiglia. Mikael Blomkvist, “assoldato”, incarna l’irruzione di una turbativa del presunto ordine familiare.Affiancato dall’inquieta ma efficiente e dinamica Lisbeth, il giornalista di Millennium non si ferma alle apparenze e successivamente smaschera il misfatto che racchiude la storia occulta della famiglia, rimosso della realtà dei Vanger (e di una nazione). L’immoralità e il male, scrive Larsson, si nascondono allora dietro nomi insospettabili, dietro la “normalità” familiare, sede privilegiata di incubi spaventosi. Non costruito secondo uno schema classico, Uomini che odiano le donne trova l’elemento più interessante nel personaggio di Lisbeth Salander: un’ icona dei nostri tempi, non bellissima ma molto sexy, magra, piccolina, super-tatuata, piena di piercing, lesbica (ma non solo), piratessa informatica, con un’ infanzia piena di traumi che ne hanno fatto una persona senza legami e violenta come un teppista. Assolutamente da leggere! Voto 5 su 5
39 views07:15
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2021-12-17 10:15:01 #LibroSettimana

https://telegra.ph/Uomini-che-odiano-le-donne-Stieg-Larsson-12-16
34 views07:15
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2021-12-17 10:14:59 #LibroSettimana "Era diventato un rito che si ripeteva ogni anno. Il destinatario del fiore ne compiva stavolta ottantadue. Quando il fiore arrivò, aprì il pacchetto e lo liberò della carta da regalo in cui era avvolto. Quindi sollevò il ricevitore e compose il numero di un ex commissario di pubblica sicurezza che dopo il pensionamento era andato a stabilirsi sulle rive del lago Siljan. I due uomini non erano solo coetanei, ma erano anche nati nello stesso giorno — fatto che in quel contesto poteva essere considerato come una sorta d'ironia. Il commissario, che sapeva che la telefonata sarebbe arrivata dopo la distribuzione della posta delle undici, nell'attesa stava bevendo un caffè. Quest'anno il telefono squillò già alle dieci e trenta. Lui alzò la cornetta e disse ciao senza nemmeno presentarsi." Un incipit senza dubbio intrigante, per un romanzo che in realtà parte un po' lento e fatica ad ingranare (ma solo all'inizio!). Quando lessi per la prima volta "Uomini che odiano le donne" avevo 15 anni ed ero in un periodo della mia vita in cui mi ero un po' allontanata dalla lettura... Me lo consigliò una signora incontrata per caso, che peraltro non ho mai più rivisto. Beh, l'ho iniziato e letto tutto d'un fiato, quasi in apnea. Il compianto Larsson, sebbene l'inizio del libro sia un po' lento e di difficile comprensione - anche a causa dei nomi dei numerosi membri della famiglia Vanger - costruisce un thriller magistrale, che dà inizio ad una trilogia che è un crescendo di suspence e colpi di scena. Per non parlare poi di Lisbeth Salander è un'Eroina con la "E" maiuscola, forse una delle dieci donne più influenti della letteratura di tutti i tempi. Senza dubbio per me questo libro è stato molto importante, perché si può dire che ha segnato il mio ingresso nel mondo dei lettori "adulti". Fino a quel momento, infatti, a parte i classici della letteratura considerati "per ragazzi" e i libri fantasy non avevo mai letto alcun bestseller. "Uomini che odiano le donne" mi piacque talmente tanto da farmi capire che potevo farmi coraggio, entrare in libreria e comprare finalmente qualcosa di più impegnativo di Harry Potter!
42 views07:14
Aprire / Come
2021-12-15 23:22:25
#LibroSettimana
Uomini che odiano le donne
Millenium - 1
Stieg Larsson
@ilsalottino

Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l’invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l’inquietudine di un enigma mai risolto. Quando, ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l’ultima volta di fare luce sul mistero, l’incarico di cercare la verità viene affidato a Mikael Blomkvist, noto e affascinante giornalista che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Aiutato da Lisbeth Salander, giovanissima e abilissima hacker, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose.
34 views20:22
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2021-11-21 23:46:03 #LibroSettimana "E ricordate pure che nel combattere l’uomo non dobbiamo venirgli ad assomigliare. Anche quando l’avrete distrutto, non adottate i suoi vizi......
.. E, soprattutto, nessun animale divenga tiranno ai suoi simili." ....tratto da La Fattoria degli animali "di George Orwell,romanzo allegorico satirico ambientato in una fattoria inglese nella quale gli animali,stanchi di essere sempre sfruttati dagli uomini si ribellano e dopo aver cacciato il fattore decidono di autogovernarsi con un regime di assoluta uguaglianza più vantaggioso per tutti loro. Ben presto però due maiali,, Napoleon e Palla di Neve prendono il sopravvento e questo regime ahimè ,si trasforma in un regime dittatoriale e in una lotta di potere e di soprusi verso tutti gli altri. Tutto parte quindi dalla volontà di ribellione alle angherie degli umani e dalla voglia di un mondo migliore e più libero,pensiero da tutelare e proteggere sempre, che viene sopraffatto dalla sete di potere, pericoloso e mal gestito di pochi e che porta anche gli animali a commettere gli stessi errori degli umani, errori che si ripetono nel corso della storia.Spesso infatti , chi si ribella finisce col diventare come coloro contro i quali si é ribellato. Il libro mi è piaciuto e ne consiglio la lettura.
77 views20:46
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2021-11-21 23:45:59 #LibroSettimana
"Tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali di altri" attraverso questa frase è possibile racchiudere tutto il senso di questo magnifico libro. Con questa storia Orwell offre uno specchio della società e dei regimi che in quegli anni hanno devastato l'Europa.
L'autore vuol farci capire che una società dove tutti siamo uguali è un'utopia e per questo irrealizzabile. Ho letto questo libro per la scuola un paio di anni fa e sinceramente il genere distopico non rientra nei miei generi preferiti ma lo apprezzo volentieri. Sinceramente consiglio questo libro a tutti in quanto in poco più di 100 pagine George Orwell è riuscito in modo impeccabile a spiegare la nascita di un qualsiasi regime e questo libro penso possa servire da monito per il futuro.
65 views20:45
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2021-11-21 23:45:57 #LibroSettimana
"Clarinetto parlava in un modo così convincente e i cani che passavano di lì per caso erano talmente feroci, che nessun animale osò obiettare.“
Fra le altre, questa è la frase che più mi è rimasta impressa, perché sintetizza il mix di carisma seduttivo e terrore oppressivo che caratterizza ogni tentativo di golpe, presa del potere e manipolazione delle menti. Sono rimasta decisamente scioccata da Orwel, dalla sua crudezza e cinismo (apparente), non è proprio il genere di libro che prediligo, essendo molto sensibile ad ogni tipo di violenza, più che mai quella psicologica. Proprio per questo sono convinta che Orwell VADA LETTO, se non altro perché, dalla metà del secolo scorso, rappresenta un faro che ci può essere utile per interpretare il nostro tempo; attraverso gli anni quest'opera risulta sempre attuale ed assimilabile al contesto. Un ottimo modo per esercitare lo spirito critico e, per i più empatici, la possibilità di immedesimarsi in situazioni che si spera di non vivere mai.
64 views20:45
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